martedì 19 maggio 2015
2015 05 10 - il secolo - Miramare - passerella sospesa e piazza d'acqua e commento di Paolo Forzano
Mi pare una presa per i fondelli infinita questa della rampa a Miramare! Che regione ed Anas non volessero toccare nulla era già evidente da tempo! Molto tempo! Adesso invece di presentare un progetto credibile e serio di copertura dell’Aurelia bis a Miramare che fa la regione?
Presenta tre disegni commissionati agli onnipresenti architetti 5+1 e li consegna al sindaco Berruti ed all’assessore Di Tullio nel luglio 2014. Mostrarli alla gente? No, è meglio di no! Pioveranno critiche! Ed allora da luglio 2014 ad oggi non se ne sa più nulla, anzi proprio non si sono mai visti. Neppure la commissione consiliare di urbanistica è riuscita a strappare una sbirciatina. Alla faccia della chiarezza della politica!
Ma Berruti dichiara anche di non aver ancora concretizzato una sua opinione in materia. Alla faccia della decisione!
Notizie dedotte dall’articolo La Stampa-Il Secolo a firma Silvia Campese di oggi, 10 maggio 2015!
Sono 10 mesi di blackout di informazione! Chissà se protestiamo solo noi del comitato casello Albamare, i residenti di Miramare col loro comitato, chissà se la minoranza alzerà un dito! Chissa! Intanto osserviamo alcune cose sui tre rendering mostrati. Ci fa un po’ sorridere intanto la “filosofia” degli architetti quando anche su opere molto modeste “infiorano” l’articolo con nome struggenti tipo “piazza d’acqua” che fanno sognare gli ignavi!
Ma nel concreto invece che hanno fatto: una parziale copertura della rotatoria che connette l’Aurelia bis all’Aurelia “solo” per connettere la rampa aggiunta a suo tempo di risalita da Albisola verso via Turati. Connessione proprio al centro del ponticello della rampa originale dell’uscita a senso unico di via Turati! Quindi “assolutamente “nessun cambiamento” al progetto originale di viabilità di via Turati del progetto originale Anas! Nessuno!
Sulla rampa da Albisola ci eravamo già espressi molto chiaramente. Ripassiamo il concetto. Un abitante di via Turati 1, distanza 80 metri dall’Aurelia, per andare verso Albissola “deve” usare la rampa che lo indirizza in piazza Leon Pancaldo, farsi tutta la rotatoria della piazza e tornare indietro. Sono 1300 metri. Un abitante di via Turati 1 per tornare a casa dalla torretta arriva fino alle funivie, ma non può risalire. Deve proseguire per via Scotto, fare inversione, tornare indietro, imboccare la rampa “nuova” aggiunta da regione-Anas che connette alla rampa originale in uscita. Percorso addizionale di 750 metri, con una inversione in via Scotto che non è proprio “bella”.
Questi “percorsi addizionali” li dovranno fare anche quelli che vorranno andare a posteggiare nel mega parcheggione da 700 posti, quindi saranno un bel po’ di auto che faranno “il giro dell’oca”! Avanti ed indietro! Quindi maggior traffico in piazza Leon Pancaldo, maggior traffico sull’Aurelia, maggior traffico sull’incrocio di via Scotto. Che dire? Bravi! Un applauso!
E’ incredibile “verificare” di continuo le capacità, scarse, dei vari progettisti in materia di viabilità: invece di semplificare imbrogliano!
Un piccolo commento sul sovrappasso pedonale. Ha una discesa a scale! Bellissimo anche questo! Questi progettisti le discese a rampa 6% che sono percorribili a piedi, in bicicletta, con la carrozzina da bimbi, con la carrozzina da disabili le conoscono? od aspettano di progettare poi anche un ascensore?
Ho tanto l’impressione che questi tiramolla, con tempi incredibili, porteranno ad una conclusione del tipo a Miramare si farà “solo” quanto previsto dal progetto originale Anas: non si farà nè la rotatoria di connessione con l’Aurelia, nè la rampa di risalita verso via Turati. Avete mai visto un progetto definitivo piuttosto che questo rendering fumoso? No!
2015 05 07 - FB - de magistris - 10 nuovi treni ad alte prestazioni per Napoli - col commento di Paolo Forzano sulla linea Savona-Genova
“Dieci nuovi treni per la linea 1 della Metropolitana, una delibera strategica e di importanza fondamentale per il miglioramento del trasporto pubblico cittadino. Abbiamo varato la gara per 98 milioni di euro per la progettazione e l'acquisto di dieci nuovi treni. La gara sarà bandita nei prossimi giorni e sarà una gara internazionale di altissima levatura tecnica visto che i treni dovranno essere progettati e realizzati per rispondere alle particolari caratteristiche del tracciato cittadino della Linea 1 con forti dislivelli e con la necessità di avere tutte ruote motrici per ogni treno. Dopo l'estate di quest'anno è prevista l'aggiudicazione della fornitura dei dieci treni,i primi dei quali saranno consegnati entro il 2016 mentre i successivi saranno consegnati man mano che usciranno dalle officine dopo i rituali collaudi. Con i nuovi treni - piu' lunghi e moderni - nel 2016 i tempi di attesa per l'arrivo del treno sara' di 5 minuti.”
Quindi sulla metro 1 di Napoli un treno ogni 5 minuti dal 2016, mentre quì in Liguria non è cambiato molto in 30 anni! Nel 1984 c’era almeno un treno, il “Limone” che spiccava in velocità! 26 minuti!
vediamo in orario da “pendolare”, dalle ore 7 circa alle ore 8 circa, un confronto:
Savona-Sampierdarena orario 1984-5
tempo medio percorso 42,40 minuti
tempo medio attesa 12 minuti
6,52-7,32 40 minuti percorso
6,58-7,48 attesa 06 minuti 50 minuti percorso
7,22-8,15 attesa 24 minuti 53 minuti
7,55-8,21 attesa 33 minuti 26 minuti
8,02-8,45 attesa 07 minuti 43 minuti
Savona-Sampierdarena orario 2014-5
tempo medio percorso 43,67 minuti
tempo medio attesa 11 minuti
6,50-7,31 41 minuti
7,00-7,47 attesa 10 minuti 47 minuti
7,19-7,55 attesa 19 minuti 36 minuti
7,26-8,05 attesa 07 minuti 39 minuti
7,35-8,26 attesa 09 minuti 51 minuti
7,45-8,33 attesa 10 minuti 48 minuti
Sarà mai possibile avere anche quì in Liguria treni metropolitani, vista la frequenza delle stazioni, cha abbiano prestazioni adeguate, ovvero forte accelerazione e forte frenatura, nonchè disposizioni interne che favoriscano l’entrata e l’uscita delle persone? Con tali treni il tempo di percorrenza diminuirebbe drasticamente. Basta copiare, anche da Napoli! Basta coi treni Vivalto a due piani lenti e scomodi!
Da decenni si sente anche parlare del quadruplicamento della linea Voltri- Genova Sampierdarena, ma tuttora sembra un'opera morta, nonchè estremamente necessaria per i pendolari savonesi, una quantità notevole, che si sposta quotidianamente con lunghi tempi di percorrenza, disagi per ritardi, treni sporchi vecchi decrepiti.
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