venerdì 27 novembre 2009

CCA - 2009 11 26 - Comune SV commissione traffico - P Villapiana, risistemazione viaria del quartiere, connessione Rusca Aurelia bis

ieri 26 novembre 2009 sono stato invitato, nella mia veste di Presidente del Comitato Casello Albamare, alla seduta della terza commissione consiliare del comune di Savona, dal Presidente della commissione Giampiero Aschiero, ad esporre osservazioni sul proposto parcheggio in via Falletti. Alla terza commissione competono, tra l'altro, di lavori pubblici, mobilità, qualità urbana. ieri ha presieduto il Vicepresidente Pierluigi Pesce, presente il vicesindaco Caviglia proponente l'operazione parcheggi, ed il presidente della II circoscrizione di Villapiana Fabio Musso. L'invito mi ha fatto particolarmente piacere in quanto da anni io ed il CCA ci occupiamo di mobilità e di qualità della vita urbana, e da anni sosteniamo che il quartiere di Villapiana ha bisogno di interventi strutturali, senza i quali difficilmente potrà migliorare i suoi rapporti con la mobilità cittadina e la vivibilità del quartiere. Ho iniziato il mio intervento facendo una breve panoramica degli accessi viari al quartiere, ed ho illustrato come tutto il traffico del quartiere, che consta ben circa 15.000 abitanti, graviti su due soli punti di accesso: via Crispi a nord e piazza Saffi a sud. Servono nuovi accessi viari che diano "ossigeno" a questo quartiere. Le possibilità di collegare Villapiana all'oltreletimbro tramite un ponte sono tre, in corrispondenza della esistente viabilità dell'area: via Verdi, Via Alessandria, via Falletti.

La preferenza mia va a via Falletti per un motivo di sinergia con il vecchio tracciato ferroviario funivie-via Falletti. La galleria dismessa della ferrovia è nella disponibilità del comune, e quindi in prospettiva potrà essere utilizzata proficuamente come pista ciclabile e pedonale, mentre immediatamente sotto di essa potrà essere realizzato un tunnel stradale, che proseguendo appena la di sotto dell'attuale via Falletti vada a sbucare oltre via Torino su di una rotatoria che può essere connessa al ponte che attraversando il Letimbro mette in comunicazione con corso Ricci e via Vittime di Brescia, con il parcheggio del "gas" con quello della provincia e della vecchia stazione, ma anche con via Torino, via Falletti "nuova" sopra il tunnel. E' questa la sostanziale differenza di questa proposta con quella di Bonifica di alcuni anni or sono. Allora era una via di attraversamento del quartiere, senza nessun beneficio per lo stesso. Questa nuova proposta offre invece al quartiere un nuovo centro di smistamento dei suo traffico verso Funivie, Oltreletimbro, Centro Città, e, a chi entra in città da levante l'opportunità di accedere velocemente ai principali parcheggi e quindi di scaricare di traffico il sempre congestionato punto cruciale della "Torretta", e conseguentemente anche il centro città. Una opzione che ben si sposa con la volontà da più parte espressa di aumentare la zona pedonale del centro città. La rotatoria situata praticamente adiacente al parcheggio di via Torino "del gas", che oggi mal utilizza una vasta area. Meglio ancora sarebbe ridimensionarlo un poco, strutturarlo su almeno cinque piani in modo da avere almeno 600 posti auto, e liberare spazio per risistemare anche il campo di calcio. Ho evidenziato come il proposto parcheggio in via Falletti debba essere realizzato "dopo" aver fatto l'intevento stradale per evitare un ostacolo difficilmente superabile.
Inoltre sarebbe da abbattere il ponte di via San Lorenzo. La sua utilità era legata al sovrappasso della ferrovia, ma ora, non essendoci più la ferrovia, col suo abbattimento si può rendere complanari via Falletti con via San Lorenzo, e realizzare una nuova via Pisa dalla parte opposta a quella attuale, col beneficio di avere una efficace connessione tra via San Lorenzo e via Oxilia.


in alto la situazione attuale, in basso la proposta del Comitato Casello Albamare

connessione Rusca - Aurelia bis - corso Ricci

Ho messo in evidenza una ulteriore possibiltà: l'Aurelia bis passa praticamente allo stesso livello di via Schiantapetto, la strada che dalla Rusca scende verso Villapiana riversando sul quartiere tutto il traffico di Rusca e Mignone, ed allora sarebbe molto facile una rampa almeno a senso unico che connetta via Schiatapetto alla corsia in discesa dell'Aurelia bis. Questa rampa permetterebbe di riversare facilmente parte di traffico su corso Ricci, liberando Villapiana da una buona quantità di traffico in attraversamento.

2009 11 25 - Varazze - il consiglio comunale approva all'unanimità l'adesione al casello Albamare: con questo OK da 13 comuni!

lunedì 23 novembre 2009

2009 11 23 - IVG - Casello Albamare - - mozione in regione dei consiglieri PDL

2009 11 20 - Savonanews - Albisola - casello Albamare - mozione urgente in regione - Pdl

2009 11 18 - IVG - incontro trasporto assoutenti GE

2009 11 17 - la stampa - oggi il taglio del nastro alla nuova Mongrifone


E' stata inaugurata, dopo anni di lavori la rinnovata stazione Mongrifone.

La stazione, seppur progettata da Pierluigi Nervi, è sempre stata funzionalmente molto carente.

A fronte di un monumentale atrio, e di esteticamente belle pensiline, la stazione ha sempre presentato forti carenza progettuali:

- Edificio monumentale che occupa un volume considerevole, quando tutto quello che contiene avrebbe potuto essere allocato sotto i binari allargando il sottopasso principale;
- Pensiline con sola funzione estetica e quasi nessuna positiva funzionalità: quando piove i passeggeri si bagnano completamente, anzi piove anche nel sottopasso
- sala di aspetto sul primo binario: un viaggiatore che tipicamente entra dalla galleria di vetro, va a prendere il biglietto in direzione opposta ai binari, va ad aspettare il treno nella sala sul primo binario, quando arriva il treno esce, scende nel sottopasso e risale al suo binario. Tutto rigorosamente senza scale mobili, senza ascensori.
- nessuna scala mobile, nessun ascensore
- sottopassaggio principale che non attraversa via Vittime di Brescia
- sottopasso secondario che neppure raggiunge via Vittime di Brescia, per cui chi esce di lì e vuole andare in via Vittime di Brescia deve raggiungere la stazione ed imboccare il sottopasso principale
- per accedere ai bagni è necessario salire alcuni scalini

A fronte di questi problemi sono state fatte alcune aggiunte:

- cupolini per le scale per proteggere chi sale dalla pioggia
- alcuni box di attesa treni sui binari
- piattaforma per disabili con necessità DI PRENOTAZIONE!!!!

Ma il "grande NERVI" ha mai fatto il pendolare?
Sembra proprio di no! Ad un pendolare che va sempre di fretta, serve:

- treno in orario (e lì veramente è SEMPRE competenza di TRENITALIA), magari PULITO!
- giornale, caffè
- il minimo percorso possibile
- una zona di aspetto possibilmente vicino al treno, e quindi magari sul binario stesso
- non prendere freddo, vento, acqua nè nel sottopasso, nè sul binario
- non avere barriere architettoniche evitabili
- se disabile, avere anche un ascensore che gli permetta di essere autosufficiente .... e quindi ....ABILE!

Per quanto riguarda il progetto, buona parte dei problemi si potevano risolvere con una stazione ricoperta da una cupola di vetro, come quella di Milano. E poi ricordare che barriere architettoniche, ascensori, ..... Sono stati inventati MOLTI ANNI FA!

Ed allora io penso che NERVI debba essere classificato non un buon progettista di stazioni, ma un progettista di cemento armato, un esteta di colonne e travi. Tutto quì.

2009 11 17 - la stampa - limiti in autostrada - perchè si paga

2009 11 17 - il secolo - Aurelia bis - per i cantieri conto alla rovescia

sabato 21 novembre 2009

un appello al Presidente Burlando, agli onorevoli ed ai consiglieri regionali eletti a Savona per il casello Albamare

Presidente Regione Liguria Claudio Burlando

ass. Infrastutture Carlo Ruggeri
ass. Trasporti Giovanni Enrico Vesco

on. Giovanni Paladini
sen. Franco Orsi
on. Massimo Zunino
on. Guido Bonino

ass. Franco Zunino
cons. Angelo Barbero
cons. Michele Boffa
cons. Francesco Bruzzone
cons. Roberta Gasco
cons. Matteo Marcenaro
cons. Antonino Miceli
cons. Carlo Vasconi

voi tutti conoscete la proposta di casello in località Albamare, casello per Savona centro, ospedale, porto. Casello che darebbe una svolta decisiva al sempre congestionato traffico savonese.

Ci stiamo avvicinando alla fine della legislatura regionale, e quindi ad un periodo di campagna elettorale, elezioni, insediamento della nuova giunta. Tale lungo periodo è tipicamente poco adatto a concludere operazioni amministrative, per cui chiediamo al Presidente Burlando, che già si espresse a favore del casello Albamare in modo inequivocabile, di formalizzare con atti amministrativi della Regione Liguria la sua posizione favorevole, di avviare quegli studi preliminari necessari, e di agire in parallelo nei confronti di Anas ed Autostrade affinchè si crei una base di partenza consolidata per la prossima amministrazione regionale.

Pertanto, inviamo questo nostro appello, a tutti gli onorevoli ed a tutti i consiglieri regionali eletti in provincia di Savona, affinchè si attivino nei confronti della regione Liguria per fare sentire la voce del savonese, e fare in modo che la realizzazione del casello Albamare possa finalmente imboccare la strada più veloce.

domenica 15 novembre 2009

2009 11 15 - Primo Canale TG - Paolo Forzano chiede al sindaco di Savona di sollecitare il casello Albamare al Presidente della Regione

2009 11 15 - appello di Paolo Forzano al sindaco di Savona per sollecitare il casello Albamare al Presidente della Regione

2009 11 15 -la stampa - Emilio Barlocco - una riflessione sulla sicurezza


Ho letto la lettera di Emilio Barlocco: una riflessione sulla sicurezza.

Quando parla un esperto come lui è un piacere leggere, perchè quello che dice è improntato alla conoscenza ed alla logica.

"Tolleranza zero" è una cattivissima parola: significa che il sistema ha fallito, e che vuole impressionare la gente con una dimostrazione di muscoli.

Muscoli, non cervello.

Inizia parlando di tolleranza zero la lettera di Emilio Barlocco, e fa una disquisizione sul fatto che di fronte ad un problema quale la sicurezza stradale la pubblica amministrazione di solito reagisce imboccando la via più semplice, ovvero imponendo ancor più severi limiti di velocità e controlli autovelox, come se la velocità fosse l'unico e vero responsabile dei problemi.

Non si pone il problema della pericolosità di strade, dovuta a cattivo progetto, mancanza di manutenzione, cattiva segnaletica.
Esistono delle responsabilità a vari livelli: progettuali, di controllo tecnico e politico su questo.

Poi esiste anche un fatto ineluttabile, dice E.B.: "Non esiste un limite di velocità di sicurezza per l'ubriaco, il drogato, o per colui che è incapace nella guida, o semplicemente distratto". Contro questo si può far poco.

Quindi leggendo la sua lettera .... mi scappava la voglia di intervenire.

Bravo Emilio dico di cuore.

Quello che lui sostiene è anche suffragato dal parere di molti esperti di traffico che scrivono su riviste specializzate, quali Quattroruote, Motociclismo ed altre. Questi esperti parlano sempre di guida in sicurezza e mettono in guardia dai pericoli e dalle insidie.
Parlano di guida non spericolata ma difensiva, che tenga conto dei pericoli e li prevenga.
Ma prendersela sempre e solo con la velocità non è assolutamente corretto.

Vorrei anche porre l'accento sui limiti che spesso vediamo sulle nostre strade, limiti assurdi.
Lavori in corso: 20 km/h.
Autostrada Altare-Savona 70 km/h.
Quest'ultimo limite credo che ponga qualche ulteriore osservazione: è logico pagare una autostrada che ha un limite quasi da strada urbana?

E poi tra qualche giorno quando entrerà in funzione il tutor dovremo anche star bene attenti ad osservarlo quel limite! Quando l'autostrada Savona Priero era ad una sola corsia per senso di marcia, e molto pericolosa, molti preferivano il percorso Savona Voltri Alessandria Torino.

Quando fu completato il tratto di raddoppio Savona-Priero il traffico su questa arteria aumentò considerevolmente in funzione della sua acquisità appetibilità.

Non sarebbe il caso ora di pensare che il vecchio tracciato Savona-Priero su cui gravano questi pesanti limiti di velocità debba essere percorso a pedaggio zero fino a che la società autostrade realizzi un percorso con una velocità di percorrenza degno di una autostrada?

2009 11 13 - savonanews - Albissola - Albamare - 11 mesi di attesa risposta da Regione

2009 11 14 - la stampa - casello Albamare il progetto illustrato a Canavese

venerdì 13 novembre 2009

2009 11 13 - ok di Canavese: facciamo l'Aurelia bis, il casello Albamare e la loro connessione alle Funivie


il sindaco di Stella Biale è stato il primo sindaco a supportare il Comitato Casello Albamare nella richiesta di realizzare un nuovo casello per Savona centro, con una delibera all'unanimità del consiglio comunale di Stella del 27 giugno 2008. A seguito di tale delibera scrisse a tutti gli enti interessati, Anas, Autostrade, comuni del comprensorio savonese, Regione Liguria, Provincia di Savona. Con Autostrade è proseguito il rapporto: Autostrade ritiene possibile un intervento a patto che esistano le condizioni economiche, ovvero che il ritorno degli investimenti sia favorevole. E quindi è necessario avere uno studio trasportistico aggiornato per valutare in modo corretto la possibilità di intervento. Per illustrare lo stato dei rapporti con Autostrade e per chiedere una presa di posizione a riguardo, Biale ha chiesto un appuntamento al Presidente dell'Autorità Portuale Rino Canavese. All'incontro ha partecipato Paolo Forzano, che ha illustrato gli studi relativi al traffico, basati su dati esistenti, e la connessione tra la discesa dello svincolo autostradale con l'Aurelia alle Funivie, nonchè la necessaria connessione con l'Aurelia bis. L'area più idonea è stata ipotizzata alle Funivie: in quella zona Aurelia ed Aurelia bis costruenda scorrono molto vicine, e quindi anche l'uscita dal casello Albamare in quella zona avrebbe una ottimale connessione sia con l'Aurelia che con l'Aurelia bis ed anche evidentemente con il porto. Rino Canavese ha posto in luce la necessità di limitare gli interventi a quelli essenziali: portare a compimento l'Aurelia bis, fare il casello Albamare e connetterlo con l'Aurelia bis. Su questa conclusione siamo perfettamente d'accordo.

mercoledì 11 novembre 2009

2009 11 11 : comunicazione ai sindaci di Albissola Superiore e Varazze ed al Presidente della provincia di Savona

Poichè le precedenti amministrazioni di Albisola Superiore e Varazze non avevano avuto pronunciamento a favore del casello Albamare, così come la provincia di Savona, causa commissariamento, abbiamo inviato comunicazione della richiesta inviata al sindaco Federico Berruti del comune di Savona. Auspichiamo una loro adesione alla richiesta di casello in località Albamare, ed un sollecito al Presidente Burlando.

2009 11 11 -al sindaco di Savona - Oggetto: Stato della richiesta di un nuovo Casello autostradale in località Albamare


Sig. Sindaco del Comune di Savona
 Federico Berruti 


E p.c.

Sig. Sindaco del Comune di Albissola Marina Nico Vicenzi
Sig. Sindaco del Comune di Altare Giuseppe Flavio Genta
Sig. Sindaco del Comune di Carcare Franco Bologna
Sig. Sindaco del Comune di Celle Ligure Renato Zunino
Sig. Sindaco del Comune di Pontinvrea Cesare Oddera
Sig. Sindaco del Comune di Mallare Piero Giribone
Sig. Sindaco del Comune di Spotorno Giuseppe Volpera
Sig. Sindaco del Comune di Stella Anselmo Biale


Oggetto: Stato della richiesta di un nuovo Casello autostradale in località Albamare

A seguito della lettera inviata da Lei al Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in data 7 gennaio 2009, cofirmata da altri otto sindaci del comprensorio savonese, in cui si considerava di vivo interesse la realizzazione di un nuovo casello autostradale per Savona in località Albamare, il Presidente Burlando ritenne concreta la proposta e promise il suo interessamento affinchè la proposta potesse proseguire fattivamente.

Promise di finanziare uno studio trasportistico ed un progetto di massima.

Non abbiamo avuto alcun riscontro su come la Regione stia procedendo in materia, per cui riteniamo auspicabile un Suo intervento.

In attesa di un cortese riscontro, con l'occasione, porgo i più cordiali saluti

sabato 7 novembre 2009

Valleggia, 20 aprile 2006 - Leggo che l’assessore alla viabilità Caviglia propone nuovi parcheggi. Ben vengano. C’è né bisogno. Uno solo però ...!!!!

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E CAVIGLIA .... RIPROPONE ........DI COSTRUIRE PARCHEGGI IN VIA FALLETTI

LETTERA AI GIORNALI:
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Valleggia, 20 aprile 2006

Leggo che l’assessore alla viabilità Caviglia propone nuovi parcheggi. Ben vengano. C’è né bisogno. Uno solo però credo assolutamente importante non farlo: quello di via Falletti. Perché? Perché se guardiamo la situazioni comunicazioni di Savona ad est ed ovest, vediamo che ad ovest esistono ben tre strade (Aurelia, Stalingrado, interquartieri) ed in futuro la prosecuzione dell’Aurelia bis, mentre a levante solo una, l’Aurelia ed in futuro la costruenda Aurelia bis. E’ evidente la sproporzione. Per di più la futura Aurelia bis è più adatta al collegamento con Savona nord che con il centro. Quindi auspico che il comune di Savona pensi a quanto ho già detto, ed in questa occasione ripeto: l’accesso Funivie-Falletti-corso Ricci è assolutamente strategico per Savona centro e per Villapiana. Non mandiamo in fumo questa opportunità. Se oggi non ci sono finanziamenti, ci saranno in futuro. Io ci credo. Se no, dovrei credere che siamo una società senza futuro!

15 febbraio 2006 - lettera al sindaco di Savona - Via Falletti: un accesso strategico a Savona da levante

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VISTA LA RECENTE PROPOSTA DI CAVIGLIA DI COSTRUIRE PARCHEGGI IN VIA FALLETTI
SONO ANDATO A CERCARE UNA LETTERA CHE SCRISSI QUALCHE TEMPO FA:
ANCHE 4 ANNI FA ...... PROPONEVA LE STESSE COSE !!!!!!!
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Valleggia, 15 febbraio 2006

Via Falletti: un accesso strategico a Savona da levante

Il progetto di Aurelia bis, tratto est Albisola-Savona casello autostradale, realizzato da Bonifica nel 1998 prevedeva 3 varianti di percorso. Per quanto riguarda la Città di Savona, considerando la funzione di Aurelia bis non come tangenziale esterna (e quindi duplicato funzionale dell’autostrada) ma come strada che debba agevolare il traffico nell’entrare ed uscire dalla città, delle tre alternative proposte, solo una soddisfaceva questo requisito: il percorso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia.

Questa soluzione è praticamente scontata se si osservano gli ostacoli di percorso (case, etc) che si frappongono ad altri percorsi, per cui le altre due alternative proposte sono ben lungi dal soddisfare i requisiti di agevolare il traffico nell’entrare ed uscire dalla città, con un percorso breve, scorrevole e che porti chiaramente a dei parcheggi, che sono i luoghi dove le auto possono essere lasciate in città.

Attualmente l’accesso a Savona da levante si basa quasi esclusivamente sulla via Aurelia, che alla Torretta ha un ‘tappo’ considerevole, sia per il tracciato che per l’innesto di tre strade.

il percorso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia consentirebbe di evitare l’ingresso in città attraverso la Torretta e di accedere quanto più rapidamente possibile ai parcheggi di via Torino, del piazzale Provincia-ex Stazione FS, dell’Ipercoop, e di proseguire per via Vittime di Brescia verso ponente.

Al di là del progetto Aurelia-bis, la criticità del traffico indotta dalla strozzatura della Torretta e dalla funzionalità e strategicità dell’accesso attraverso via Falletti, credo che imponga comunque di considerare questo accesso di rilevante interesse, e di mantenerne la fattibilità, evitando di creare ostacoli ad una sua futura realizzazione.

Già in passato è stata realizzata una palestra (con affresco di un locomotore) sul tracciato fs, ora si parla di realizzare un parcheggio multipiano in via Falletti: se la palestra è un ostacolo sorpassabile, la realizzazione del parcheggio sarebbe quasi insormontabile.

Vorrei mettere in luce che la bretella di accesso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia, nel tratto di via Falletti potrebbe scorrere completamente in galleria artificiale appena al di sotto del piano stradale circostante fino all’altezza di via Torino, e quindi non arrecare alcun disturbo al quartiere: l’uscita potrebbe avvenire sia a cielo aperto che eventualmente anche con una prosecuzione completamente chiusa fino al fiume.

Inoltre scavando la nuova galleria qualche metro più bassa della attuale galleria fs, nella parte est di via Falletti potrebbe essere ricavato ancora un parcheggio ad un piano sotterraneo, oltre a quello a raso, inoltre si potrebbe anche utilizzare la galleria nelle attuali condizioni per un accesso a senso unico levante-ponente.

Credo quindi che l’area ex-FS di via Falletti non debba essere assolutamente usata in modo da impedirne un utilizzo futuro, auspicabilmente breve, come accesso alla città, poiché non esistono altre alternative così efficaci.

Paolo Forzano

venerdì 6 novembre 2009

2009 11 07 - la stampa - il parcheggio della discordia

Non buttiamo al vento l'opportunità di via Falletti! Prima la strada, poi in parcheggio!

ieri, in sala rossa, ho assistito alla presentazione del progetto di parcheggi in via Falletti. E' mia consuetudine essere informato sulle cose, e quindi oltre a quanto leggo sui giornali, se possibile approfondisco le informazioni.

Devo dire che nel caso di questo parcheggio avevo chiaro che la sua costruzione avrebbe costituito un "tappo" per quel tracciato ex-fs che, dalle Funivie attraverso via Falletti, costituisce l'unica via di accesso al quartiere di Villapiana ed al Centro Città da levante.

Questo accesso dovrebbe essere collocato sotto la galleria ferroviaria ed appena sotto l'attuale piano stradale di via Falletti, per non disturbare il quartiere, ed emergere subito dopo via Torino su una rotatoria che permetta di mettersi in collegamento con via Torino, con via Falletti, con l'area ex stazione ferroviaria, e con un ponte al Gabbiano e quindi a vie Vittime di Brescia.



Rotatoria da cui il quartiere di Villapiana con 850 metri di percorso giunge alle Funivie e quindi velocemente all'Ospedale e sulla Aurelia verso Albissola. Rotatoria da cui il quartiere di Villapiana può andare rapidamente oltreletimbro ed all'area provincia ed ex-stazione fs.




Demolendo il ponte di via S. Lorenzo si otterrebbe la complanarità di via S.Lorenzo con via Falletti, che assurgerebbe finalmente ad importante via del quartiere di Villapiana e darebbe un buon contributo alla viabilità del quartiere. La galleria ferroviaria dovrebbe assumere la funzione di via pedonale ciclabile verso le funivie, percorsa anche da un mezzo elettrico leggero di trasporto persone.

A questo punto nella stessa area dove è stato proposto il parcheggio dal vicesindaco Caviglia il parcheggio si può fare, ma "sopra" la strada. Una possibilità questa che la città di Savona non può perdere. Già il Comune in modo indiretto ha acquisito la proprietà della galleria ferroviaria e quindi ragione di più per conservare questa strategica possibilità di connessione.

Apprezziamo molto quando il Comune fa progetti come quello di restituire le piazze ai cittadini ricavando nel loro sottosuolo i parcheggi. Area della vecchia stazione, piazza Marconi, Saffi, Diaz, Giulio II, Mameli. Tutto bene. E quindi quando il vicesindaco Caviglia spinge in questa direzione per queste aree ha l' appoggio incondizionato: per via Falletti invece si deve ancora dire no.

Un piano urbano del traffico che risolva i molti problemi della circolazione savonese non potrà essere efficace se non terrà in considerazione gli accessi a Savona da est e la viabilità del centro e di Villapiana. Da ovest abbiamo già 3 strade, una a mare, via Stalingrado, interquartieri, 4 con la futura Aurelia bis. Da est solo una strada l'Aurelia. Avremo l'Aurelia bis, ma serve di più.

Se consideriamo che esiste una volontà di ampliare la zona pedonale a via Paleocapa ed oltre, diventa essenziale "prevedere" e "pianificare" nuove vie di accesso a Savona da est, altrimenti il caos della viabilità savonese aumenterà. Non esiste altra possibilità che accedere attraverso via Falletti: il percorso è gia tracciato, l'area sostanzialmente disponibile al comune di Savona. Manca solo una pianificazione e programmazione degli interventi.

Ci vorrebbe anche una premessa importante, ovvero uno studio trasportistico su tutti gli spostamenti veicolari nell'area savonese: ovvero quanti veicoli si spostano da una destinazione ad un'altra ed una mappa dei flussi di traffico per ogni ora del giorno e della notte.

Il comitato casello albamare è a disposizione della città di Savona, e quindi in primo luogo di sindaco e vicesindaco, nonchè responsabile della mobilità, per offrire il proprio contributo per soluzioni efficaci e condivise, e a non fare scelte che precludano opportunità future. Sulle opportunità future é urgente fare attenzione, perchè sono poche, "non bisogna buttarle al vento!"

Paolo Forzano

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di seguito gli schizzi proposti dai progettisti: si vede l'area di intervento del parcheggio proposto in via Falletti.
C'è una interferenza con la galleria artificiale,
limitatamente a parte del piano parcheggio più basso.
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A T T E N Z I O N E !:

non è possibile costruire prima il parcheggio e poi la galleria artificiale!

PRIMA la galleria artificiale, POI il parcheggio: questa è la corretto sequenza.

Il tunnel implicherebbe una modesta perdita di parcheggi rispetto alla proposta fatta,
ma permetterebbe un grande respiro al quartiere per quanto concerne la viabilità.
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2009 11 06 - la stampa - ecco il park di quattro piani di via Falletti

2009 11 06 - il secolo - in via Falletti spazio per 220 parcheggi

mercoledì 4 novembre 2009

2009 11 04 - la stampa - no al parcheggio di via Falletti - dalle circoscrizioni ed altri


Un progetto da non realizzarsi, causa eliminazione di una indispensabile ed unica possibilità di connettere Villapiana, ed il centro di Savona, alle Funivie. Un plauso a chi si oppone a questo progetto.

2009 11 01 - La Stampa - no al parcheggio in via Falletti - Paolo Forzano


Il nostro appello è stato il primo ad essere riportato dalla stampa: speriamo che molti altri si aggiungano a noi!

domenica 1 novembre 2009

2009 10 22 - Savonanews - Savona - inchiesta - casello Albamare per evitare le code


E sì purtroppo da questa inchiesta traspare la necessità di una soluzione urgente che la gente auspica in qualsiasi forma, ma anche la scarsa fiducia nei nostri politici di portare velocemente a compimento qualcosa di buono.
Non hanno torto dopo anni di parole. Ma noi del comitato preferiamo vedere il "mezzo bicchiere pieno": non possiamo permetterci il lusso di "non crederci".
CI CREDIAMO e facciamo tutto il possibile in nostro potere affinchè la soluzione in cui crediamo possa arrivare quanto prima al traguardo.
Dopotutto a Borghetto in 5 anni il casello è stato concepito, fatto, inaugurato.
Il risultato ci sarà ma bisogna sostenerlo! bisogna volerlo!