domenica 29 marzo 2009

aurelia-bis-e-casello-albamare-speriamo-che-facciano-gli-indiani/

un "contributo" dell'ing. Rossello pubblicato da IVG. Che cosa fanno gli indiani!
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invito per il 6 aprile 2009, Sala Rossa, Comune di Savona: convegno Metropolitana Ligure

INVITO

EGREGIO SIGNORE,

I TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI SONO IL CUORE NEVRALGICO DELLA NOSTRA VITA. 

ECONOMIA, TURISMO, TEMPO LIBERO, LAVORO, SONO ALCUNE DELLE ATTIVITÀ CHE FACILMENTE SONO CORRELATE AI TRASPORTI.

AUTOSTRADE, STRADE, FERROVIE, TRASPORTO PUBBLICO URBANO ED INTERURBANO SONO SETTORI DEI TRASPORTI CHE DEVONO FUNZIONARE BENE PER DARCI OCCASIONI DI SVILUPPO.

LA LIGURIA È SOFFERENTE DA QUESTO PUNTO DI VISTA. IL SISTEMA STRADALE-AUTOSTRADALE PRESENTA CRITICITÀ. IL SISTEMA FERROVIARIO È GESTITO MALE, SPECIE NEL PONENTE LIGURE E NELLE CONNESSIONI COL PIEMONTE.

MA UNA COSA BISOGNA EVIDENZIARE: ABBIAMO UN PATRIMONIO CHE È L'INFRASTRUTTURA ESISTENTE ED IN VIA DI MIGLIORAMENTO, ED ABBIAMO DEL MATERIALE ROTABILE VETUSTO GESTITO MALE. 

PENSIAMO CHE SI POSSA INTERVENIRE PRESTO, BENE, CON UNA SPESA MODERATA, ASSOLUTAMENTE TRASCURABILE RISPETTO AL COSTO DELL'INFRASTRUTTURA ESISTENTE.

PERTANTO ORGANIZZIAMO QUESTO CONVEGNO, CHE NOI RITENIAMO MOLTO IMPORTANTE PER IL PONENTE LIGURE, A CUI LA INVITIAMO, ED A CUI RITENIAMO MOLTO IMPORTANTE LA SUA PRESENZA PER UN CONFRONTO CON L'ASSESSORE REGIONALE VESCO E CON UNA PROPOSTA CONCRETA AVANZATA DA UNA SOCIETÀ SVIZZERA CHE OPERA CON MATERIALE ADATTO AD EFFETTUARE UN SERVIZIO EFFICIENTE.

CONFIDO IN UNA SUA ADESIONE ALLA NOSTRA INIZIATIVA E DI AVERLA CON NOI IL 6 APRILE 2009!

CORDIALI SALUTI

PAOLO FORZANO

sabato 28 marzo 2009

prima classe ferroviaria RENFE AVE: la Spagna bagna il naso all'Europa

potrà sembrare incredibile, ma in quanto a treni la Spagna sta bagnando il naso a tutta Europa, e forse al mondo intero. Ma non è solo la velocità dei suoi nuovi treni Talgo e Siemens a portare la Spagna in vetta al mondo, quanto la puntualità e l'efficienza dei servizi. Già prima d'imbarcarsi a Madrid, i clienti di prima classe dell'AVA (l'alta velocità) possono usufruire dell'area lounge, con bibite fresche e Wi-fi. Una volta a bordo, i passeggeri hanno a disposizione ogni confort: dai sedili in pelle ai bicchieri di vetro.

martedì 24 marzo 2009

2009 03 26 - l espresso - dotazioni infrastutturali nei principali paesi europei

2009 03 26 - l espresso - la spesa delle regioni per il servizio pendolare nel 2008

2009 03 26 - l espresso - i trasferimenti a corto raggio sono il 90% del traffico ferroviario

2009 03 22 - la stampa - stazioni abbandonate - Andora - un video in stazione per indicare i ritardi

sfida sui binari: Dal 2009 una linea privata, ArenaWays, farà concorrenza a Trenitalia



La licenza per la società di trasporto è la numero 47. Ed è stata rilasciata il 6 luglio scorso dal ministero dei Trasporti alla ArenaWays, società privata formata da un pool di imprenditori piemontesi che ha deciso di investire, per iniziare, 50 milioni. In queste settimane dovrebbe arrivare il titolo autorizzatorio, certificato necessario per la nascita dell’impresa e avviare così le procedure per la selezione e formazione del personale. Un percorso che richiede circa 18 mesi di lavoro.

Poi nell’aprile del 2009 partirà il pre-esercizio. Le corse passeggeri inizieranno a settembre sul tracciato circolare Torino-Vercelli-Novara-Milano-Pavia-Alessandria-Asti-Torino. In tutto 343 chilometri su cui correranno 9 convogli. La società privata ArenaWays farà concorrenza a Trenitalia - che continuerà a gestire il trasporto pubblico locale - su uno dei settori più difficili del mercato: il traffico locale. Un mercato con grandi potenzialità visto il malcontento dei pendolari. La concorrenza non avverrà tanto sul fattore prezzo - i soci di Arenaways contano di rientrare dall’investimento proprio grazie alla vendita di ticket e abbonamenti - quanto sul servizio alla clientela: sedili più comodi, tavoli per lavorare, possibilità di collegamenti per computer e telefonini. E poi assistenza a bordo potenziata e massima attenzione alla pulizia. Il servizio non sarà affidato a terzi ma gestito direttamente dall’azienda che, a regime, impiegherà 56 persone.

La scommessa di ArenaWays è quella di offrire un sistema di trasporto ferroviario quasi metropolitano: - ci sarà un treno ogni ora e il servizio dovrebbe coprire l’orario 5-24 - che fornisca un servizio di qualità ai pendolari, soprattutto su tratte lasciate scoperte o poco servite da Trenitalia. Il piano industriale si regge anche perché la compagnia punta ad abbattere alcuni dei costi fissi come, ad esempio, il servizio di biglietteria. I ticket non si potranno acquistare a terra ma solo via Internet o direttamente sui convogli dove saranno installati dei distributori automatici. I posti a sedere sono 240 con uno spazio vitale per il passeggero più ampio garantito dall’acquisto del nuovo materiale rotabile.

I convogli utilizzeranno binari e stazioni di proprietà di Rfi, naturalmente pagando l’affitto, a volte, come nel caso della stazione di Torino Dora, utilizzano scali quasi dimenticati. Dora, ad esempio, diventerà un nodo importante per l’interscambio con il collegamento ferroviario per Caselle. Sotto la Mole sono previste altre due fermate: Porta Susa e Lingotto. Poi i convogli viaggeranno in senso circolare toccando, per ora, le stazioni dei capoluoghi di provincia. La base logistica della nuova compagnia ferroviaria sarà ad Alessandria dove esiste un numero consistente di binari e di spazi liberi da attrezzare. Anche le officine per la manutenzione e riparazione del materiale rotabile dovrebbero essere localizzate nell’alessandrino, fuori dal capoluogo in altri Comuni dove esistono ampi spazi serviti da rotaie. L’obiettivo di ArenaWays è quello di partecipare, nel prossimo futuro, alle gare per l’assegnazione del trasporto pubblico locale indette dalla Regione. Gare che valgono 200 milioni di finanziamento pubblico all’anno.

giovedì 19 marzo 2009

A RISCHIO 13 MILIONI DI ITALIANI: Pendolari, i nuovi malati

A RISCHIO 13 MILIONI DI ITALIANI
Pendolari, i nuovi malati
Tendono a sviluppare rituali ossessivi per calmare l'ansia e perdono la creatività sul lavoro


(Ap)
MILANO - La giornata comincia all'alba: c'è un treno da prendere. Poi l'attesa del convoglio, magari in ritardo, con l'apprensione di una possibile perdita delle successive coincidenze. Poi l'arrivo in città e l'attesa dell'autobus, del tram o della metropolitana. E poi, l'agognato traguardo: l'ufficio, con la «strisciata» del badge entro l'orario. Vita quotidiana da pendolari, esposti ogni giorno ai capricci dei ritardi e dei tempi morti. In Italia sono 13 milioni secondo il Censis.
Una massa di lavoratori che, minimo, rischia di cominciare a lavorare già stressato.
Lo ha ribadito e sottolineato Massimo Di Giannantonio, psichiatra dell'università Gabriele D'Annunzio di Chieti e dirigente della Società italiana di psichiatria (Sip). «Sul pendolare grava un impegno che lede la dimensione dell'identità», spiega Di Giannantonio. «E alla condizione di stress si aggiunge l'instabilità e la vulnerabilità. I pendolari non sono mai consapevoli della loro autonomia lavorativa. Per loro il viaggio è una perdita di tempo, denaro, energia mentale, concentrazione».

PERDITA DI CREATIVITA' - Il prezzo viene pagato in vari modi, ma anche e soprattutto con la riduzione della creatività sul lavoro: «Impercettibilmente, anno dopo anno, il pendolare accumula stress e fatica psicofisica, un gap in termini di rendimento e motivazione che lo porta all'appiattimento lavorativo». 
Il pendolare stanco è uno stressato cronico, osserva Di Giannantonio, e «la manifestazione fisica del disagio è la componente ossessiva che entra nel suo comportamento quotidiano. Dovendo difendersi dalle situazioni che vive, sviluppa aggressività e attenzione maniacale per i propri ritmi quotidiani».

RITUALI OSSESSIVI - Il pendolare è severo nelle tabelle di marcia, ossessionato dagli orari e da rituali di cui non riesce più a fare a meno. Il campanello d'allarme, avverte lo psichiatra, «sono le reazioni violente che ha nei confronti di chi gli tocca queste abitudini». L'imprevisto, e tutto quello che intacca il ritmo dei suoi viaggi, rappresenta un danno incalcolabile per il suo equilibrio emotivo. «Il pendolare cronico - prosegue l'esperto - ha reazioni che denotano una forte instabilità e irritabilità, perchè si è costruito una struttura che non ammette deroghe». Non sono esenti da conseguenze psichiche neanche i «pendolari fasicì»: chi affronta lunghi viaggi settimanali o periodici. Un esempio sono i marinai o i lavoratori delle piattaforme petrolifere. «In questo caso - spiega Di Giannantonio - il pendolare va incontro a un'alternanza bioritmica negativa: per un determinato lasso di tempo si occupa solo del lavoro raggiungendo la piena realizzazione. Poi nel periodo di pausa, al ritorno a casa, si sente improvvisamente come disoccupato, ha difficoltà a riempire tutto il tempo di cui dispone e va incontro a noia, abulia e disadattamento, con gravi conseguenze sui rapporti familiari».
http://www.corriere.it/salute/08_maggio_13/pendolari_stressati_5b030376-20fb-11dd-b34d-00144f486ba6.shtml

domenica 15 marzo 2009

2009 03 15 - Il comitato sostiene una metropolitana ligure efficace: si può fare! Treni veloci, frequenti, puliti!


Il comitato è un gruppo di cittadini che vuole avere un comportamento "positivo" verso i problemi e le istituzioni. Il problema del trasporto privato è in parte dovuto ad un trasporto pubblico inefficace, come mezzi, come informazione, come connessioni di rete di possibilità di trasporto. La Liguria è praticamente un territorio a striscia con una ferrovia litoranea esistente, e quindi un grosso valore potenziale, ma sfruttato male. Bisogna avere treni adeguati. Bisogna avere un sistema che dia informazioni in tempo e corrette. Bisogna che il sistema del trasporto pubblico possa offrire una efficace alternativa al trasporto privato. Moltissimi non aspettano altro. Mentre c'è qualcuno che criminalizza chi invece è costretto ad usare il mezzo privato. E' pur vero che esiste anche una fascia di persone che ha l'auto incollata al fondo schiena, ma è una percentuale che non va confusa coi pendolari o con i tanti che invece auspicano un sistema pubblico di trasporto degno di un popolo civile!

2009 03 14 - il secolo - pendolari in rivolta - treni in ritardo e sporchi - esasperati dalle ferrovie

mercoledì 11 marzo 2009

2009 03 11 - IVG - Savona - casello Albamare - via libera dalla regione

2009 03 11 - savonanews - Albissola - casello Albamare - l intervento dell assessore Ruggeri

2009 03 11 - savonanews - Albissola - il commento a caldo del comitato

2009 03 11- Burlando ed i Sindaci: supportiamo il casello Albamare. Presto andremo a parlare ad Anas ed Autostrade.


Oggi in regione un importante tassello del nostro percorso: abbiamo "ufficializzato" il "PLACET" del Presidente Burlando con una presentazione al cospetto dei sindaci che ci hanno compreso e supportato. Presente anche l'assessore competente, l'assessore alle infrastrutture Ruggeri. Presente il direttore degli affari generali e programmazione l'arch. Poggio che ha assicurato sufficiente budget per coprire le spese di indagine ed approfondimento preliminare del progetto. Tutti i sindaci presenti hanno dimostrato vivo interesse, ed hanno messo in luce che il territorio potrà usufruire meglio dell'accesso all'ospedale, sempre critico al giorno d'oggi. Benefici ovviamente anche al turismo, che vedrà la zona più facilmente raggiungibile. Burlando ha parlato anche di tempi brevi, qualche settimana, per avere un quadro più completo, da presentare all'Anas e ad Autostrade Spa. Ora finalmente dopo una lunga fase di convincimento del territorio e della regione si apre la fase del fare: noi siamo quì a supportare e pungolare i politici affinchè che anche questa seconda ed importante parte del percorso si attui. Possibilmente in fretta!


martedì 10 marzo 2009

domani, 11 marzo, il Presidente della Regione Burlando incontra il comitato casello Albamare ed i sindaci che lo sostengono


Domani in regione il Presidente Burlando incontrerà i sindaci del savonese che gli hanno richiesto un incontro sul Casello Albamare: Federico Berruti sindaco di Savona, Anselmo Biale sindaco di Stella, Parodi Stefano sindaco di Albissola Marina, Genta di Altare, Angela Nicolini di Carcare, Remo Zunino di Celle Ligure, Cesare Oddera di Pontinvrea, Bruno Marenco di Spotorno, Luigi Bertone di Mallare.
Sarà presente il Presidente del comitato casello Albamare Paolo Forzano accompagnato dai dirigenti del comitato.
Il Presidente Burlando ha già espresso apertamente il suo appoggio ad una apertura di un casello in località Albamare, ha fatto valutare la proposta dall'assessore Ruggeri e dai tecnici della regione, per cui nella giornata di domani il Presidente vedrà tutti i dettagli della proposta e parlerà con i sindaci delle aspettative del territorio. Come comitato auspichiamo in una accelerazione di tutte le azioni che possano far decollare l'iniziativa ed avere il casello in pochi anni. Proporremo a Burlando non solo il casello ma anche il sottopasso del porto, in modo da realizzare una divisione del traffico portuale dalla viabilità ordinaria. Questa bretella consentirà al traffico pesante uscente dal casello Albamare di raggiungere direttamente il porto, liberando sia la parte di Savona est che di Savona ovest da tutto il traffico pesante in attraversamento. La bretella consentirà anche al traffico in entrata a Savona da est, verso corso Mazzini, di evitare la zona Torretta. Il risultato è quello di creare un'area torretta-via Gramsci a basso traffico, un "cuore di Savona sul mare" con una ottima vivibilità.