martedì 29 novembre 2011

2011 11 29 - savonanews - Forzano risponde ad una affermazione del sindaco Briano a proposito del casello Albamare

2011 11 29 - IVG - casello Albamare - Briano al comitato - non entro nel merito di progetti che sono di competenza di autostrade

2011 11 28 - savonanews - Roma per toma - Forzano - c'è Albamare ed Albamare - vorrei chiarezza di termini e non confusione

2011 11 28 - IVG - casello Albamare - il comitato al sindaco Briano - è il vecchio modello Di Tullio - non il nostro

2011 11 29 - la stampa - caso albamare - ma quale casello

2011 11 28 - RSVN - c'è Albamare ed Albamare - le precisazioni di Forzano

2011 11 28 - primocanale - viabilità - casello nuove polemiche

2011 11 28 - savonanews - Forzano puntualizza sulla relazione Debenedetti (mov5stelle) proposte concrete non chimere

2011 11 29 - il secolo - l Aurelia bis aspetta il via libera per il 2012 (?)

venerdì 25 novembre 2011

2011 11 25 - IVG nomina presidenti dell autorità portuale - comitato casello albamare critico con le modalità

2011 11 25 - savonanews - forzano - designazione autorità portuale - per il territorio chi e come si sceglie

Ente Porto. Un ente dall'influenza enorme sul territorio.

Decide con un'autorità che sembra esulare da quelle autorità che hanno contribuito alla nomina del suo presidente. Il "territorio" propone, il ministro sceglie. Per il territorio chi e come si sceglie?


(http://leg15.camera.it/cartellecomuni/leg14/RapportoAttivitaCommissioni/testi/09/09_cap21_sch01.htm)

"<La nomina dei presidenti delle Autorità portuali

La disciplina del procedimento di nomina dei presidenti delle Autorità portuali[3] è dettata dall’articolo 8 della legge 84/94, modificato dall'articolo 6 del decreto-legge n. 136/2004.

Il comma 1 dell’articolo 8 prevede che il presidente dell’Autorità portuale debba essere nominato, previa intesa con la regione interessata, con decreto ministeriale, nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale, designati rispettivamente dalla provincia, dai comuni e dalle camere di commercio competenti sul territorio. La terna è comunicata al Ministro dei trasporti tre mesi prima della scadenza del mandato. Il Ministro, con atto motivato, può chiedere di comunicare entro trenta giorni dalla richiesta una seconda terna di candidati nell’ambito della quale effettuare la nomina. Qualora non pervenga nei termini alcuna designazione, il Ministro nomina il presidente, previa intesa con la regione interessata, comunque tra personalità che risultano esperte e di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale.>"


Ora una scelta che cade sulla testa del cittadino!

Perchè il cittadino può scegliere i rappresentanti del comune e della provincia, ma non il presidente della camera di commercio.


Ora se già comuni e provincia e regione operano poi scelte "sulla testa dei cittadini" e "contro la volontà dei cittadini" quali ad esempio per Savona la piattaforma Maersk o il raddoppio a carbone della centrale di Vado Ligure in barba a leggi europee ed italiane ma comunque "contro" la vivibilità del territorio e "contro" la volontà di una grande quantità di cittadini, c'è da chiedersi se non bisogna cambiare i criteri di scelta dell'autorità portuale.


Basta deleghe in bianco!


I cittadini devono riappropriarsi del diritto democratico di scelta "a casa loro"!


Dal fiume Sansobbia di Albisola a Bergeggi c'è un'enorme potere su tutto il litorale della autorità portuale. La Costa Crociere con 4 navi in porto usa una propria potenza per un decimo della potenza della centrale di Vado Ligure, ma bruciando il combustibile più inquinante che c'è. Sono decenni che l'impatto del porto sulla viabilità è intollerabile, proposta: connettere il porto all'aurelia bis attraverso il Priamar, i giardini, il fronte mare, corso Viglienzoni, corso Ricci, la Rusca. Una devastazione urbana.


Quindi che fare per l'autorità portuale?


Se si va alle urne per eleggere il presidente della provincia a maggior ragione si dovrebbe andare alle urne per l'autorità portuale.


Servono proposte su come usare il litorale Albisola-Bergeggi, sulla viabilità Albisola-casello Savona Vado, alimentazione elettrica navi Costa, piattaforma Maersk, porto turistico Savona, carbone.


Quindi credo che i candidati debbano esporre molto chiaramente i loro programmi di sviluppo del porto e credo che i cittadini democraticamente devono avere la possibilità di "decidere", di indicare ai loro sindaci "che cosa vogliono".


Quindi una campagna elettorale dei vari candidati, confronti sui giornali, sui media: confronti con le opinioni dei cittadini, non confronti a senso unico con la sola opinione dei candidati.

Se il territorio non vuole più carbone e piattaforme ma vuole turismo, ad esempio, deve poter scegliere in prima persona!


In conclusione bisogna mettere chiaramente in luce che cosa è l'autorità portuale: un ruolo tecnico od un ruolo politico. Se è un ruolo tecnico, nominato dalla politica, deve poi sottostare a chiare indicazioni politiche di sviluppo e gestione del territorio. Se invece il suo ruolo è politico, allora deve sottostare alle leggi della politica: ovvero elettive e democratiche.

mercoledì 23 novembre 2011

2011 11 23 - il secolo - Comune Savona - Albamare - per il casello serve un piano di fattibilità

2011 11 22 - primocanale - apicella e forzano su Albamare e torretta


clicca sull'immagine per vedere il video, oppure sulla scritta sotto:

guarda il video

2011 11 21 - RSVN - forzano si rivolge alla val bormida

2011 11 23 - il secolo - coincidenze perdute - la furia dei pendolari

2011 11 22 - lettera dell'ing. Antonio Rossello - Malafede ferroviaria?


Alcuni giorni fa, il 21 novembre, in permesso straordinario dal lavoro per rientrare a Savona in tempo per un importante impegno familiare, mi sono recato in congruo anticipo rispetto all’orario alla Stazione di Genova Sampierdarena, per salire sul treno regionale 11290 proveniente da Genova Brignole, con arrivo e partenza rispettivamente previsti alle ore 15.29 e 15.30.

Non essendovi mai limite al peggio, ormai quasi trent’anni di viaggi in treno per studio e lavoro me l’hanno insegnato, mi sono affidato ancora una volta a Trenitalia e sono puntualmente incappato nell’ennesima disavventura, di cui nel seguito espongo cronologicamente le fasi….

Secondo quanto strombazzato dagli altoparlanti gracchianti e scritto su quei pochi sbiaditi monitor ancora in funzione:

- Ore 15.20 ritardo di 15’

- Ore 15.30 ritardo di 20’

- Ore 15.40 ritardo di 40’

(Ore 15.45, regolarmente annunciato,

passaggio in orario del treno metropolitano 33863 per Genova Voltri)

- Ore 15.50 .... ferale proclama:

“ Annuncio cancellazione treno.

Il treno 11290 …. Oggi non è stato effettuato.

Ci scusiamo per il disagio.”

Si sono formati un capannelli di utenti, tutti concitati e malcontenti, proferenti all’indirizzo di indovinate chi anatemi ed invettive, che non sono cessati nemmeno al “rasserenante” annuncio successivo del treno regionale 33864 da Genova Brignole, con partenza per Savona alle 16.01. Guardate bene, stranamente in orario per l’occasione, diversamente dal solito, in quanto a detta di alcuni presenti con ritardo cronico di circa 10 minuti!

La sensazione comune è stata quella di

essere stati abbindolati una volta di più.

Come mai è possibile che i motivi dei ritardi o della soppressione dei treni siano forniti solo per “ragioni non dovute alle ferrovie”?? Cosa diamine sarà successo a questo treno che, in un giorno senza apparenti cataclismi, parte da così vicino, Genova Brignole?? … Chi più ne ha più ne metta …

Sfiancati da simili domande, astruse da finale di quiz televisivo, ansiosi di proseguire sino alla meta in ritardo, avendo però corrisposto in anticipo l’ammontare di un titolo di viaggio (… evidentemente si tratta di un servizio dove il cliente non ha mai ragione !..), ci siamo intruppati sul convoglio successivo ….

Alla fine di tutto è però rimasta ancora una perplessità, legittima in quanto pubblico pagante senza differita di tali incredibili, e sempre più costosi, spettacoli in diretta. Si spera che qualcuno, non saprei dire chi ormai, forse già abbiamo a che fare con Enti “astratti”, gradisca dare un cenno di risposta!

Essendo più volte capitato che treni spariscano nel “nulla”, al termine della consueta litania di avvertimenti cadenzati di sempre maggior ritardo, non si tratta di una sperimentazione preventiva (“prove tecniche di trasmissione” se valesse il gergo televisivo …), insomma un saggio dell’umore del popolino e di chissà quali oscure dinamiche del sistema del pubblico trasporto, prima di sceglier “fior da fiore” quali treni definitivamente radiare dall’orario, sino alla concorrenza della percentuale del 40 o più % della preannunciata stagione di tagli “lacrime e sangue” al servizio….?

Nella speranza vaga che risposta possa giungere

prima di esser nuovamente ridotti a viaggiare

su tradotte recanti scritta:

Cavalli 8, Uomini 40”,


porgendo anticipate scuse per il sarcasmo dei toni, ben distintamente saluto!

Ing. Antonio Rossello

sabato 12 novembre 2011

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2011 11 12 - uominiliberi - Albenga Predosa - greppie progettuali

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