martedì 17 marzo 2015
2015 03 13 - Presidente della giunta Burlando - risposta Paita ad interrogazione Della Bianca - RISPOSTA FORZANO
La risposta dell’assessore Paita alla interrogazione della consigliera Della Bianca riguardante la possibilità di realizzare a Miramare uno svincolo dell’Aurelia bis con tutte le direzioni di marcia e quindi di poter inglobare le funzionalità dello svincolo Margonara proposto da Anas è assolutamente insoddisfacente in quanto invece di rispondere con valutazioni tecniche, e con i pro ed i contro relativi alle due soluzioni (progetto Anas a Margonara contro progetto unico a Miramare) da cui si possa trarre una decisione oggettiva, la risposta risulta insoddisfacente in quanto evita completamente l’oggetto.
Rispondiamo punto punto.
Paita afferma:
1) Siamo stati in contatto da subito con tutti i diversi Comitati che si sono formati relativamente all'opera Variante Aurelia di Savona. Li abbiamo più volte incontrati e ascoltati, abbiamo svolto diversi sopralluoghi e verifiche sulla base delle loro richieste. Anche nell'ambito dell'ultimo incontro pubblico, svoltosi in autunno in sala rossa a Savona, alla presenza della sottoscritta, dei tecnici della Regione e dei referenti e progettisti di ANAS, abbiamo dimostrato massima attenzione a tutte le richieste avanzate e, dove possibile, cercato una soluzione quanto più possibile condivisa.
risposta-> in sala Rossa a Savona l’assessore Paita non ha assolutamente considerato la nostra proposta affermando che con noi non vuole parlare: questa nostra affermazione è testimoniata dalla registrazione video integrale dell’incontro!
2) dal punto di vista tecnico, in merito alla IRI in oggetto, è opportuno specificare che l'introduzione delle connessioni viarie garantite dallo svincolo di Margonara nell'ambito della variante Aurelia tra Savona e Albisola, è del tutto indispensabile per il corretto funzionamento dell'intero sistema. La reintroduzione di tale svincolo nell'ambito dei lavori avviati, è stata richiesta a più riprese da tutti gli enti interessati (Comune, Provincia e Regione), fino ad ottenere l'attuale studio da parte di ANAS. La nuova soluzione proposta risulta peraltro di minor impatto rispetto a quello a livelli sfalsati originario che il Ministero per i Beni Culturali aveva chiesto di stralciare in sede CIPE, ma di analoga funzionalità.
risposta-> siamo sempre stati a favore dell’introduzione delle funzionalità soppresse dell’originale svincolo Margonara, condividiamo il fatto che dal punto di vista paesaggistico il progetto Anas sia meno impattante del progetto originale. Purtroppo, ed evidenziamo “purtroppo”, il progetto Anas è totalmente carente dal punto di vista funzionale, ed è anche “fuori legge”: vedasi legge DM 19-04-06 “norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”.
L’Anas lo sa bene, come bene lo sa la Regione Liguria. L’Anas nel documento di “progetto definitivo” dello svincolo Margonara dichiara che il progetto non è soggetto a tale legge, ma la deroga “deve” essere autorizzata dal CIPE o dal ministero. L’Anas dichiara altresì che tale progetto non è soggetto alla legge del 2006 in quanto trattasi di un reinserimento di uno svincolo già previsto: falso perchè lo svincolo è completamente diverso da quello originale ed inoltre nel progetto originale lo svincolo era correttamente progettato (secondo leggi precedenti a quella del 2006) a livelli sfalsati e non a rotatoria.
3) Per quanto riguarda la diversa soluzione di svincolo proposta per la zona di Miramare, che si richiede di prendere in esame, come già fatto in diverse sedi, si è richiesto ad ANAS, in quanto stazione appaltante con competenza diretta, di effettuare le proprie valutazioni in merito sullo schema di svincolo proposto, per fornire una risposta più dettagliata sotto il profilo tecnico; da un primo esame dei nostri uffici, sembrerebbero comunque sussistere perplessità in merito.
risposta-> Quali sono le perplessità in merito? Noi siamo sempre stati disponibili al confronto, che però non ci è mai stato concesso! Quando e in quale sede si potranno affrontare tecnicamente questi temi?
4) Bisogna anche sottolineare che introdurre cambiamenti radicali ad un'opera progettata, appaltata, ed addirittura in corso di esecuzione, potrebbe comunque comportare problemi di non facile soluzione.
risposta-> affermazione assolutamente condivisibile, ma vaga e poco oggettiva: l’affermazione “potrebbe comunque comportare problemi di non facile soluzione” significa che non si è analizzata accuratamente la proposta!
- E’ bene precisare che è estremamente più impattante la realizzazione dello svincolo Margonara progettato da Anas che non la proposta nostra di realizzare tutte le possibili direzioni di marcia a Miramare: a Miramare l’attuale progetto di svincolo dell’Aurelia bis andrebbe modificato di poco, sostituendo le rampe di ingresso-uscita da corso Ricci verso le funivie con una rotatoria sul tracciato dell’Aurelia bis, con modesti altri cambiamenti all’attuale progetto, mentre dovrebbe essere abbassata di qualche metro l’attuale Aurelia, con grandi benefici anche per la connessione col futuro porto turistico di Miramare. Costi “decisamente inferiori” alla realizzazione dello svincolo Margonara di Anas e “funzionalità decisamente superiore”.
-Per realizzare Margonara è necessario allargare la galleria principale dell’Aurelia bis per realizzare le corsie di uscita e di immissione, e questo per una lunghezza di alcune centinaia di metri e del costo di almeno 12 milioni di euro, il tutto contestualmente alla realizzazione della galleria principale. Da un punto di vista temporale questo deve avvenire “molto prima” di un intervento nella zona di Miramare in quanto la costruzione procede da levante verso ponente, non dimentichiamo inoltre il progetto di Margonara non dispone ancora dell’approvazione del CIPE, nè tantomeno dei finanziamenti necessari (55 milioni).
- La seconda fase della realizzazione dello svincolo Margonara di Anas (gallerie di svincolo e rotatoria) è totalmente incerto da un punto di vista temporale per via della copertura finanziaria attualmente inesistente, perchè non esiste neppure l’approvazione del progetto nel suo insieme.
Conclusioni: dalla lettera si evince la pervicace volontà di procedere con la scelta già effettuata senza nessuna considerazione dal punto di vista politico e tecnico di eventuali altre opportunità, come la nostra proposta.
Rispondiamo punto punto.
Paita afferma:
1) Siamo stati in contatto da subito con tutti i diversi Comitati che si sono formati relativamente all'opera Variante Aurelia di Savona. Li abbiamo più volte incontrati e ascoltati, abbiamo svolto diversi sopralluoghi e verifiche sulla base delle loro richieste. Anche nell'ambito dell'ultimo incontro pubblico, svoltosi in autunno in sala rossa a Savona, alla presenza della sottoscritta, dei tecnici della Regione e dei referenti e progettisti di ANAS, abbiamo dimostrato massima attenzione a tutte le richieste avanzate e, dove possibile, cercato una soluzione quanto più possibile condivisa.
risposta-> in sala Rossa a Savona l’assessore Paita non ha assolutamente considerato la nostra proposta affermando che con noi non vuole parlare: questa nostra affermazione è testimoniata dalla registrazione video integrale dell’incontro!
2) dal punto di vista tecnico, in merito alla IRI in oggetto, è opportuno specificare che l'introduzione delle connessioni viarie garantite dallo svincolo di Margonara nell'ambito della variante Aurelia tra Savona e Albisola, è del tutto indispensabile per il corretto funzionamento dell'intero sistema. La reintroduzione di tale svincolo nell'ambito dei lavori avviati, è stata richiesta a più riprese da tutti gli enti interessati (Comune, Provincia e Regione), fino ad ottenere l'attuale studio da parte di ANAS. La nuova soluzione proposta risulta peraltro di minor impatto rispetto a quello a livelli sfalsati originario che il Ministero per i Beni Culturali aveva chiesto di stralciare in sede CIPE, ma di analoga funzionalità.
risposta-> siamo sempre stati a favore dell’introduzione delle funzionalità soppresse dell’originale svincolo Margonara, condividiamo il fatto che dal punto di vista paesaggistico il progetto Anas sia meno impattante del progetto originale. Purtroppo, ed evidenziamo “purtroppo”, il progetto Anas è totalmente carente dal punto di vista funzionale, ed è anche “fuori legge”: vedasi legge DM 19-04-06 “norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali”.
L’Anas lo sa bene, come bene lo sa la Regione Liguria. L’Anas nel documento di “progetto definitivo” dello svincolo Margonara dichiara che il progetto non è soggetto a tale legge, ma la deroga “deve” essere autorizzata dal CIPE o dal ministero. L’Anas dichiara altresì che tale progetto non è soggetto alla legge del 2006 in quanto trattasi di un reinserimento di uno svincolo già previsto: falso perchè lo svincolo è completamente diverso da quello originale ed inoltre nel progetto originale lo svincolo era correttamente progettato (secondo leggi precedenti a quella del 2006) a livelli sfalsati e non a rotatoria.
3) Per quanto riguarda la diversa soluzione di svincolo proposta per la zona di Miramare, che si richiede di prendere in esame, come già fatto in diverse sedi, si è richiesto ad ANAS, in quanto stazione appaltante con competenza diretta, di effettuare le proprie valutazioni in merito sullo schema di svincolo proposto, per fornire una risposta più dettagliata sotto il profilo tecnico; da un primo esame dei nostri uffici, sembrerebbero comunque sussistere perplessità in merito.
risposta-> Quali sono le perplessità in merito? Noi siamo sempre stati disponibili al confronto, che però non ci è mai stato concesso! Quando e in quale sede si potranno affrontare tecnicamente questi temi?
4) Bisogna anche sottolineare che introdurre cambiamenti radicali ad un'opera progettata, appaltata, ed addirittura in corso di esecuzione, potrebbe comunque comportare problemi di non facile soluzione.
risposta-> affermazione assolutamente condivisibile, ma vaga e poco oggettiva: l’affermazione “potrebbe comunque comportare problemi di non facile soluzione” significa che non si è analizzata accuratamente la proposta!
- E’ bene precisare che è estremamente più impattante la realizzazione dello svincolo Margonara progettato da Anas che non la proposta nostra di realizzare tutte le possibili direzioni di marcia a Miramare: a Miramare l’attuale progetto di svincolo dell’Aurelia bis andrebbe modificato di poco, sostituendo le rampe di ingresso-uscita da corso Ricci verso le funivie con una rotatoria sul tracciato dell’Aurelia bis, con modesti altri cambiamenti all’attuale progetto, mentre dovrebbe essere abbassata di qualche metro l’attuale Aurelia, con grandi benefici anche per la connessione col futuro porto turistico di Miramare. Costi “decisamente inferiori” alla realizzazione dello svincolo Margonara di Anas e “funzionalità decisamente superiore”.
-Per realizzare Margonara è necessario allargare la galleria principale dell’Aurelia bis per realizzare le corsie di uscita e di immissione, e questo per una lunghezza di alcune centinaia di metri e del costo di almeno 12 milioni di euro, il tutto contestualmente alla realizzazione della galleria principale. Da un punto di vista temporale questo deve avvenire “molto prima” di un intervento nella zona di Miramare in quanto la costruzione procede da levante verso ponente, non dimentichiamo inoltre il progetto di Margonara non dispone ancora dell’approvazione del CIPE, nè tantomeno dei finanziamenti necessari (55 milioni).
- La seconda fase della realizzazione dello svincolo Margonara di Anas (gallerie di svincolo e rotatoria) è totalmente incerto da un punto di vista temporale per via della copertura finanziaria attualmente inesistente, perchè non esiste neppure l’approvazione del progetto nel suo insieme.
Conclusioni: dalla lettera si evince la pervicace volontà di procedere con la scelta già effettuata senza nessuna considerazione dal punto di vista politico e tecnico di eventuali altre opportunità, come la nostra proposta.
2015 03 14 - il secolo - sprecopoli - albenga-garessio-ceva 9 amministratori 1 dipendente
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI PER IL TRIENNIO 2013-2015
(Data elezione: Assemblea Ordinaria del 17 giugno 2013)
(Scadenza: approvazione Bilancio al 31 dicembre 2015)
Consiglio di Amministrazione
Luigi SAPPA - Presidente
Alfredo BORCHI - Vice Presidente
Fortunato ASPREA - Consigliere d’Amministrazione
Giovanni BALOCCO - Consigliere d’Amministrazione
Amelia CELIA - Consigliere d’Amministrazione
Giancarlo GRASSO - Consigliere d’Amministrazione
Rosalia GUARNIERI - Consigliere d’amministrazione
Giovanni MASSA - Consigliere d’Amministrazione
Angelo VACCAREZZA - Consigliere d’Amministrazione
Collegio sindacale
Giuseppe MURATORE - Presidente
Luisa MOLINARO - Sindaco Effettivo
Giorgio MARZIANO - Sindaco Effettivo
Angelo BRAMARD - Sindaco Supplente
Daniela TOSCANO - Sindaco Supplente
(Data elezione: Assemblea Ordinaria del 17 giugno 2013)
(Scadenza: approvazione Bilancio al 31 dicembre 2015)
Consiglio di Amministrazione
Luigi SAPPA - Presidente
Alfredo BORCHI - Vice Presidente
Fortunato ASPREA - Consigliere d’Amministrazione
Giovanni BALOCCO - Consigliere d’Amministrazione
Amelia CELIA - Consigliere d’Amministrazione
Giancarlo GRASSO - Consigliere d’Amministrazione
Rosalia GUARNIERI - Consigliere d’amministrazione
Giovanni MASSA - Consigliere d’Amministrazione
Angelo VACCAREZZA - Consigliere d’Amministrazione
Collegio sindacale
Giuseppe MURATORE - Presidente
Luisa MOLINARO - Sindaco Effettivo
Giorgio MARZIANO - Sindaco Effettivo
Angelo BRAMARD - Sindaco Supplente
Daniela TOSCANO - Sindaco Supplente
martedì 10 marzo 2015
lunedì 9 marzo 2015
2015 01 31 - Forzano ---> Giampiero Aschiero KO tecnico sul megapark
Giampiero Aschiero KO tecnico sul megapark da lui proposto a Miramare: è l’unica conclusione possibile!
Aschiero ha proposto un megapark da 7 piani ed 800 posti auto, con incorporata una strada di connessione tra via Turati 1 e via Famagosta. Ma che proposta ha fatto?
Manco ha fatto quei conti che sono alla portata di un bambino delle elementari: somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni! Basta prendere il progetto Aurelia bis nell’area di Miramare, ormai arcinoto a chiunque, ed avere le misure in pianta disponibili ad un eventuale parcheggio. Eventualmente si può vedere Google Earth, aggiornato allo scavo attuale fatto da Anas in zona Miramare, e con lo strumento “righello” avere misure precise dell’area.
Quindi non serve manco il progetto dell’Anas.
Eppure teoricamente Aschiero è anche architetto!
Il conto sulla volumetria è semplicissimo: 800 auto distribuite su sei piani sono 133 auto a piano, ed occupando, ogni auto, 22 mq ciascuna (dati di letteratura: posto auto più parte delle corsie) abbisognano di 2933 mq cui bisogna aggiungere 1250 mq per le rampe di salita e di discesa.
Pertanto ogni piano è di 4183 mq, ovvero circa 110 m per 38 m. Considerando il piano superiore allo stesso livello del campo da bocce, il volume risultante è imponente, e va a confinare con la prima casa di via Turati. Il settimo piano della struttura sarebbe dedicato al campo bocce ed altre aree dedicate al quartiere, aree 6 piani più alte del palazzo di via Turati.
Abbiamo fatto una ricostruzione in pochi minuti, e con rappresentazione fotorealistica, tanto per avere un’idea dell’impatto sul quartiere: enorme.
Abbiamo anche fatto osservazioni sulla totale assenza di considerazione del problema sicurezza della struttura, aperta ed esposta ad intrusioni di balordi e spacciatori, nonchè sulla viabilità di accesso: questo parcheggio, nell’idea di Aschiero, sarebbe il parcheggio di cintura per chi proviene da Albissola. Aschiero non ha nessuna visione viabilistica: il collegamento via Turati-Aurelia è deficitario già oggi, non ricorda che l’Anas non vuole connettere direttamente via Turati in rotatoria e quindi permane la proposta iniziale di rampa ad uscire verso Savona più una modesta rampa a salire con provenienza Albissola.
La praticabilità di via Turati, progettata da Anas, è modesta già come funzione di strada di quartiere, ma se si aggiunge il “traffico” da e per il parcheggio allora la situazione peggiora drasticamente. Chi avrà parcheggiato nel megapark-Aschiero e vorrà andare ad Albissola sarà obbligato ad andare fino in piazza Leon Pancaldo e tornare indietro, aumentando il traffico su circa 700 metri di strada (sia all’andata che al ritorno) già trafficata di suo, ed andando a caricare di un ulteriore flusso di traffico piazza Leon Pancaldo, già congestionata.
A queste nostre osservazioni Aschiero ha risposto che “Forzano non sa di che cosa parla”, che la facciata del megapark si potrebbe abbellire con rampicanti e siepi ( ma il “volume” resterebbe tale e quale! ), e che è disposto a confrontarsi davanti ad una platea di savonesi ed in compagnia degli amministratori della giunta cittadina. Abbiamo accettato il confronto pubblico! Ma da allora, 21 gennaio 2015, Aschiero si “nasconde” e dilaziona: perchè? Non è in grado di reggere un confronto pubblico? Replica: “L’incontro lo faremo ma non subito: Forzano si tranquillizzi e non faccia polemica - e comunque il progetto di rotatoria a Miramare avanzato da Forzano non ha senso”!
Da che fonte! Invece che attaccare su un campo che gli è ostico, quello della viabilità, pensi piuttosto a rispondere adeguatamente, se ne è in grado! Risponda sulla sua proposta di parcheggio a Miramare e sulle connessioni stradali di questo megapark, e non trascuri la sicurezza, presenti il suo progetto, quello “originale”, se mai lo ha fatto! Invece che sollecitare a non fare polemica, ci spieghi: vorremmo chiarezza e non proposte populistiche!
E’ nostra abitudine parlare su fatti concreti e su proposte percorribili! Fatti non parole!
Siamo sempre in attesa!
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