Visualizzazione post con etichetta parcheggi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta parcheggi. Mostra tutti i post

martedì 14 luglio 2015

2015 07 08 - parcheggi auto meccanizzati - mechapark

In Germania si stanno costruendo molti silos per auto, alcuni grandi, alcuni piccoli. Anche in posti angusti si possono "stipare" quantità di auto tramite sistemi completamente robotizzati che non hanno bisogno si spazi di accesso che invece hanno i parcheggi tradizionali. Sottoterra o fuoriterra. Ci sono molti esempi già realizzati da anni. Ad esempio in centro città si può ottenere un parcheggio come quello della figura in basso ( 12 metri x 25 metri) che contiene 24 auto a piano, ovvero circa 12 mq ad auto contro i 25 mq ad auto dei parcheggi classici.





2015 07 02 - FB - il post su lettera a Berruti ed assessori - megaparcheggio Miramare - così non va!


lunedì 9 marzo 2015

2015 01 31 - Forzano ---> Giampiero Aschiero KO tecnico sul megapark

Giampiero Aschiero KO tecnico sul megapark da lui proposto a Miramare: è l’unica conclusione possibile! 

Aschiero ha proposto un megapark da 7 piani ed 800 posti auto, con incorporata una strada di connessione tra via Turati 1 e via Famagosta. Ma che proposta ha fatto? 

Manco ha fatto quei conti che sono alla portata di un bambino delle elementari: somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni! Basta prendere il progetto Aurelia bis nell’area di Miramare, ormai arcinoto a chiunque, ed avere le misure in pianta disponibili ad un eventuale parcheggio. Eventualmente si può vedere Google Earth, aggiornato allo scavo attuale fatto da Anas in zona Miramare, e con lo strumento “righello” avere misure precise dell’area. 

Quindi non serve manco il progetto dell’Anas. 

Eppure teoricamente Aschiero è anche architetto! 

Il conto sulla volumetria è semplicissimo: 800 auto distribuite su sei piani sono 133 auto a piano, ed occupando, ogni auto, 22 mq ciascuna (dati di letteratura: posto auto più parte delle corsie) abbisognano di 2933 mq cui bisogna aggiungere 1250 mq per le rampe di salita e di discesa. 

Pertanto ogni piano è di 4183 mq, ovvero circa 110 m per 38 m. Considerando  il piano superiore allo stesso livello del campo da bocce, il volume risultante è imponente,  e va a confinare con la prima casa di via Turati. Il settimo piano della struttura sarebbe dedicato al campo bocce ed altre aree dedicate al quartiere, aree 6 piani più alte del palazzo di via Turati.








Abbiamo fatto una ricostruzione in pochi minuti, e con rappresentazione fotorealistica, tanto per avere un’idea dell’impatto sul quartiere: enorme.

Abbiamo anche fatto osservazioni sulla totale assenza di considerazione del problema sicurezza della struttura, aperta ed esposta ad intrusioni di balordi e spacciatori, nonchè sulla viabilità di accesso: questo parcheggio, nell’idea di Aschiero, sarebbe il parcheggio di cintura per chi proviene da Albissola.  Aschiero non ha nessuna visione viabilistica: il collegamento via Turati-Aurelia è deficitario già oggi, non ricorda che l’Anas non vuole connettere direttamente via Turati in rotatoria e quindi permane la proposta iniziale di rampa ad uscire verso Savona più una modesta rampa a salire con provenienza Albissola. 

La praticabilità di via Turati, progettata da Anas, è modesta già come funzione di strada di quartiere, ma se si aggiunge il “traffico” da e per il parcheggio allora la situazione peggiora drasticamente. Chi avrà parcheggiato nel megapark-Aschiero e vorrà andare ad Albissola sarà obbligato ad andare fino in piazza Leon Pancaldo e tornare indietro, aumentando il traffico su circa 700 metri di strada (sia all’andata che al ritorno) già trafficata di suo, ed andando a caricare di un ulteriore flusso di traffico piazza Leon Pancaldo, già congestionata. 

A queste nostre osservazioni Aschiero ha risposto che “Forzano non sa di che cosa parla”, che la facciata del megapark si potrebbe abbellire con rampicanti e siepi ( ma il “volume” resterebbe tale e quale! ), e che è disposto a confrontarsi davanti ad una platea di savonesi ed in compagnia degli amministratori della giunta cittadina. Abbiamo accettato il confronto pubblico! Ma da allora, 21 gennaio 2015, Aschiero si “nasconde” e dilaziona: perchè? Non è in grado di reggere un confronto pubblico? Replica: “L’incontro lo faremo ma non subito: Forzano si tranquillizzi e non faccia polemica - e comunque il progetto di rotatoria a Miramare avanzato da Forzano non ha senso”! 

Da che fonte! Invece che attaccare su un campo che gli è ostico, quello della viabilità, pensi piuttosto a rispondere adeguatamente, se ne è in grado! Risponda sulla sua proposta di parcheggio a Miramare e sulle connessioni stradali di questo megapark, e non trascuri la sicurezza, presenti il suo progetto, quello “originale”, se mai lo ha fatto! Invece che sollecitare a non fare polemica, ci spieghi: vorremmo chiarezza e non proposte populistiche! 

E’ nostra abitudine parlare su fatti concreti e su proposte percorribili! Fatti non parole!


Siamo sempre in attesa!

2015 02 02 - savonanews - dubbi sul progetto del park di Miramare - Forzano scrive al sindaco ed all' assessore Aschiero


2015 01 31 - il secolo - Miramare - su svincolo e megapark Aschiero e Forzano sempre più distanti


2015 01 25 - MSG blackberry - ad Aschiero - incontro su Miramare


2015 01 25 - il secolo - Forzano - subito un incontro per il megasilo a Miramare


2015 01 22 - la stampa - Forzano - a Miramare serve un parcheggio non un silos gigante


2015 01 21 - il secolo - Aurelia bis - scontro sul megapark - Forzano - Aschiero


la risposta di Forzano:

vorrei fare un paio di precisazioni rispetto a quanto pubblicato su Il Secolo del 21 gennaio 2015, titolo “Aurelia bis, scontro sul megapark”.  Nell’articolo si dice che il megapark sporgerebbe di due piani rispetto al campo da bocce, cosa che io non ho detto: ho detto invece che sporge di due piani rispetto  alla parte bassa di via Famagosta, verso levante, e sporge di due piani rispetto al palazzo di via Turati 1. 

Questo si può anche vedere chiaramente dall’immagine pubblicata in cui si vede che il tetto del park è a quota 40,0 metri, tanto quanto il campo da bocce, e che la quota di via Famagosta è 32,6 metri, ed il palazzo di via Turati 1 è a quota 36 metri. 

Queste misure sono state frutto di un calcolo sui volumi occupati dal park tenendo conto anche di scavare buona parte dell’area campo da bocce. Sulla stabilità il giornale ancora non è stato preciso rispetto alle mie affermazioni, che erano rivolte all’eventuale scavo dell’area campo di bocce: se per realizzare il park si deve scavare tale area allora si pone il problema di consolidarne le pareti dello scavo in modo opportuno, così come è stato fatto per il “buco” attualmente realizzato. 

E’ evidente che le mie considerazioni sono state fatte non conoscendo il progetto di Aschiero, ma credo invece  che visto il numero di posti auto, l’area che la letteratura dice essere necessaria per ogni auto, un’altezza di tre metri tra un piano e l’altro, il volume che ne deriva è  assolutamente inconfutabile. 

Credo di aver ben chiaro di che cosa parlo! Ebbene questo “volume” potrà essere “plasmato” in un modo un po’ differente, ma non tanto! Pertanto credo che sia veramente necessario un confronto pubblico in cui l’idea di Aschiero, al momento alquanto poco concreta dal punto di vista progettuale (progettuale dal punto di vista ingegneristico, intendo) venga spiegata alla città ed al quartiere, e vengano anche spiegato come risolvere i problema dell’accesso da e per Albissola, problema assolutamente fondamentale. 

L’accesso proposto da Anas è già molto critico per gli abitanti di via Turati, figuriamoci come sarà con una struttura che attirerà 800 auto, che potrebbero anche accedere un paio di volte al giorno (i pendolari)! Questo aspetto è fondamentale per la riuscita del Park di cornice ma anche per la vita di quartiere. Per finire credo che le aree destinate al quartiere “sopra al park” siano decisamente scomode per via Turati 1 e dintorni, ma è una mia supposizione: aspettiamo di vedere la proposta di Aschiero. 

Ultimo punto, ma non ultimo, la sicurezza: come è affrontato questo aspetto? Un simile insediamento è soggetto ad essere frequentato da personaggi ai margini della società: anche questo è un aspetto fondamentale. Accetto quindi di buon cuore la proposta di Aschiero di un confronto pubblico con la presenza degli amministratori della città di Savona: già l’Aurelia bis è “arrivata” senza che gli amministratori ne fossero tanto consapevoli, vediamo di fare bene i passi successivi!

2015 01 20 - savonanews - Savona - parcheggio multipiano a Miramare a copertura dell Aurelia bis - i problemi evidenziati da Paolo Forzano