venerdì 19 febbraio 2010

2010 02 19 - Blocco TIR a Savona


Oggi l'ennesimo assedio dei TIR allo svincolo di Savona-Vado.
Succede periodicamente che per motivi di scarsa aderenza e di neve sull'autostrada per Torino i TIR vengano bloccati, o vengano scortati in gruppi da Savona-Vado fino a Priero.

TIR dappertutto. La causa la mancanza di uno spazio TIR a Savona.

Una situazione grave per una città che ha un porto, ma che è anche un crocevia di traffici merci, che sono aumentati sia per una tendenza naturale che dai contingentamenti dei passaggi al Frejus ed al Monte Bianco.

In conclusione i TIR invadono quello che possono. Nella fattispecie sono "parcheggiati" forzosamente dalle forze di polizia tutt'attorno all'imbocco della autostrada per Torino, e quindi anche superstrada e strade limitrofe.

Il parcheggio dell'area di servizio del casello di Savona-Vado è molto modesto come capienza: ci vorrebbe qualcosa di più.

Un'area ci sarebbe anche: tra il casello di Savona-Vado a nord dell'impianto Mantobit e prima dell'area del futuro carcere di Passeggi, esiste un'area su cui potrebbe essere realizzata una area di servizio di circa 50.000 metri quadrati, atta ad ospitare fino a 500 TIR. Viste le condizioni circostanti, è un'area molto adatta.

Quest'area potrebbe servire come normale area di servizio al trasporto, carenza accertata da anni, e nelle occasioni particolari come polmone in cui riempirla al massimo di veicoli bloccati da situazioni meteo, o blocchi ai porti, o blocchi alla frontiera. Tutti quei blocchi che periodicamente riguardano la circolazione dei mezzi pesanti.

Inviamo queste osservazioni al sindaco di Savona, al Prefetto di Savona, alla Camera di Commercio di Savona affinchè prendano in considerazione questa nostra proposta.

2010 02 02 - lettera al direttore quattroruote - quali limiti per i vecchi camions inquinanti

Egr. Direttore di Quattroruote,

ho appena fatto la revisione alla mia Yaris che compie 4 anni in questi giorni, e durante l'esecuzione delle operazioni di verifica ho chiesto come facessero certi camions vecchi e fumosi a passare il collaudo.

La risposta è stata che hanno vistosi sconti!

Ed allora mi chiedo perchè!

Perchè le auto devono soggiacere a delle regole, peraltro assolutamente giuste, e certi veicoli vecchi ed obsoleti ed anche produttori di grosse masse di inquinanti  perchè sicuramente consumano più di un'auto, hanno sconti che credo in una società civile e moderna non debbano essere tollerati.

Ma questo problema mi ha solleticato un'altra domanda: come si comportano gli altri stati europei? e quali sono le norme che riguardano la circolazione dei veicoli pesanti in Europa?

In Italia invece facciamo anche lo sconto in autostrada ai veicoli pesanti!

Per me è un paradosso che invece che allinearci a quei paesi europei che limitano la circolazione ai mezzi euro 4 o 5, noi facciamo lo sconto indiscriminatamente.

Non sarebbe almeno corretto fare lo sconto in autostrada solo ai mezzi più nuovi, più sicuri, e più puliti?

Mi piacerebbe avere più informazioni a riguardo, specie il consumo medio dei veicoli leggeri e pesanti delle varie generazioni ed anche gli inquinanti emessi per chilometro percorso, ed anche in relazione al combustibile usato.

Un cordiale saluto
Paolo Forzano

2009 00 00 - Economy - innocenti emissioni - l auto ha fatto molta strada - oggi inquina 70 volte di meno

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domenica 14 febbraio 2010

2010 02 14 - commento al secolo XIX - c'è UTOPIA ed UTOPIA




Oggi, 14 gennaio 2010, a conclusione dell'articolo del Secolo XIX che parla della proposta del Comitato viabilità piazza Saffi-Villapiana di utilizzare la galleria Cadimora si parla brevemente di due interventi del Presidente della circoscrizione di Villapiana Musso a proposito del progetto comunale di una navetta elettrica di collegamento col centro, e di un mio intervento che definisce questa iniziativa un'utopia.

Estratta dal contesto del mio intervento distorce enormemente il mio pensiero, non solo di oggi, ma anche dei decenni passati.

L'utopia consiste nel considerare metropolitane e mezzi pubblici la pandora delle soluzioni del traffico, indipendentemente dal contesto urbano, e con un astio verso il mezzo privato.

L'articolo non ha riportato peraltro anche altri interventi, tra cui quello del consigliere comunale di Savona, Federico LaRosa che ha osservato quanto l'adattamento della galleria Cadimora, così come proposto, sarebbe certamente un invito al traffico proveniente da levante a raggiungere piazza Saffi ed il centro città, con un conseguente consistente flusso di auto in Villapiana e su via Torino.

C'è bisogno di precisazioni.

Nel mio intervento ho detto che la città di Savona da oltre 50 anni non si occupa di migliorare e di fluidificare il traffico su gomma, anzi lo ha voluto scientemente ostacolare.

Vedasi il risultato che da ovest verso est esiste praticamente solo la direttrice corso Tardy&Benech-corso Mazzini-Torretta, altre possibilità che attraversano il centro città sono talmente tortuose da creare un perenne ingorgo.

Non parliamo del nodo Torretta dove la discesa dei veicoli proveniente da via Berlingieri crea un serpentone di auto che intasa la piazza anche ad orari con minor intensità di traffico.

Ho fatto notare che finchè era in atto quella "grandiosa utopia" della metropolitana nelle sue varie declinazioni, non si è parlato di Aurelia bis. Perchè grandiosa utopia? Perchè anche nell'ultima versione il bilancio tra introiti e spese di gestione era molto elevato, tale da porre gravi problemi di bilancio per il gestore. Inoltre il servizio sarebbe dovuto essere necessariamente ridimensionato con corse molto meno frequenti rispetto alla proposta iniziale di un mezzo ogni 5 minuti; aggiungiamo ancora le poche fermate ed anche in buona parte distanti da centri di interesse quali l'ospedale, e da centri ad alta intensità abitativa quali Albisola Capo.

Ed allora non basta la sigla "metropolitana" e "servizio pubblico" per rendere il servizio efficiente, efficace e naturalmente appetibile. Ho parlato di quanto la città di Savona abbia fatto in modo di contrastare il mezzo privato. Ho osservato che il servizio pubblico non è nè attraente, nè efficace.

Ho posto in evidenza quanto spesso politici che il mezzo pubblico non lo hanno mai usato, facciano i soloni verso quello che dovrebbero fare gli altri. Lo ha evidenziato durante la serata una persona che lavora a Vado, e che ha sostenuto che andare al lavoro da Villapiana a Vado occorrono 55 minuti.

Non sanno di che cosa parlano perchè magari abitano in centro e lavorano in centro. Non sanno che spesso chi arriva da Genova alle 20.15 col treno in ritardo cronico di 15 minuti perde l'ultimo bus per Quiliano, e che il treno poi riparte e fa tutte le fermate fino a Ventimiglia e salta solo Quiliano-Vado. La frequenza degli autobus è molto spesso insoddisfacente. Da Valleggia dove abito ad Albissola e ritorno si impiega una buona mezza giornata! Ho fatto presente, ed è stato confermato da molti in platea, che 40 anni fa il treno Limone-Genova impiegava 19 minuti, mentre adesso nessun treno impiega meno di 50 minuti.

E' questa l'utopia: spingere gli altri ad usare dei mezzi pubblici sempre più scadenti ed insoddisfacenti, od a trovare soluzioni costosissime per la comunità, quali mezzi di tipo metropolitano in sede propria che costano molto sia di costruzione che di manutenzione.

La filosofia di utilizzare il mezzo pubblico è assolutamente condivisa, ma deve partire dal rendere efficace il sistema attuale che non lo è, prima di spendere quantità di quattrini, che peraltro non ci sono, in nuove costose opere. Credo che prima di tutto sia necessario usare bene i mezzi pubblici esistenti. In particolar modo cambiando la pregiudiziale mentalità ostile ed indiscriminata verso il trasporto su gomma.

Da 50 anni il traffico è aumentato a dismisura, le infrastrutture assolutamente no. Bisogna "fluidificare" il traffico usando al meglio le strade esistenti, e poi realizzare quelle infrastrutture mancanti dove necessario. Fare un PUM Piano Urbano della Mobilità che comprenda i vari aspetti: pedoni, auto, mezzi pubblici. Considerare non solo Savona ma il comprensorio che a lei afferisce.

Realizzare una miglior collaborazione fra strade urbane e l'esterno ovvero statali ed autostrade. "Fluidificare" il traffico ha come risultato che il traffico su gomma scorre a velocità adeguata ed anche i mezzi pubblici sono in grado di offrire un servizio più veloce e quindi più attraente. Il Comitato Casello Albamare propone di fare un casello per Savona centro con uscita alle funivie, che dimezzerebbe il traffico dalle funivie verso Albisola fino a Celle compresa, e questo renderebbe il traffico scorrevole e come logica conseguenza il servizio pubblico sarebbe sicuramente molto più appetibile.

Ma il nostro comitato ha da molto tempo sostenuto la criticità e la necessità di utilizzare il percorso dell'ex Ferrovia dalle funivie, attraversando via Falletti in sotteranea, ed uscendo dopo via Torino per connettersi al quartiere di Villapiana, a Savona centro ed oltreletimbro.

Abbiamo sempre sostenuto l'utilizzo della galleria Cadimora come via pedonale e ciclabile con l'aggiunta di un piccolo mezzo elettrico Villapiana-Funivie eventualmente esteso al Lady-moon, dove potrebbe essere realizzato un breve ascensore per un collegamento diretto con l'ospedale.

Due sistemi complementari al normale servizio autobus, economici ma efficaci.

2010 02 14 - il secolo - comitato di Villapiana - da Savona ad Albisola attraverso la Cadimora

2010 02 14 - il secolo - masala - caviglia sembra procedere senza informazioni

2010 02 13 - il secolo - aggiudicati i lavori per l'Aurelia bis

2010 02 14 - il secolo - eventi e spettacoli nell arena sul mare

2010 02 14 - la stampa - Savona - PUC gli interventi nei prossimi anni

2010 02 12 - la stampa - Savona - deciso dalla giunta il programma di opere pubbliche da 21 milioni

2010 02 12 - la stampa - quattro park interrati ma non c'è piazza Saffi

2010 02 12 - la stampa - Costabile Renato - Savona - ancora discussioni sulla viabilità

2010 02 12 - il secolo - Parcheggi - scatta il piano degli interventi

2010 02 11 - Albamare Savona - aspettiamo intervento Burlando con autostrade

giovedì 11 febbraio 2010

2010 02 11 - commento sul blog di Burlando - non deludere i savonesi


abbiamo inserito un commento sul sito di Burlando al blog:

http://www.claudioburlando.it/2010/varie/187-tunnel-fontanabuona-cicagna-rapallo.html

abbiamo detto:

anche noi siamo un comitato propositivo: proponiamo un casello per Savona centro porto ospedale che risolva il nodo del traffico Albisola Savona, da cinquant'anni code quotidiane.

Abbiamo in nostro appoggio
13 sindaci
tra cui quelli delle Albisole e di Savona.

11 marzo 2009 Burlando riceve tutti e promette il suo appoggio.
Stiamo aspettando un intervento decisivo di Burlando con le Autostrade.
B u r l a n d o
n o n
d e l u d e r e
i
s a v o n e s i !

2010 02 09 - la stampa - Delfino - basta con la riduzione dei parcheggi in città

2010 02 10 - il secolo - Villapiana - traffico rebus

2010 02 06 - La Stampa - Costa - obiettivo oltre un milione di passeggeri

2004 190 navi - 530.000 passeggeri
2009 190 navi - 740.000 passeggeri
2011 230 navi - 1.000.000 passeggeri

poichè ad ogni nave corrisponde un certo traffico,
nel 2011 avremo un aumento del traffico indotto del 33% superiore rispetto a quello di oggi.

ad ogni nave corrisponde un traffico indotto medio di circa:
50 autobus
500 auto
12 camions

2010 02 05 - IVG - Savona - Costa Crociere - 230 scali oltre un milione di passeggeri entro il 2011

2010 02 10 - IVG - Pendolari Liguri pronti ad una class action contro trenitalia

2010 02 06 - il secolo - la rivolta dei pendolari

2010 01 26 - il secolo - ISTAT - L Italia è un paese fondato sulle contraddizioni

sabato 6 febbraio 2010


Nel mondo, in Cina specialmente, vengono fatte opere infrastrutturali avanzatissime in tempi molto brevi, massimo 4 anni. Danimarca, Grecia, Portogallo, Cina, India, paesi arabi, USA, solo per citarne alcune.

Anche in Italia avevamo queste buone abitudini.

Dal secondo dopoguerra i tempi si sono dilatati a dismisura, con qualche rara eccezione. Autostrada Savona-Ventimiglia 4 anni. Casello di Borghetto Santo Spirito 5 anni scarsi.

Sono "rondini" che non fanno primavera. Tutt'intorno è pieno inverno.


Ho letto recentemente il libro di Federico Rampini "Slow Economy: Tutto quello che noi occidentali possiamo imparare dall'oriente".
Conosco un pò le realtà di cui parla, e mi hanno colpito e riporto alcune sue frasi eclatanti:


1) Oggi lasciare Pechino ed arrivare a NY è un po' come "fare un salto nel passato"!

2) Se prendi il taxi per andare in città, è il decadimento della rete stradale-autostradale che ti colpisce rispetto alla Cina!

3) In fatto di infrastrutture la Cina non solo sta vincendo la gara con l'India: stravince anche la sfida con l'America!

4) .... ed è tutto accaduto molto in fretta!


Ho anche letto sui giornali del 5 febbraio 2009 l'affermazione di Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria: "senza il tunnel della Fontanabuona non firmo". Burlando pretende un impegno del governo sia per la gronda, che per il terzo valico, ma anche per il tunnel Fontanabuona.
Ed allora mi sono fatto alcune domande che vorrei rivolgere a Federico Rampini:


1) che cosa penserebbe dopo "aver fatto un salto nel passato" se facesse "un altro salto nel passato" stabilendosi a vivere ad Albisola Capo e gustare una situazione di quasi paralisi del traffico quotidiana per buona parte del giorno?

2) che cosa ne penserebbe della regione Liguria, dove è in partenza solo ora dopo una gestazione di 40 anni l'Aurelia bis Albisola Luceto-Savona corso Ricci, con una scarsa e lontana prospettiva di prosecuzione verso Celle Ligure, prosecuzione senza la quale la sua efficacia sarà modesta?

3) che cosa ne penserebbe, specie pensando che in Cina ".... ed è tutto accaduto molto in fretta" che i tempi in Liguria si misurano a decenni: 40 anni per iniziare i lavori dell'Aurelia-bis Albisola-Savona, Gronda di Genova dopo 50 anni forse parte, terzo valico dopo 20 anni forse parte, Tunnel Rapallo-Fontanabuona 150 anni ancora al palo, raddoppio ferrovia Finale-Ventimiglia procede a passo di lumaca da 43 anni?


Ed io modestamente come Presidente del Comitato Casello Albamare che da più di 3 anni propone un casello strategico e risolutivo per la viabilità savonese, che ha convinto gli amministratori locali della bontà della proposta, sono colpito dallo sfoggio di "muscoli" di Burlando nel pretendere opere per l'area genovese, ma sempre modestamente da albissolese di nascita e quindi savonese di area, non posso non notare che altrettanto sfoggio di muscoli Burlando non ha esibito per appoggiare quel casello Albamare che l'11 marzo 2009 definì un'opera meritevole e necessaria per il savonese.

E' vero che Burlando è genovese, ma è anche il nostro Presidente, il Presidente dei Savonesi.

2010 02 05 - il primo - gronda scontro regione governo

2010 02 02 - la stampa - Valloria - perchè pagare la sosta

2010 02 00 - quattroruote - Salasso al casello - SV-XXmiglia e SV-TO tra le più care in Italia


2009 11 13 - Federico Rampini - NY è il decadimento della rete stradale autostradale che ti colpisce rispetto alla Cina


2006 12 17 - la stampa - la città che ha spento i semafori - strade senza segnali

2006 12 17 - la stampa - Autostrade da incubo spaventano i tedeschi