lunedì 23 novembre 2009

2009 11 17 - la stampa - oggi il taglio del nastro alla nuova Mongrifone


E' stata inaugurata, dopo anni di lavori la rinnovata stazione Mongrifone.

La stazione, seppur progettata da Pierluigi Nervi, è sempre stata funzionalmente molto carente.

A fronte di un monumentale atrio, e di esteticamente belle pensiline, la stazione ha sempre presentato forti carenza progettuali:

- Edificio monumentale che occupa un volume considerevole, quando tutto quello che contiene avrebbe potuto essere allocato sotto i binari allargando il sottopasso principale;
- Pensiline con sola funzione estetica e quasi nessuna positiva funzionalità: quando piove i passeggeri si bagnano completamente, anzi piove anche nel sottopasso
- sala di aspetto sul primo binario: un viaggiatore che tipicamente entra dalla galleria di vetro, va a prendere il biglietto in direzione opposta ai binari, va ad aspettare il treno nella sala sul primo binario, quando arriva il treno esce, scende nel sottopasso e risale al suo binario. Tutto rigorosamente senza scale mobili, senza ascensori.
- nessuna scala mobile, nessun ascensore
- sottopassaggio principale che non attraversa via Vittime di Brescia
- sottopasso secondario che neppure raggiunge via Vittime di Brescia, per cui chi esce di lì e vuole andare in via Vittime di Brescia deve raggiungere la stazione ed imboccare il sottopasso principale
- per accedere ai bagni è necessario salire alcuni scalini

A fronte di questi problemi sono state fatte alcune aggiunte:

- cupolini per le scale per proteggere chi sale dalla pioggia
- alcuni box di attesa treni sui binari
- piattaforma per disabili con necessità DI PRENOTAZIONE!!!!

Ma il "grande NERVI" ha mai fatto il pendolare?
Sembra proprio di no! Ad un pendolare che va sempre di fretta, serve:

- treno in orario (e lì veramente è SEMPRE competenza di TRENITALIA), magari PULITO!
- giornale, caffè
- il minimo percorso possibile
- una zona di aspetto possibilmente vicino al treno, e quindi magari sul binario stesso
- non prendere freddo, vento, acqua nè nel sottopasso, nè sul binario
- non avere barriere architettoniche evitabili
- se disabile, avere anche un ascensore che gli permetta di essere autosufficiente .... e quindi ....ABILE!

Per quanto riguarda il progetto, buona parte dei problemi si potevano risolvere con una stazione ricoperta da una cupola di vetro, come quella di Milano. E poi ricordare che barriere architettoniche, ascensori, ..... Sono stati inventati MOLTI ANNI FA!

Ed allora io penso che NERVI debba essere classificato non un buon progettista di stazioni, ma un progettista di cemento armato, un esteta di colonne e travi. Tutto quì.

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