mercoledì 30 settembre 2015

2015 09 28 - Forzano - Di Tullio - Fatti non parole! Progetti di futuro e non iniziative populistiche che parlano alla pancia della gente

Fatti non parole! Progetti di futuro e non iniziative populistiche che parlano alla pancia della gente ma che poi non portano ad iniziative vere sul territorio. Vedo l’iniziativa di Di Tullio come uno schiaffo alla gente benpensante di Savona, alla gente che aspetta da anni che questa città “riparta” in modo coerente, serio, con indirizzi precisi di sviluppo. 


Che cosa significa ripulire il parco di Villa Zanelli e darlo in uso alla gente? Sicuramente un fatto positivo in un ponente Savonese che è privo di parchi pubblici, ma credo che l’azione politica giusta, e che vedo mancare, sia quella di dare finalmente dopo decenni una destinazione certa alla Villa ed al suo parco. Pulire il parco e darlo in gestione ad una coop è ben altra cosa che creare un insieme Villa Parco che crei grande attrazione, e di conseguenza attragga a Savona più persone, più visitatori, che con la loro presenza creino anche più posti di lavoro. Ritengo questa una strada non sostituibile da azioni tipo la ripulitura, un intervento temporaneo senza un progetto guida.

La mia critica è basata anche su alcune altre realtà Savonesi il cui recupero ed uso a fini turistici e di attrazione è al palo.

Parlo di San Giacomo ad esempio, dove da decenni si susseguono progetti che non riescono ad avere futuro. Un luogo stupendo. Ricordo un progetto di circa 40 anni fa che prevedeva anche un ascensore dalla via Aurelia: naufragato miseramente. Recentemente una cordata guidata dall’ANCE savonese ha fatto una proposta di recupero, ma al solito è in letargo. Il comune ha delegato il consigliere Aschiero di fare la pratica del 5 per mille: non mi risulta che sia stata portata a termine. Quindi tante parole, ma senza concretizzazioni: sono passati oltre tre anni! Tanti articoli sui giornali, ma la cosa sembra essere finità lì! 

Parliamo di Priamar: restauri effettuati in buona parte decenni fa, ma la parte di attrazione (bar, ristoranti, negozi, gelaterie, attrazioni varie, ecc) non è mai partita. C’è una certa attività prevalentemente estiva, ma il potenziale è ben superiore a quanto si fà. Vedasi Carcassonne, una città che vive di turismo e manifestazioni! 

Parliamo di Palazzo Santa Chiara: un palazzo storico centrale, interessantissimo, con un progetto di recupero in atto? Sembra. Forse.

Parliamo della passeggiata di ponente. Ma dove e quando mai il recupero di un’area così importante e cruciale per Savona (2335 metri di fronte mare) si basa su una modestissima e criticatissima passeggiata di legno tra i bagni marini ed il mare, e si base anche su una forte riduzione di larghezza della via Aurelia per ospitare passeggiata e giardini e pista ciclabile? 

Fa a pugni con l’urbanistica e la viabilità! La passeggiata è stata “bocciata” in modo risoluto dai bagni marini, ma il vicesindaco ed assessore alla urbanistica Di Tullio risulta aver assegnato la progettazione definitiva allo studio che ha vinto il concorso di idee. 

Ma come è possibile? Il vincitore del concorso di idee ha diritto a ricevere l’incarico di progettazione definitiva sul “progetto vincitore”, ma se la passeggiata che ha progettato è stata “bocciata” dai bagni marini che fa lo studio come progetto definitivo? Continua a progettare la passeggiata “bocciata” o ne progetta un’altra totalmente difforme dal concorso? Lo abbiamo chiesto all’assessore Di Tullio. Non ha mai risposto! 

Avrei anche qualche osservazione recente da fare su due punti. 

Il primo è il sottopasso alla Torretta. Il vicesindaco Di Tullio mi chiese di realizzare un progetto per un sottopasso che evitasse l’attraversamento della Torretta, poichè non gli era chiaro come poterlo effettuare. In effetti la nostra proposta fino ad allora era vaga: non entrava in dettagli. Abbiamo recepito la richiesta e all’inizio del 2014 abbiamo realizzato il progetto che abbiamo portato al vicesindaco: non siamo stati ricevuti! Lo abbiamo mandato via mail, e lasciato in forma cartacea alla sua segretaria. Evviva il bon ton! 

Lo scorso anno abbiamo fatto due proposte, una con due rotatorie e l’altra con una rotatoria, per avere a Miramare uno svincolo completo, compresa la direzione Albisola. Soppressione quindi dello svincolo Margonara estremamente costoso (67 milioni contro 107 dell’Aurelia bis in corso di costruzione) ed fuori legge. Da allora non siamo riusciti a proporlo al comune. Su iniziativa dei consiglieri Frumento e Pongiglione (richiesta del dicembre 2014) la commissione si è riunita il 30 giugno 2015 ed ha deliberato di richiedere il coinvolgimento della Giunta perchè ha ritenuto interessante la proposta. 

Il 22 settembre la commissione si è riunita con l’assessore Di Tullio presente, il quale però, invece di prendere visione delle proposte, ha parlato per un tempo lunghissimo dicendo che si possono solo prendere in considerazione proposte che arrivano da progettisti altamente qualificati e certificati! Ha altresì affermato che il progetto Aurelia bis è praticamente intoccabile perchè il progetto è “esecutivo”. Di Tullio si è dimentica che nonostante il progetto sia “esecutivo” la proposta di svincolo a Margonara non è ancora stata approvata dal Ministero nè dal CIPE, nè è stata finanziata, e si è anche dimenticato che andrà ad incidere profondamente sul progetto “esecutivo” perchè la galleria del “progetto esecutivo” dovrà essere allargata per fare posto alle corsie di svincolo. Avrà mai visto la proposta di svincolo di Margonara? Ha ripetuto più volte “progettisti altamente qualificati”, “progetto esecutivo” fino ad esaurire il tempo ed i presenti! Sono passati oltre 9 mesi!


Per finire: il canale di Suez è stato allargato in un anno!

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