domenica 20 aprile 2014

2014 04 19 - COMUNICATO per la giunta comunale Savona e consiglieri- svincolo Margonara alla procedura di VIA, ma che cosa non va? SARA' IL TAPPO PIU' TAPPO DI SAVONA?

Dal 7 aprile sono disponibili sul sito della regione Liguria progetto, disegni e relazioni che riguardano la procedura VIA per lo svincolo Margonara dell'Aurelia bis.

Nel progetto firmato da Anas, ed attualmente in fase di analisi AIA, non c’è nessun accenno ad analisi di traffico, a matrice O/D , né a capacità semplice e totale della rotatoria.

E’ quantomeno “irrituale” che un progetto di viabilità non abbia nessuna considerazione sui fattori fondamentali di calcolo per il dimensionamento della rotatoria! Ma che progetto è? Solo cemento?

Vediamo i punti fondamentale per la progettazione di una rotatoria.


Il raggio dell’isola centrale, l’anello di circolazione, la disposizione dei bracci, le larghezze delle corsie, i raggi di curvatura di entrata, di uscita e le isole separatrici sono i parametri geometrici che devono rispettare determinate dimensioni in modo da garantire le prestazioni operative (capacità e livello di servizio) ed i requisiti di sicurezza.

Occorre conoscere l’analisi dei dati di traffico e matrice O/D (origine/destinazione), la capacità semplice (è il valore del flusso massimo che si può avere in entrata da ciascun ramo al momento che per uno di questi si ha l’inizio della congestione) la capacità totale (la somma dei valori dei flussi entranti da ogni ramo che simultaneamente determinano la congestione dei rami stessi).

La capacità totale è quindi il flusso massimo smaltibile dalla rotatoria.

Da recentissimi studi fatti in Germania su rotatorie compatte esistenti (35-40 metri di diametro esterno), con una sola corsia in ingresso, si è rilevato che la capacità massima dell’anello è di 1600 veicoli/h. Nello stesso studio si pone in evidenza che il raggio di curvatura in uscita deve essere tra 15 e 20 metri: più elevato è il raggio di curvatura maggiore è la capacità della rotatoria di svuotarsi, e quindi di funzionare bene.

E’ quindi quale valore massimo dobbiamo aspettarci dalla rotatoria Margonara? Assolutamente meno di 1600 veic/h, per due ragioni: la prima è che la rotatoria è di diametro minore ovvero 32 metri, la seconda ancora più importante, è che il raggio di curvature sull’uscita verso Albissola è di soli 7 metri, decisamente al di sotto dei 15-20 che sarebbero una misura più idonea. Ma anche gli altri raggi di curvatura sono troppo contenuti e la larghezza delle corsie è ristretta.

Sui valori di traffico possiamo solo fare delle considerazioni: il flusso d’auto totale in ingresso+uscita in piazza Leon Pancaldo in ora di punta (7,30-8,30) è di 2667 veicoli/h. Pertanto se all’altezza di Margonara oggi fosse lo stesso, un domani sicuramente in quel punto convergerebbe (dall’Aurelia + Aurelia bis) come minimo quel 75% di traffico che vuole andare tra ospedale-porto-centro ovvero 2000 veicoli/h. Questo valore è superiore del 25% al traffico massimo gestibile con i raggi di curvatura correttamente dimensionati, condizione che qui non è assolutamente vera!

C'è ancora da osservare la limitatissima visibilità per il ramo afferente dalla galleria Aurelia bis, e lato opposto, il limite posto dalla rupe Margonara, nonché la forte restrizione della pista ciclopedonale. Su questo ci sarebbe da dire, ma credo che il punto fondamentale sia: questa rotatoria sarà un nuovo "tappo"? 

A Savona abbiamo, purtroppo, recenti casi negativi: le rotatorie di via Vittime di Brescia, Officine, Priamar (36,5 metri) sono esempi che non hanno bisogno di spiegazioni. Abbiamo bisogno di peggiorare ulteriormente la viabilità verso levante?










2014 03 25 - FB Paolo Forzano - in pochi minuti 72 commenti al sottopasso torretta .... ma la giunta tace ancora!



2014 03 26 - la stampa - Paita - i fondi per lo svincolo Margonara ci sono e l'utilità è già verificata


2014 03 27 - la stampa - le incongruenza dell aurelia bis - Di Tullio i soldi "BISOGNA TROVARLI"


2014 03 28 - NININ - Albamare scrive all assessore Paita


2014 04 11 - il secolo - nuova passeggiata che choc


2014 03 30 - trucioli savonesi - che cosa ha detto Franco Orsi - Aurelia bis capo torre - il casello di Albamare la soluzione a tutti i problemi




2014 03 31 - albisolavivibile - Ecco un intervento del Sindaco Orsi, sull'Aurelia Bis, Casello e Canale Scolmatore


2014 03 31 - albisolavivibile - Ecco un intervento del Sindaco Orsi, sull'Aurelia Bis, Casello e Canale Scolmatore---risponde Forzano

sulla utilità del canale scolmatore non ci sono dubbi. 

Albisola Superiore ne avrebbe dei vantaggi, ad eccezione di quella zona dove questo canale è previsto. Le proteste della gente del luogo le abbiamo sentite chiare e forti. Che qualcuno poi ne tragga vantaggio non è un peccato. Il peccato semmai è quello di penalizzare qualcuno a favore di altri, specie se se ne può fare a meno: fare a meno in che modo? 

Magari per il sindaco Orsi questo potrebbe essere un problema da risolvere: si può modellare lo scolmatore in modo da non creare queste proteste? si può modellare lo scolmatore in modo da inserirlo meglio nel paesaggio? Lascio al sindaco il problema e l'eventuale soluzione. 

Ma di questo "pacchetto" da ultima spiaggia da prendere senza alternative non sono per niente né convinto né soddisfatto. Qual’è il pacchetto? 

Dopo aver incassato due NO da Autostrade a rifare il casello di Albisola, il sindaco Orsi in pieno accordo con l’assessore regionale Paita, ci riprova con questa proposta che prevede:

1) realizzazione di un canale scolmatore del Rio Basco, indispensabile per poter attraversare il Rio stesso con alcuni ponti ad altezza moderata rispetto al letto del fiume 
2) prosecuzione dell’Aurelia bis da ponte Pertini a via Casarino e corso Mazzini: la connessione con corso Mazzini presenta grossi problemi pertanto ci sono solo delle idee nessuna delle quali minimamente convincente (e neppure i proponenti ne sembrano convinti)
3) rifare un nuovo casello sul terreno lato Sansobbia ex estensione del golf

questo pacchetto avrebbe un costo di circa 50 milioni, che magari così come per l’appalto in corso, verrà richiesto un aumento del 46% e che farà lievitare i costi dell’opera a 73 milioni  (dico questo perché Orsi ricorda spesso il ribasso d’asta del 32% ma dimentica sempre il rialzo del 46%! )

Questo “pacchetto” si base sull’indispensabile uscita Margonara, sul cui finanziamento ci sono ampi dubbi. I dubbi ce l’ha anche Di Tullio che li ha dichiarati pubblicamente il 25 marzo a “la stampa”, mentre il giorno successivo Paita dice i 12 milioni per Margonare  (nota bene: solo allargamento della galleria costruendo) ci sono. Quando ci saranno i soldi per lo svincolo vero e proprio non si sa!

In mancanza dello svincolo Margonara, niente paura! Andrà a compimento quel progetto che prevedeva il collegamento del porto di Savona (sottopasso Priamar e giardini eroe dei due mondi, emersione tunnel in corso Colombo, sottopasso da corso Viglienzoni fino corso Ricci area del catasto, e da lì in sopraelevata fino al Gabbiano. 

Il progetto fa parte del “progetto di interconnessione dell’hub portuale savonese con le autostrade”, così è stata finanziata l’Aurelia bis. La parte savonese, sempre “oscurata” dai politici, è stata inserita per ben 3 volte nel PUC di Savona. La parte albisolese prevede la connessione Aurelia bis - ponte Pertini, con un nuovo casello di Albisola sistemato ad hoc. Necessità confermata dal PUMT 2010 della città di Savona: piano urbano mobilità e trasporti: il casello di Albisola è il casello d’elezione della città di Savona.

E’ una storia vecchia, che risale a Ruggeri ed a Canavese, ma sempre lì, ogni tanto emerge come la punta di un iceberg, la cui parte sommersa non si vede ma c’è!

Con Albamare il traffico per Savona proseguirebbe in autostrada con un percorso di 700 metri, con un filo di gas, a 80 km/h; col nuovo casello di Albisola tale traffico dovrebbe transitare nella piana fino al ponte Pertini con quattro fermate: una al casello ed altre quattro alle 3 rotatorie, con u consumo di carburante di 15,7 volte in più (conto secondo tabelle Quality Alliance Eco Drive) - Svizzera).

Venerdì 28 marzo il Sindaco Orsi ha dichiarato pubblicamente di fronte ad oltre 100 persone presenti all’auditoriom la Massa di aver sempre ritenuto il casello Albamare la vera soluzione, la soluzione più efficace, ma che Lui non può imporre a Savona quello che Savona non vuole, ovvero realizzare questo casello. 

Che Savona non voglia è abbastanza controverso. Berruti fu il sindaco coordinatore di quei 13 sindaci che fecero istanza a Burlando per sostenere Albamare: Burlando ci ricevette l’11 marzo 2009 e promise un progetto di massima a spese della regione. Poi a Savona è venuta fuori l’ipotesi Di Tullio di casello monodirezionale per la ambulanze, appoggiata dalla Paita ma bocciata in modo assoluto da autostrade ben 2 volte. 

Adesso a quei sindaci se ne sono aggiunti altri 14, praticamente tutta la Val Bormida. Non contano nulla? Secondo Orsi non contano nulla! 

Ma perché Orsi:

- non ricorda che il 75% del traffico vuole andare tra ospedale-porto-centro Savona
- il 50% quasi del traffico da Albisola per Savona è traffico proveniente da Celle-Varazze
- la soluzione da lui caldeggiata, il “pacchetto” di cui sopra, non dà soluzione a questo flusso che continuerebbe ad attraversare Albisola


- perché Orsi subisce passivamente il progetto di Savona che afferma (PUMT) che Albisola è il casello naturale di Savona?
- perché Orsi non rivendica giustamente l’autonomia di Albisola? 
- perché Orsi non toglie ad Albisola questo vincolo assurdo di essere soggetta ad un traffico per Savona non più sostenibile?
- perché Orsi vuole sacrificare un’area centrale della vallata Albisolese per riempirla di traffico per Savona e rendere molto più pesante l’inquinamento da traffico?

Quello che mi sconcerta è la timidezza di Orsi:

perché Orsi dice di non poter imporre a Savona di fare il casello Albamare?…… Non lo chiede nemmeno!

Prima che l’Aurelia bis, oggi in cantiere venisse approvata e finanziata, si diceva è una grande assurdità, non si farà mai!

Oggi Orsi, dice che Albamare è la soluzione corretta e sostiene invece una ulteriore assurdità.
Non c’è nessuna logica, nessuna giustificazione.
In questa epoca di sacrifici di “spendig review” imperante perché cercare improbabili soldi pubblici quando Albamare si potrebbe finanziare da sé coi transiti e col 5% che i concessionari dovrebbero spendere sul territorio?

Siamo ancora in tempo a scegliere bene!

2014 04 03 - la stampa - PUMT rispunta il tunnel sotto il porto


2014 04 03 - trucioli - Apicella, Orsi, Regione, scolmatore, casello Albamare, Albisola, Margonara- tricchetracche 90 milioni, ma paga Bertold

Settimanale di informazione

indipendente e senza scopo di lucro

Anno II Numero 31 Giovedì 3 Aprile 2014

Apicella, Orsi, Regione, scolmatore, casello Albamare, Albisola, Margonara: tricchetracche 90 milioni, ma paga Bertoldo
3 APRILE 2014 • NUMERO 31 DEL 3 APRILE 2014 • BY P. FORZANO
Il sindaco Franco Orsi, incassati due no da autostrade per rifare il casello di Albisola rivolto verso ponte Pertini, Aurelia bis, ci tenta ancora con l’assessore regionale Paita e con Anas. La Paita aveva commissionato al prof. Sacile dell’università di Savona uno studio comparato della viabilità savonese, per avere indicazioni dello stato attuale, di quello con l’Aurelia bis in costruzione, e di scenari futuri che comprendessero vare ipotesi. Ad esempio l’effetto del casello Albamare, la prosecuzione a levante dell’Aurelia bis, la prosecuzione a ponente dell’Aurelia bis.

Premessa. Ieri, primo aprile, ho assistito ad una parte della seconda commissione consiliare permanente  cha ha competenza sulle seguenti materie: Lavori Pubblici ,Urbanistica, Grandi Infrastrutture, Programmi Innovativi, POR, Ambiente, Protezione civile, Mobilità.  L’assessore Apicella presentava il PUMT 2010 rivisto.

In primo luogo porgo le mie scuse al Presidente ed a tutti i Componenti la commissione per aver interrotto in modo irrituale, seppur brevemente, il lavoro della commissione, che, come da regolamento, è aperta al pubblico ma senza facoltà di parola .

L’assessore Apicella ha affermato che il casello di Borghetto “attrae” traffico nuovo dai caselli adiacenti, Albamare no. Ebbene  l’Assessore Apicella proprio non ha capito, oppure  non vuole capire quanto noi abbiamo proposto da anni! Noi abbiamo sempre proposto confronti aperti, dialettici, basati su dati certi e non su fantasie, sempre aperti a qualsiasi contraddittorio. Pertanto l’affermazione dell’Assessore Apicella non mi è sembrata corretta. Ho sentito la necessità di dare un messaggio: no non possiamo essere d’accordo! Sono stato brevissimo, ma ho comunque interrotto una riunione e di questo mi scuso ancora.

Vorrei però riprendere alcuni argomenti trattati dall’Assessore Apicella: Albamare, tunnel sotto il porto, uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze, l’ascensore per l’ospedale.

Credo anche che su questi tre argomenti fondamentali per il “traffico” savonese sarebbe necessario un approfondimento in commissione con un confronto con l’assessore Apicella basato su “numeri” “dati” “confronti” e non su progetti di massima che sono solo ipotesi basate sulla fantasia e non su dati concreti e su analisi dei  costi. Un progetto di massima deve spiegare come, quando ed a che costo, argomenti di cui non ho visto la minima traccia. Un progetto di massima deve fare confronti con tutte le altre ipotesi in campo e dare quindi concreti argomenti di sostegno e di scelta.

Albamare - “crea” nuovi flussi di traffico che pagano e che quindi danno un maggior gettito e che sono:

1) traffico proveniente da levante che esce attualmente al casello di Albisola ed è diretto a Savona (3.676 veicoli – km 3,6)
2) traffico proveniente da levante da Varazze che attualmente percorre l’Aurelia e che potrebbe utilizzare l’autostrada Celle-Albamare (7.500 veicoli – km 10,5)
3) traffico proveniente da ponente che esce attualmente al casello di Savona-Vado ed è diretto a Savona centro-ospedale-porto (5.877 veicoli – km 7,6)
4) traffico proveniente da valbormida che attualmente percorre la starle di Cadibona e che potrebbe utilizzare l’autostrada Altare-Albamare (1.500 veicoli – km 23,4)

Il gettito di questi flussi di traffico che sono “totalmente nuovi” e che quindi non sottraggono nulla a percorsi a pagamento ma aggiungono soltanto, sono tali da avere un ritorno degli investimenti in 9 anni. Significa che il gestore che investa oggi nell’infrastruttura se la troverà completamente pagata in 9 anni, che è un buon risultato per un’opera infrastrutturale.

Tunnel sotto il porto- La sua collocazione secondo la nostra proposta è in una zona che consente un collegamento con la discesa del casello Albamare, la connessione con l’Aurelia e quindi la vicinissima uscita Miramare dell’Aurelia bis (traffico da corso Ricci e Cadibona), e naturalmente Torretta ed ospedale. Qualora si volesse chiudere al traffico per una manifestazione l’area Torretta-Gramsci il tunnel può egregiamente e comodamente servire da bypass tra Miramare e Priamar.
Il tracciato passa nella dismessa area funivie e quindi senza impatto verso tutte le strutture più a levante.

Il tracciato proposto dall’Assessore Apicella è simile nella parte da verso il porto ma presenta  un tracciato molto più lungo (600 metri) e  va ad interferire con il molo, con costruzioni, il bacino canottieri, il porticciolo Lega Navale Italiana, i vigili del fuoco, la capitaneria di porto, i cantieri ex Campanella e va a collegarsi a levante della attuale galleria dell’Aurelia. E’ un collegamento “molto più specifico” verso la futura uscita Margonara. Non funziona come by-pass da corso Mazzini all’ospedale.

L’utilizzo del tunnel è molto mirato ad una connessione casello di Albisola-Aurelia bis-porto piuttosto che ad un uso più esteso. Gli ostacoli intermedi non sono pochi, ed i costi non sono stati ovviamente presi in considerazione. C’è da aspettarsi anche una opposizione da parte di chi è sul tracciato, ricordo solo LNI, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto!

Uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze.

Questa è un’uscita assurda sia per le geometrie, che per il costo, che per il beneficio. La società Autostrade per l’Italia  ha negato ripetutamente qualsiasi possibilità di realizzazione di quella tipologia di uscita.
 L’11 agosto 2012 su La Stampa è comparso una risposta di Autostrade in proposito: “accessi come quello richiesti dal comune di Savona non rientrano negli standard geometrici della rete autostradale, tant’è che sulla rete non vi sono situazioni di questo tipo” e conclude “suggerisce una profonda riflessione sulla reale efficacia di una siffatta soluzione”, suggerimento che ovviamente suona come “ma che cosa state mai proponendo”!
Il 22 gennaio 2013 La Stampa. L’Assessore Regionale Paita raccoglie la richiesta di Savona e definisce “strategico il progetto del nuovo svincolo autostradale per l’ospedale destinato ai mezzi di soccorso”. Ricordiamo “solo una parte” dei mezzi di soccorso: infatti funziona solo in uscita e solo per mezzi pervenienti da ponente.

SERATA AD ALBISOLA SUPERIORE DEL SINDACO ORSI
Ora il Sindaco di Albisola Superiore Orsi, nella serata da noi promossa il 28 marzo 2014 per parlare di Aurelia bis e casello di Albisola girato, ha affermato che il casello di Albisola dovrà assumersi anche buona parte del traffico che attualmente esce a Savona-Vado. Affermazione “verificabile” dalla registrazione della serata: registriamo sempre tutti i nostri incontri pubblici. Che significa? Che buona parte del traffico per Savona centro, per l’ospedale, per il porto invece di uscire a Savona-Vado proseguirà in autostrada fino ad Albisola, uscirà al nuovo casello di Albisola, prenderà l’Aurelia bis (che finalmente avrà una utilità) uscirà allo svincolo Margonara.

Pertanto la rotatoria di Margonara avrà un flusso di traffico molto elevato e specialmente molto più traffico pesante di quello che adesso gravita sull’Aurelia. Già criticammo quella rotatoria perché piccola e con raggi di curvatura stretti, ma anche perché pericolosa perché esattamente allo sbocco della galleria di svincolo.
Ebbene adesso il piano è di aggiungere traffico da ponente. Che “ideona”, è proprio il caso di dire!
Quindi questo tunnel sotto il porto che parte dal “lady Moon” servirà proprio a questo! Immaginate che traffico in quel breve tratto. E che code! Sia sull’attuale Aurelia che sull’Aurelia bis in galleria! Altro che Aurelia bis che migliora la situazione Albisolese! Da una parte sarei proprio curioso di vedere, ma dall’altra sono proprio inorridito da quanto si sta facendo e con quale perseveranza si stanno accumulando errore su errori.

Faccio qualche “conto” di km da percorrere:
——————————————————————————————————————
casello Savona-Vado – barriera del casello Albamare= km 6,5
barriera del casello Albamare – funivie                       = km 1,4
funivie – tunnel – centro porto                                      0 km 1
——————————————————————————————————————tot 8,9 km
casello Savona-Vado – altezza barriera del casello Albamare                         = km 6,5
altezza barriera del casello Albamare – barriera del casello nuovo di Albisola= km 2,8
barriera del casello nuovo di Albisola – imbocco galleria BASCI Aurelia bis    = km 1,5
imbocco galleria BASCI Aurelia bis – rotatoria Margonara                               = km 1,8
rotatoria Margonara – funivie                                                                            = km 1,1
——————————————————————————————————————tot 13,7 km

percorso nella piana di Albisola                                                                        = km 2,7 km

Ascensore per l’ospedale.

Anni or sono proponemmo un ascensore tra la fermata dell’autobus a levante della galleria sull’Aurelia fino all’ospedale, zona pronto soccorso-analisi-corridoio principale piano terra. Lunghezza 160 metri, la minore possibile. Sul PUMT compare un ascensore con partenza dalla futura rotatoria di via Scotto, con l’attraversamento di un lungo costone franoso e con un percorso lungo il doppio. Oltretutto andrebbe sul piazzale antistante il pronto soccorso, ma abbastanza lontano dal centro prelievi e ed accesso principale e per giunta con un percorso  in alto scoperto.
Sulla localizzazione dell’arrivo l’arch. Gerosa della Polinomia ha detto che bisognerà chiedere alla direzione dell’ospedale qual’è l’arrivo migliore!  Normalmente nelle rotatorie non si fermano gli autobus e le rotatorie non sono le zone migliori per attraversamenti pedonali. Ma ci penseremo …. in futuro!

Concludo.
Una domanda all’Assessore Apicella su questo PUMT 2010 aggiornato da Polinomia: un tale “progetto” si deve basare sui flussi di traffico con intensità veicolare sia alle varie ore del giorno che nei vari giorni della settimana, che sulla origine e destinazione, che sui punti di criticità. La domanda è: ha fatto aggiornare da Polinomia queste basi di dati indispensabili che nel PUMT 2010 (approvato solo dalla giunta) erano assolutamente carenti, ha fatto fare una simulazione “seria” e non quella farsa che stabiliva che in corso Mazzini ad Albisola Capo la velocità media dei veicoli tra le ore 8 e le ore 9 era di 44 km/h e 39 km/h per i due sensi di marcia, ha fatto fare delle comparizioni oggettive e simulate tra le varie opzioni tra le quali Albamare? quali flussi di traffico si genereranno?
Questo PUMT 2010 aggiornato che ha presentato l’assessore Apicella è “assolutamente” carente in questa parte, ed anche le idee presentate sono troppo vaghe. Un PUMT deve contenere delle volontà politiche corroborate da un tecnico, che traduca indicazioni politiche in progetti di massima con tutte le giustificazioni oggettive. Altrimenti resta solo una messa in bella copia di idee, che ,se , vaghe lasciano ampio margine di manovra a fare qualsiasi cosa.
Il Comitato ritiene che chi deve decidere con responsabilità e competenza debba disporre di adeguate informazioni, con tutte le scelte giustificate in comparazione con tutte le ipotesi  alternative possibili, con ipotesi progettuali che seppur di massima devono essere supportate da dati oggettivi, verificabili e comparabili.


Lo studio doveva essere consegnato il 24 febbraio 2014, ma di questo studio non c’è traccia. Abbiamo chiesto all’assessore Paita di poterlo avere in copia: nessuna risposta. C’è traccia invece del progetto di massima  commissionato dalla stessa Paita ad Infrastrutture Liguria ad inizio 2013, quindi ben prima che l’università potesse dare la sua opinione: 20 gennaio 2014. Questa dicotomia la dice lunga sull’apertura ad una qualsiasi discussione.

Torniamo al progetto che prevede una prosecuzione dell’Aurelia bis dal ponte Pertini fino al centro degli svincoli dell’attuale casello di Albisola, che dovrà necessariamente essere spostato. Il nuovo casello di Albisola è stato disegnato su quel prato di circa 600 metri di lunghezza a fianco del Sansobbia, e compreso tra l’autostrada ed il ponte Pertini, e quindi sta a fianco alla bretella dell’Aurelia bis lungo il fiume. Sarà connesso con questa  a metà del prato, e quindi al ponte Pertini, per poi proseguire verso Savona.

La situazione attuale prevede che l’uscita sia obbligatoriamente in corso Ricci. L’uscita intermedia di Margonara, parole del sindaco Orsi, sarà costruita contestualmente durante il ciclo di vita di questo cantiere. Il vicesindaco di Savona, Di Tullio, aveva dichiarato il 25 marzo 2014 che “bisognerà trovare i soldi” e si parla di almeno 30 milioni, l’assessore Paita il giorno dopo che ci sono i 12 milioni per l’adattamento della galleria ad ospitare le corsie di accelerazione decelerazione. Secondo Orsi, invece, i soldi ci sono già tutti, perché facendo risparmi vari e sfruttando il ribasso d’asta del 32% (ma quale ribasso ora?) quei 30 milioni mancanti sarebbero solo 17, e poi rintracciabili da Anas! Giochi contabili basati su dichiarazioni, ma su cui non esistono documenti concreti.

La fattibilità del nuovo casello di Albisola e della prosecuzione dell’Aurelia bis da ponte Pertini fino al tracciato autostradale ed a corso Mazzini è vincolata dalla realizzazione di un canale scolmatore del rio Basco, dall’area di Carabigi fino al ponte Pertini. Questo scolmatore è necessario per mitigare le imposizioni del piano di bacino, altrimenti tutti i passaggi su ponte dovrebbero essere molto alti. Il costo del nuovo casello e del canale scolmatore (circa 48 milioni) secondo Orsi sarebbero facilmente finanziabili  in quanto prosecuzione di un’opera di cui il primo stralcio è già in cantiere.

Ma che cosa c’entri il finanziamento di un canale scolmatore ed un nuovo casello con l’Aurelia bis è un punto critico, che può avere una risposta in quanto l’arteria conosciuta come Aurelia bis è stata finanziata come connessione tra l’hub portuale e le autostrade! Che torni di moda anche la connessione porto Aurelia bis attraverso corso Colombo, corso Viglienzoni e corso Ricci? Ebbene è il terzo punto di una oscura storia savonese: documento inseriti nel PUC descriventi il progetto e di cui si nega la volontà “politica” di realizzazione.

Ma le volontà politica sono parole, i documenti nel PUC “restano” a testimonianza futura di un progetto. E veniamo all’affermazione del PUMT Savona 2010 che il casello di Albisola è il casello elettivo di Savona. Orsi invece di rigettare questo vincolo improprio che il Comune di Savona getta su Albisola, lo sposa in proprio ed in toto, proponendo questa realizzazione di un nuovo casello di Albisola.

Il percorso che i veicoli diretti a Savona farebbero sull’attuale autostrada sarebbe di 700 metri e sarebbe percorso alla velocità imposta di 80 km/h con un filo di gas. Il percorso che gli stessi veicoli farebbero uscendo dal casello di Albisola nuovo fino all’imboccatura della galleria Aurelia bis per Savona è di 1886 metri e richiederebbe 4 fermate al casello ed alle tre rotatorie, con un maggior consumo ed inquinamento pari a 15,7 volte (conti secondo Quality Alliance Eco Drive) rispetto al percorso sull’autostrada attuale.

Ma in più, sempre secondo Orsi, anche un consistente traffico addizionale dal casello di Savona-Vado per l’ospedale ed il porto. Quindi non inquinamento di 15,7 volte in più, ma di più ancora. La regione ed Orsi sono andati ad occhi chiusi su questa ipotesi? Nessuno studio sui flussi di traffico? Nessuna alternativa considerata? Nessun rispetto per un’area albisolese che sarebbe aggravata di traffico e rumore ed inquinamento, proprio nel centro della vallata, e che sarebbe molto meglio adibire a parco, a maneggio, a passeggiata, ad attività per il turismo e lo svago.

Albamare risolverebbe meglio: lo riconosce Orsi: ma perché allora persegue questa linea? Minor impatto ambientale. Anche i costi dovrebbero essere tenuti in considerazione: il casello Albamare si paga da se col ricavo dei maggiori transiti, il casello nuovo di Albisola, il canale scolmatore, l’uscita Margonara costano 90 milioni. Ma si sà: paga pantalone!

Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano


Condividi!

2014 04 05 - la stampa - dati errati sui flussi di traffico in centro per camion e moto


2014 04 08 - il secolo - camion aumentati del 600% in tre anni - i dati sul traffico non sono corretti



2014 04 09 - presentazione PUMT Savona 2013- casello Albamare/casello ambulanze, tunnel sottoporto versione comitato/PUMT

presentazione PUMT Savona 2013: casello Albamare/casello ambulanze, tunnel sottoporto versione comitato/PUMT

Parlando di statura umana ci sono popoli divenuti famosi per la loro statura: i Watussi,che superano facilmente 1,80 m e che possono crescere fino a 2,10 m, mentre i Pigmei raramente raggiungono 1,50 m.
Gli italiani si attestano su 1,70 m.


Pertanto se ragioniamo in termini “qualitativi” e diciamo che un uomo di 1,70 m è di altezza “normale” questo vale solo se “assieme” specifichiamo che è italiano! Infatti per i Watussi un uomo di 1,70 m è un uomo basso, mentre per i Pigmei un uomo di 1,70 m è un gigante. Che dire poi se diciamo che un uomo di 1,50 m è alto: va bene solo per i Pigmei! Per gli italiani è uno molto basso, per i Watussi è addirittura un “nano”!

Queste due riflessioni per dire che il ragionamento “qualitativo” è troppo spesso fuorviante. A pag 22 della presentazione PUMT c’è un esercizio di analisi “qualitativa” basata su giudizi graduati su: bassa, medio/bassa, media, medio/alta, alta.
Un giudizio basato su tale scala ha poco senso sulla fattibilità tecnica: o è fattibile o non lo è, semmai sarà una valutazione sul costo che darà un responso “quantitativo”, ed una valutazione sul costo/benefici.



Una scala dei valori deve valutare in primo luogo l’efficacia dell’intervento, perché è questo che interessa al decisore in prima istanza. Poi a seguire la fattibilità tecnica, il costo, il rapporto costo/benefici, il confronto con altre soluzioni.

connessione porto.

Trattandosi di soluzioni viarie, queste hanno implicazioni con altri parametri. Ad esempio il tunnel sottoporto proposto dal Comitato Casello Albamare ha stretta connessione col Casello Albamare, col porto, con l’ospedale, col centro, con l’Aurelia bis. Non traspare minimamente un confronto tra questo tunnel ed il tunnel invece proposto dal PUMT 2013 di tracciato più lungo e molto orientato al solo servizio di collegamento uscita Margonara dell’Aurelia bis col porto. Ci vorrebbe una comparazione, che sarebbe magari giusto fare con un simulatore, in modo da passare da giudizi “qualitativi” basati sul giudizio “personale” a giudizi “oggettivi” responso di un simulatore alimentato da dati corretti.





Non trascuriamo “chi paga”: per Albamare abbiamo sempre ipotizzato un intervento da parte di Autostrade che si rifarebbe con un ritorno degli investimenti in 9 anni con il gettito dei nuovi flussi di traffico pagante ed eventualmente col 5% da reinvestire sul territorio, mentre per esempio per la prosecuzione dell’Aurelia bis bisogna attendere finanziamenti da parte dello stato, oggigiorno quantomai improbabili.

Un discorso a parte merita la colonna inserimento nel PUMT e la colonna “Note”.

- Sottopasso pedonale di via Gramsci, inserimento nel PUMT a 10 anni, in corrispondenza di piazza Salineri: nessun progetto (noto), nessun confronto col nostro progetto in piazza Leon Pancaldo. Inserimento nel PUMT a 10 anni vuol dire “noi non lo faremo di certo”, “”ci penserà qualcun altro”!

- Casello A10 Albamare-porto, “nessun inserimento nel PUMT”, “il dislivello di circa 95 metri fra A10 e la tratta in subalveo richiederebbe una rampa “in curva” di 2 km”.
Trascuriamo “nessun inserimento nel PUMT” ed andiamo oltre. Il casello Albamare è a 46 metri slm e con una rampa di 1400 metri arriva alla rotatoria di collegamento alle funivie, che è a 9 metri slm. Rampa in curva molto blanda di cui è piena l’Italia ed il mondo. Pendenza 2,64%, assolutamente accettabile. Il tunnel sotto il porto dalle funivie al centro del porto è di 1100 metri, pendenza massima 6%, in curva. Ma che giudizio: chi lo ha dato sa solo fare tratti di strada rettilinei? L’Aurelia bis non quasi tutta in curva?

- Tunnel subalveo Valloria-porto, “PUMT progetti speciali”, il dislivello di circa 40 metri fra Aurelia/Rio Termine e tratta in subalveo richiede una rampa di 800 metri di cui 200 in trincea.

Intanto tra il tunnel sottoporto proposto da Albamare e quello ipotizzato nel PUMT la parte sottoalveo è simile per lunghezza e problemi, la restante parte è di 300 metri per tunnel-Albamare contro 600 metri per arrivare verso Margonara. Non c’è nessuna giustificazione tra la discrepanza dei giudizi fattibilità tecnica(medio/bassa contro media) e sostenibilità economica (bassa contro medio/bassa). Quindi sempre un giudizio migliore per il tunnel suggerito dal PUMT. Questo tipo di giudizio “qualitativo” vale assolutamente nulla, e non c’è uno straccio di confronto sull’efficacia!

connessione ospedale.

lascio a voi giudicare:

Uscita ambulanze A10-via Genova (monodirezionale per chi proviene da ponente)
fattibilità tecnica media, efficacia alta, inserimento nel PUMT a 5 anni,
“nota”= lungo itinerario di via Polveriera con un profilo altimetrico non compatibile con una normale uscita dell’autostrada

Casello A10 Albamare-Ospedale, tutte le direzioni, tutti i veicoli
fattibilità tecnica medio-bassa, efficacia media, nessun inserimento nel PUMT
“nota”=intervento ridondante con gli accessi dall’Aurelia bis e da via Genova

Assolutamente curioso che una uscita monodirezionale per “sole” ambulanze abbia una efficacia “alta” ed il casello Albamare con tutte le uscite ed ingressi abbia una efficacia “bassa”!
Complimenti arch. Ciocia, Polinomia srl Milano!

11 agosto 2012, la stampa, la società Autostrade dice no al casello per ambulanze per il San Paolo:

“accessi come quello non rientrano negli standard geometrici della rete autostradale”
“tant’è che sulla rete non vi sono situazioni di questo tipo”
“non garantisce la sicurezza di trasporto del malato”
“suggeriamo una profonda riflessione sulla reale efficacia di una siffatta soluzione”


2014 04 12 - il secolo - orsi choc in consiglio - sono sotto inchiesta


2014 04 12 - savonanews - franco orsi e la giunta di albisola superiore indagati per tentato abuso d ufficio


2014 04 13 - il secolo - Albisola - indagata tutta la giunta


2014 04 13 - la stampa - tentato abuso d ufficio in sindaco orsi indagato con la vecchia giunta


2014 04 13 - lettera Vallarino-scolmatore per favorire qualcuno a scapito di altri? - fam. Vallarino risponde ad Orsi





2014 04 14 - il secolo - orsi sotto tiro


2014 04 05 - mamurio - ancora la cina dei record - inaugurato il ponte sospeso più lungo del mondo - costruito in 5 anni!


mercoledì 2 aprile 2014

2014 04 02 - lettera di Paolo Forzano a commento presentazione "PUMT Savona 2010 aggiornato" del 1 aprile 2014

ieri ho assistito ad una parte della seconda commissione consiliare permanente  cha ha competenza sulle seguenti materie: Lavori Pubblici ,Urbanistica, Grandi Infrastrutture, Programmi Innovativi, POR, Ambiente, Protezione civile, Mobilità. 
L’assessore Apicella presentava il PUMT 2010 rivisto. 

In primo luogo porgo le mie scuse al Presidente ed a tutti i Componenti la commissione per aver interrotto in modo irrituale, seppur brevemente, il lavoro della commissione, che, come da regolamento, è aperta al pubblico ma senza facoltà di parola .

L’assessore Apicella ha affermato che il casello di Borghetto “attrae” traffico nuovo dai caselli adiacenti, Albamare no. Ebbene  l’Assessore Apicella proprio non ha capito, oppure  non vuole capire quanto noi abbiamo proposto da anni! Noi abbiamo sempre proposto confronti aperti, dialettici, basati su dati certi e non su fantasie, sempre aperti a qualsiasi contraddittorio. Pertanto l’affermazione dell’Assessore Apicella non mi è sembrata corretta. Ho sentito la necessità di dare un messaggio: no non possiamo essere d’accordo! Sono stato brevissimo, ma ho comunque interrotto una riunione e di questo mi scuso ancora.

Vorrei però riprendere alcuni argomenti trattati dall’Assessore Apicella: Albamare, tunnel sotto il porto, uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze, l’ascensore per l’ospedale.

Credo anche che su questi tre argomenti fondamentali per il “traffico” savonese sarebbe necessario un approfondimento in commissione con un confronto con l’assessore Apicella basato su “numeri” “dati” “confronti” e non su progetti di massima che sono solo ipotesi basate sulla fantasia e non su dati concreti e su analisi dei  costi. Un progetto di massima deve spiegare come, quando ed a che costo, argomenti di cui non ho visto la minima traccia. Un progetto di massima deve fare confronti con tutte le altre ipotesi in campo e dare quindi concreti argomenti di sostegno e di scelta.

Albamare.

 Albamare “crea” nuovi flussi di traffico che pagano e che quindi danno un maggior gettito e che sono:

1) traffico proveniente da levante che esce attualmente al casello di Albisola ed è diretto a Savona (3.676 veicoli - km 3,6)
2) traffico proveniente da levante da Varazze che attualmente percorre l’Aurelia e che potrebbe utilizzare l’autostrada Celle-Albamare (7.500 veicoli - km 10,5)
3) traffico proveniente da ponente che esce attualmente al casello di Savona-Vado ed è diretto a Savona centro-ospedale-porto (5.877 veicoli - km 7,6)
4) traffico proveniente da valbormida che attualmente percorre la starle di Cadibona e che potrebbe utilizzare l’autostrada Altare-Albamare (1.500 veicoli - km 23,4)

Il gettito di questi flussi di traffico che sono “totalmente nuovi” e che quindi non sottraggono nulla a percorsi a pagamento ma aggiungono soltanto, sono tali da avere un ritorno degli investimenti in 9 anni. Significa che il gestore che investa oggi nell’infrastruttura se la troverà completamente pagata in 9 anni, che è un buon risultato per un’opera infrastrutturale.





Tunnel sotto il porto.

La sua collocazione secondo la nostra proposta è in una zona che consente un collegamento con la discesa del casello Albamare, la connessione con l’Aurelia e quindi la vicinissima uscita Miramare dell’Aurelia bis (traffico da corso Ricci e Cadibona), e naturalmente Torretta ed ospedale. Qualora si volesse chiudere al traffico per una manifestazione l’area Torretta-Gramsci il tunnel può egregiamente e comodamente servire da bypass tra Miramare e Priamar.
Il tracciato passa nella dismessa area funivie e quindi senza impatto verso tutte le strutture più a levante.

Il tracciato proposto dall’Assessore Apicella è simile nella parte da verso il porto ma presenta  un tracciato molto più lungo (600 metri) e  va ad interferire con il molo, con costruzioni, il bacino canottieri, il porticciolo Lega Navale Italiana, i vigili del fuoco, la capitaneria di porto, i cantieri ex Campanella e va a collegarsi a levante della attuale galleria dell’Aurelia. E’ un collegamento “molto più specifico” verso la futura uscita Margonara. Non funziona come by-pass da corso Mazzini all’ospedale.

L’utilizzo del tunnel è molto mirato ad una connessione casello di Albisola-Aurelia bis-porto piuttosto che ad un uso più esteso. Gli ostacoli intermedi non sono pochi, ed i costi non sono stati ovviamente presi in considerazione. C’è da aspettarsi anche una opposizione da parte di chi è sul tracciato, ricordo solo LNI, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto!



Uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze.

Questa è un’uscita assurda sia per le geometrie, che per il costo, che per il beneficio. La società Autostrade per l’Italia  ha negato ripetutamente qualsiasi possibilità di realizzazione di quella tipologia di uscita. 

L’11 agosto 2012 su La Stampa è comparso una risposta di Autostrade in proposito: “accessi come quello richiesti dal comune di Savona non rientrano negli standard geometrici della rete autostradale, tant’è che sulla rete non vi sono situazioni di questo tipo” e conclude “suggerisce una profonda riflessione sulla reale efficacia di una siffatta soluzione”, suggerimento che ovviamente suona come “ma che cosa state mai proponendo”!
Il 22 gennaio 2013 La Stampa. L’Assessore Regionale Paita raccoglie la richiesta di Savona e definisce “strategico il progetto del nuovo svincolo autostradale per l’ospedale destinato ai mezzi di soccorso”. Ricordiamo “solo una parte” dei mezzi di soccorso: infatti funziona solo in uscita e solo per mezzi pervenienti da ponente.

Ora il Sindaco di Albisola Superiore Orsi, nella serata da noi promossa il 28 marzo 2014 per parlare di Aurelia bis e casello di Albisola girato, ha affermato che il casello di Albisola dovrà assumersi anche buona parte del traffico che attualmente esce a Savona-Vado. Affermazione “verificabile” dalla registrazione della serata: registriamo sempre tutti i nostri incontri pubblici.


Che significa? Che buona parte del traffico per Savona centro, per l’ospedale, per il porto invece di uscire a Savona-Vado proseguirà in autostrada fino ad Albisola, uscirà al nuovo casello di Albisola, prenderà l’Aurelia bis (che finalmente avrà una utilità) uscirà allo svincolo Margonara.



Pertanto la rotatoria di Margonara avrà un flusso di traffico molto elevato e specialmente molto più traffico pesante di quello che adesso gravita sull’Aurelia. Già criticammo quella rotatoria perché piccola e con raggi di curvatura stretti, ma anche perché pericolosa perché esattamente allo sbocco della galleria di svincolo.
Ebbene adesso il piano è di aggiungere traffico da ponente. Che “ideona”, è proprio il caso di dire!
Quindi questo tunnel sotto il porto che parte dal “lady Moon” servirà proprio a questo! Immaginate che traffico in quel breve tratto. E che code! Sia sull’attuale Aurelia che sull’Aurelia bis in galleria! Altro che Aurelia bis che migliora la situazione Albisolese! Da una parte sarei proprio curioso di vedere, ma dall’altra sono proprio inorridito da quanto si sta facendo e con quale perseveranza si stanno accumulando errore su errori.

Faccio qualche “conto” di km da percorrere:
——————————————————————————————————————
casello Savona-Vado - barriera del casello Albamare= km 6,5
barriera del casello Albamare - funivie                       = km 1,4
funivie - tunnel - centro porto                                      0 km 1
——————————————————————————————————————tot 8,9 km
casello Savona-Vado - altezza barriera del casello Albamare                         = km 6,5
altezza barriera del casello Albamare - barriera del casello nuovo di Albisola= km 2,8
barriera del casello nuovo di Albisola - imbocco galleria BASCI Aurelia bis    = km 1,5
imbocco galleria BASCI Aurelia bis - rotatoria Margonara                               = km 1,8 
rotatoria Margonara - funivie                                                                            = km 1,1 
——————————————————————————————————————tot 13,7 km

percorso nella piana di Albisola                                                                        = km 2,7


Ascensore per l’ospedale.

Anni or sono proponemmo un ascensore tra la fermata dell’autobus a levante della galleria sull’Aurelia fino all’ospedale, zona pronto soccorso-analisi-corridoio principale piano terra. Lunghezza 160 metri, la minore possibile. Sul PUMT compare un ascensore con partenza dalla futura rotatoria di via Scotto, con l’attraversamento di un lungo costone franoso e con un percorso lungo il doppio. Oltretutto andrebbe sul piazzale antistante il pronto soccorso, ma abbastanza lontano dal centro prelievi e ed accesso principale e per giunta con un percorso  in alto scoperto.
Sulla localizzazione dell’arrivo l’arch. Gerosa della Polinomia ha detto che bisognerà chiedere alla direzione dell’ospedale qual’è l’arrivo migliore!  Normalmente nelle rotatorie non si fermano gli autobus e le rotatorie non sono le zone migliori per attraversamenti pedonali. Ma ci penseremo …. in futuro! 

Concludo.

Una domanda all’Assessore Apicella su questo PUMT 2010 aggiornato da Polinomia: un tale “progetto” si deve basare sui flussi di traffico con intensità veicolare sia alle varie ore del giorno che nei vari giorni della settimana, che sulla origine e destinazione, che sui punti di criticità. La domanda è: ha fatto aggiornare da Polinomia queste basi di dati indispensabili che nel PUMT 2010 (approvato solo dalla giunta) erano assolutamente carenti, ha fatto fare una simulazione “seria” e non quella farsa che stabiliva che in corso Mazzini ad Albisola Capo la velocità media dei veicoli tra le ore 8 e le ore 9 era di 44 km/h e 39 km/h per i due sensi di marcia, ha fatto fare delle comparizioni oggettive e simulate tra le varie opzioni tra le quali Albamare? quali flussi di traffico si genereranno?
Questo PUMT 2010 aggiornato che ha presentato l’assessore Apicella è “assolutamente” carente in questa parte, ed anche le idee presentate sono troppo vaghe. Un PUMT deve contenere delle volontà politiche corroborate da un tecnico, che traduca indicazioni politiche in progetti di massima con tutte le giustificazioni oggettive. Altrimenti resta solo una messa in bella copia di idee, che ,se , vaghe lasciano ampio margine di manovra a fare qualsiasi cosa.

Il Comitato ritiene che chi deve decidere con responsabilità e competenza debba disporre di adeguate informazioni, con tutte le scelte giustificate in comparazione con tutte le ipotesi  alternative possibili, con ipotesi progettuali che seppur di massima devono essere supportate da dati oggettivi, verificabili e comparabili.