martedì 15 settembre 2015

2015 09 01 - piccola storia dell Aurelia bis alias connessione porto autostrade


Un po’ di storia dell’Aurelia bis ed un’amara conclusione. Ma ….. siamo ancora in tempo per scelte sensate!

Ogni tanto un momento di riflessione sul passato fa bene: mettere assieme i fatti che si sono susseguiti per avere un quadro d’insieme. Vediamo alcuni punti del percorso Aurelia bis. I marinai lo chiamano “punto nave”: “dove siamo”, “dove stiamo andando”!

L'Aurelia bis progettata da Bonifica nel 1998 svolgeva correttamente la funzione di circonvallazione di Albisola (assorbendo il principale flusso di traffico Celle-Albisola-Savona) ed anche di nuova strada di penetrazione in Savona in quanto dalle Funivie seguiva il tracciato ex ferroviario ed emergeva tra via Torino ed il fiume e quindi collegava direttamente i parcheggi di via Piave, provincia, ex stazione ferroviaria e proseguiva in via Vittime di Brescia.

Quindi anche a Savona una giusta scelta perchè il 75% del traffico proveniente sia da levante che da ponente vuole andare nel triangolo città vecchia, porto, ospedale. Oltretutto anche il quartiere di Villapiana avrebbe avuto una buona connessione col levante e col ponente senza andare ad interessare la parte centrale della città.

Quel tracciato caldeggiato da Bonifica non fu scelto, ma fu scelto invece la terza delle tre opzioni disegnate da Bonifica, la peggiore delle tre. Tale opzione prevedeva il percorso Capo Torre (Aurelia Albisola-Celle) statale di Sassello località Carabigi, Luceto, corso Ricci parte alta.

Ma il tratto Capo Torre (Aurelia Albisola-Celle) statale di Sassello località Carabigi, Luceto fu praticamente da subito soppresso, ufficialmente per motivi geologici, anche se voci di paese danno giustificazioni molto diverse.

E' evidente che senza quel tratto l'Aurelia bis si svuota completamente di valore. Tutta la città di Savona e le Albissole pensavano che quella Aurelia bis non valesse assolutamente nulla, e che non sarebbe mai stata nè finanziata nè realizzata.

Invece di riprogettare una nuova soluzione che ricoprisse l'arco di interesse, "miracolosamente" il ministro Di Pietro il giorno 10 marzo 2008 viene a Savona a firmare l'accordo con provincia e comuni: ultimo giorno del suo mandato da ministro.

Non si cura nè delle osservazione del nostro comitato nè di quelle di altri: in basso lettere di cittadini di via Scotto e pareri dell'assessore all'ambiente della Regione Liguria, del sindaco di Albisola Superiore, del presidente di Italia Nostra! (riportate sotto).

Il progetto "Aurelia bis" così malamente decurtato viene "riciclato" come viabilità di connessione porto-autostrade continuando però ad illudere il cittadino che quell'opera è quell'Aurelia bis attesa da 50 anni!

Bugia incredibile!

Quello spezzone di Aurelia bis progettato da Bonifica viene "completato" lato Savona da una connessione "porto-corso Colombo-corso Viglienzoni-corso Ricci-Aurelia bis" (piazzale estensione del porto verso il mare 640 x 105 metri già realizzato da Canavese) bretella che devasterebbe diversi quartieri urbani centrali a scapito di una connessione viabilistica che ogni buona logica urbanistica dovrebbe allontanare dal centro urbano.
Documento riportato nel PUC (piano urbanistico comunale città di Savona) ben tre volte: piano presentato dal vicesindaco ed assessore Di Tullio.

Quello spezzone di Aurelia bis progettato da Bonifica ad Albisola è completamente fuori "tiro": infatti termina a Luceto e non raccoglie nè il traffico proveniente dall'Aurelia da Celle Ligure, nè quello dall'autostrada, nè quello dalla statale di Sassello.

Per dargli un senso (ma quale senso!) viene "completato" progettando un nuovo casello di Albisola che convogli direttamente il traffico in Aurelia bis!!!

E questo tassello, nuovo casello di Albisola, completerebbe la “connessione porto autostrade”, totalmente incurante anche delle raccomandazioni della UE che già molti anni fà indicava come prioritario elimare il traffico del porto dal centro città.

Questa soluzione "peggiora gravemente" la viabilità in Albisola, invece di migliorarla! Infatti per Albisola Capo e Superiore, ma anche per Stella e Sassello, l’attuale casello sta in posizione ottimale, molto ma molto meglio che il casello “nuovo” il cui imbocco sta lungo il Sansobbia e per accedervi occorre attraversare Albisola Superiore  ed arrivare a Luceto!

La regione Liguria (assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita) fa progettare da Infrastrutture Liguria il nuovo casello di Albisola poichè Autostrade si "rifiuta" di modificare o rifare il casello esistente. Paita asserisce che il finanziamento del casello avverrà facendo una estensione dei fondi per l'esecuzione della "connessione porto-autostrade" alias "Aurelia bis"! 

Ma per costruire il casello è necessario abbassare il rischio alluvionale del rio Basco, ed allora si aggiunge un canale scolmatore del rio Basco di circa un chilometro in galleria che riverserà la sua acqua a monte del costruendo nuovo casello. Che dire del fatto che l'area dove si vuole costruire il casello è area alluvionabile, e che con il canale scolmatore che versa acqua a monte il rischio alluvione aumenterà?

Il 3 agosto 2007 il CIPE delibera il finanziamento: delibera n 77.
Anas indice gara di appalto per la "connessione porto-autostrade" alias "Aurelia bis Albisola Savona",  il 17-12-2009 l'appalto è assegnato all'A.T.I. CMC/Itinera per l'importo contrattuale di 107.577.577,97 al netto del ribasso del 38,1314%. 

Tutti i partecipanti alla gara hanno ricevuto progetto definitivo dell'opera su cui basare le proprie offerte tecnico economiche.

L'A.T.I. CMC/Itinera l'11-11-11 presenta, con notevole ritardo rispetto all'aggiudicazione, il progetto esecutivo con moderate modifiche tra cui lo scavo con TBM, che notoriamente costa "meno" che lo scavo con tecniche tradizionali.

"Chiede" un aumento di ben 46.495.726,89 €! Oltre il 43 % in più!

Concesso perchè nessun ente (comuni, ...) fa osservazioni.

L'A.T.I. CMC/Itinera ha atteso quasi due anni per presentare il progetto esecutivo che in qualsiasi buona impresa deve essere fatto per presentare la propria offerta a ragion veduta! Ma lo ha fatto con la concomitanza di un congruo aumento!

Turbativa d'asta? Il nostro comitato ha fatto un esposto alla procura della Repubblica di Savona. Nessun risultato!

Anas "progetta" in proprio lo svincolo Margonara (soppresso con decreto ministero beni culturali per eccessivo impatto ambientale) e per ovviare ad una eventuale altra soppressione da parte delle stesso ministero lo progetta "fuorilegge", in deroga alla vigente legislazione: rotatoria troppo piccola e raggi di curvatura incredibili per una strada statale, che oltretutto è il punto di maggior traffico dell'intera Regione Liguria!

Raggi di curvatura di 11 metri e di 9 metri quando la legge ne prevede almeno 15!
Che dire? 

Un'altro colossale tappo?

Altro che beneficio! 

Abbiamo fatto le nostre osservazioni alla commissione di VIA regionale, che le ha inserite nel fascicolo, pur non potendo agire perchè non competente per materia. Siamo grati alla VIA Regionale per la correttezza!

Oggi non si sa se questo svincolo sia finanziato o meno: si attendono le decisioni del CIPE.
Ma qualcuno crede ancora che sia utile?
L’Aurelia bis era poco utile senza lo svincolo Margonara: solo il 22,7% di traffico andrebbe da Luceto a corso Ricci, secondo calcoli ANAS.

Vale la pena spendere 68 milioni per lo svincolo Margonara (12 milioni allargamento galleria di base+56 milioni) più 50 milioni per il nuovo casello di Albisola “girato verso Luceto” + 10 milioni di canale scolmatore del rio Basco?

Il totale ammonta a ben 128 milioni! Che se poi crescono del 43% come l’appalto di base……!

Con quei soldi si fa il casello Albamare, ben più utile, e di quattrini ne avanzano anche per pensare al tunnel sottoporto!

Ricordo solo che l’appalto per la costruzione dell’Aurelia bis (5km di percorso circa) è stato aggiudicato per 107 milioni!

Comitato Casello Albamare
il Presidente
Paolo Forzano

339 58 60 482

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Savona, 10 marzo 2008
On. Ministro Di Pietro,

siamo un folto gruppo di cittadini savonesi di via Scotto le cui abitazioni saranno interessate dalla costruenda Aurelia bis. Secondo il progetto definitivo approvato in via Scotto alcuni palazzi dovevano essere sacrificati al percorso sotterraneo dell’Aurelia bis. 
La soppressione dello svincolo Margonara  ha imposto un trasferimento dello svincolo nella nostra area, per cui da passaggio sotterraneo dell’Aurelia bis, si parla ora di svincolo per tutta la viabilità attualmente esistente, con la nuova Aurelia bis e con il costruendo porto turistico.
E’ evidente che l’impatto ambientale e con il quartiere sarà decisamente superiore.
Dal progetto originario sono stati aboliti per motivi geologici  i tratti di connessione dell’Arelia bis da Luceto all’Aurelia verso Celle Ligure, sorgente della maggior parte di traffico. E’ quindi evidente la scarsa possibilità futura di realizzare questo assolutamente necessario collegamento.
Il nostro problema, oltrechè ovviamente personale, vista la necessità di abbondonare le nostre case, è di tipo civile e democratico: siamo assolutamente consci che in democrazia il bene comune imponga decisioni che possano essere contrarie agli interessi di qualche minoranza, ma nel caso di questa opera pubblica riconosciuta di scarsissima utilità pubblica e peraltro molto costosa, non esiste un corretto bilancio tra la pubblica utilità ed il sacrificio privato.
Pertanto Le chiediamo di considerare questa nostra richiesta affinché il finanziamento per l’Aurelia  bis possa servire efficacemente a risolvere i problemi dovuti al congestionamento del traffico nell’area Savona Albisola, ma questo avvenga con interventi veramente efficaci, che risolvano i problemi dei cittadini e non con opere che sono praticamente universalmente riconosciute come inutili.
37 anni spesi per avere questi finanziamenti sono molti: i cittadini vogliono risposte finalmente utili! Spendere così tanti soldi per nessuna utilità è uno schiaffo al cittadino onesto.
Soluzioni alternative efficaci esistono, sono state presentate, non sono state ascoltate.
Le alleghiamo succintamente alcuni pareri di  personaggi politici locali che mettono in luce  la scarsa utilità dell’Aurelia bis.
Le chiediamo di ascoltare questa nostra petizione, di fare in modo che i soldi spesi vadano nel giusto segno, di rivedere il progetto e le soluzioni possibili, reali, efficaci.
Un cordiale saluto
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Franco Zunino, Assessore Ambiente Regione Liguria – La Stampa 10 feb 2008
Credo che l’Aurelia bis per come è progettata, abbia un eccessivo impatto sulle vie Scotto e Mignone, ma NON RISOLVA IL PROBLEMA. Ben vengano dunque risolvere risorse economiche per sciogliere questi nodi, ma usiamole bene. Lo stesso piano provinciale di coordinamento paesistico sostiene che l’Aurelia bis non risolve il problema e che interventi più modesti nella prima fase, e per il futuro, il declassamento dell’autostrada con una nuova autostrada a monte in galleria sarebbero più indicati.
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Lionello Parodi, sindaco Albisola Superiore – Il Secolo XIX – 10 febbraio 2008
L’infrastruttura  è fondamentale, ma servono vie alternative per il traffico proveniente da levante……..vedrà aumentare il traffico in attraversamento anche lungo corso Mazzini, per questo è necessario trovare delle soluzioni per il traffico da levante…………strada di collegamente trasversale VIGO-Aurelia bis!!!!
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Roberto Cuneo, ex consigliere comunale Savona, Il Secolo XIX  20 febbraio 2008
…. Possibile che con investimento così ingente ed un sacrificio di territorio notevole, i vantaggi siano così modesti 8%..... Ricominciare tutto da capo e richiedere al Ministero il mantenimento del finanziamento in attesa di un progetto più intelligente. “E’ sconcertante che Savona assuma in questa occasione un approccio del tipo: sono soldi che vengono dallo Stato, se non li prendiamo sono persi”

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