lunedì 17 febbraio 2014

1998-2014 viabilità savonese - Aurelia bis - documenti tecnici - affermazioni politiche - l'Università e la politica - qualche nota di commento di Paolo Forzano


——Viabilità savonese ———————— documenti tecnici

17 novembre 1997 - “analisi di una rete di traffico in Savona mediante modello di microsimulazione”

in questo studio in collaborazione tra “sviluppo immobiliare spa Savona” e “sezione Gestione della Produzione e dei Servizi del Dipartimento di ingegneria della Produzione (DIP) della facoltà di ingegneria degli studi di Genova, sezione che ha sede presso il polo accademico savonese”, si dichiarava:

- “ di assegnare a corso Ricci un ruolo determinante, trovandosi esso ubicato in posizione mediana tra la città ottocentesca e la città nuova, nella vexata quesito sulla viabilità urbana”;
- “ruolo ritenuto amputabile. stante la relativa modestia dei volumi in gioco, alla possibilità di smistamento del traffico portuale attraverso il collegamento diretto della stessa arteria con le banchine mediante il tracciato ferroviario esistente”;
- “in effetti l’intuizione, nata su basi puramente speculative nel gruppo di ricerca del DIP, si è mostrata, verifiche sperimentali alla mano, un’ipotesi di lavoro assolutamente attendibile con la quale, se non si vogliono disattendere i principi più elementari di una visione sistemica integrata del traffico, gli Autori degli studi sulla metropolita leggera, sull’Aurelia bis e sui piani del traffico e  dei parcheggi della città di Savona dovranno necessariamente confrontarsi;

1998 Bonifica
Aurelia bis: propone 3 tracciati e consiglia quello basso; sarà scelto quello alto, quello sconsigliato;

2001 Bonifica
progetto Aurelia bis è già decurtato del tratto Luceto-Carabigi-capo Torre

2003
PRUSST e Bofill: tutto il traffico deve essere ribaltato sull’Aurelia bis e deve essere fatto un casello su corso Ricci.
Altezza 36 metri su corso Ricci, in curva, su ponte! Il luogo ideale per visibilità, sicurezza, costi!

3 agosto 2007 CIPE:
approva “SS Aurelia bis (Letimbro a Albisola Superiore) per 240 milioni di euro.

1 luglio 2005
ministero per i beni e le attività culturali: elimina svincolo Margonara dell’Aurelia bis

2010
PUMT - Savona

- Il collegamento fra rete autostradale e centro di Savona è garantito principalmente dal casello di Savona-Vado, che serve anche i collegamenti per i mezzi commerciali pesanti da e per il porto di Savona.
L’accesso al porto richiede però il transito dei mezzi commerciali pesanti per corso Tardy e Benech e corso Mazzini, che sono collocati in zona densamente urbanizzata al margine del centro storico.
Questa servitù di attraversamento dei mezzi commerciali pesanti deriva dall’assetto urbanistico consolidato di una città cresciuta intorno al proprio porto e non è facilmente risolvibile con soluzioni viabilistiche. !!!!

- A soluzione di questo problema è stato proposto un nuovo casello autostradale sulle colline dietro
l’Ospedale di Savona in località Albamare; si tratta di realizzare sia il nuovo casello (a meno di 2,5 km dal casello di Albisola);

- Si tratta di una soluzione tecnicamente forzata, viste le asperità orografiche, la distanza esigua con
l’esistente casello di Albisola e le dimensioni dei relativi bacini di traffico (giustificazioni numeriche non fornite!), ed in controtendenza con la scelta ormai consolidata di realizzare la tratta di Aurelia bis fra Savona e Albisola (!).

- La soluzione ottimale per Savona appare quella di risolvere in loco (in territorio di Albisola Superiore) il
collegamento fra l’Aurelia bis e il casello di Albisola e convogliare i finanziamenti sovracomunali nel
miglioramento dell’assetto del raccordo A10/A6 e nel completamento dell’Aurelia bis.

2011 - PUC Savona
- Occorre risolvere il nodo del traffico in entrata ed uscita dal porto verificando la fattibilità economica delle soluzioni prospettate quali l'utilizzo dell'asta di Corso Ricci, la realizzazione di un tunnel sotto la bocca del porto fino al previsto svincolo dell'Aurelia Bis di Via Scotto, l'utilizzo della sede ferroviaria fino a Parco Doria, o qualsiasi altra soluzione tecnicamente, economicamente ed ambientalmente fattibile.






 - la tavola ST_A_1_Recepimento indirizzi del PI2 Infrastrutture riporta per l’ennesima volta il progetto della connessione porto-corso Colombo-corso Viglienzoni-corso Ricci

—— viabilità savonese ——————— dichiarazioni politiche

11 marzo 2009
Il presidente Burlando promette studio viabilistico e progettazione di massima casello Albamare ed incarica l’assessore Ruggeri ed il direttore Gian Poggi; non fanno assolutamente nulla!



Venerdì 08 Marzo 2013
INFRASTRUTTURE, AURELIA BIS SAVONA, ASSESSORE PAITA: “VIA AD UNA NUOVA PROGETTAZIONE PER IL TERMINALE DI LEVANTE“

Genova. È stata approvata venerdì 8 marzo in Giunta, su proposta dell'assessore alle infrastrutture, Raffaella Paita, l'intesa tra Regione Liguria, Provincia di Savona, e i Comuni di Albissola Marina e Albisola Superiore per individuare una soluzione alternativa per il terminale di levante del primo lotto dell'aurelia bis di Savona relativa alla piana dei torrenti Sansobbio e Basco, nel territorio dei Comuni di Albissola Marina e Albisola Superiore. L'ANAS a cui è stata appaltata l'operazione ha accettato di condividere la modifica del progetto, in quanto i Comuni interessati considerano preferibile lo sviluppo di una soluzione stradale alternativa che sostituisca il ramo approvato sulla sponda destra del torrente Sansobia, con una soluzione diversa sulla sponda opposta. "Il nuovo progetto – ha spiegato l'assessore Paita – dovrà tenere in considerazione maggiore le problematiche idrauliche già evidenziate, inoltre la nuova soluzione su sponda sinistra può aprire la prospettiva della prosecuzione dell'aurelia bis verso levante in direzione dello svincolo autostradale di Celle ligure". "La costruzione di un raccordo viario in sponda sinistra – ha rimarcato l'assessore - tra il ponte di Luceto e il nuovo scavalcamento del rio Basco consentirebbe comunque di migliorare la rete viaria sul versante di Albisola Superiore". Sarà la società in house della Regione Liguria, Infrastrutture Liguria, ad occuparsi del nuovo progetto che sarà finanziato con 50mila euro stanziati dal Comune di Albissola Marina e dalla Regione Liguria.

Giovedì 27 Giugno 2013
INFRASTRUTTURE, CASELLO ALBAMARE, ASSESSORE PAITA: “UNIVERSITÀ DI SAVONA EFFETTUERÀ STUDIO SU EFFICACIA DEL CASELLO“

"Sarà l'Università di Savona e nello specifico la facoltà di Ingegneria, a effettuare a breve uno studio sull’efficacia e la potenzialità del casello autostradale completo di Albamare".
 Lo ha detto oggi a chiare lettere l’assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita, rispondendo così alle polemiche degli ultimi giorni circa la mancata indicazione del casello, da parte della Regione, tra i progetti che dovevano essere valutati  nello studio di fattibilità, affidato a Infrastrutture Liguria, per il miglioramento dell'Aurelia bis.
"Per evitare inutili allarmismi – ha sottolineato Paita -  e la diffusione di informazioni contrastanti vorrei sottolineare che nello studio che la facoltà di Ingegneria dovrà svolgere si intende richiedere la comparazione tra tutte le varie soluzioni viabilistiche possibili, sia relativamente alla realizzazione del nuovo casello che a eventuali soluzioni alternative, fermo restando ovviamente il lotto dell'Aurelia bis in corso di realizzazione. E dopo lo studio potremo assumere tutte le decisioni più idonee".

11 settembre 2013
L’assessore Paita, in sala rossa, conferma di aver dato incarico all’università di Savona di studiare le varie soluzioni viabilistiche e di comparare l’efficacia del casello Albamare con altre proposte

11 settembre 2013
Orsi ottimista sul finanziamento dell’uscita Margonara contestualmente alla realizzazione del tratto in corso di Aurelia bis

2 novembre 2013
Di Tullio ed Apicella dichiarano di voler inserire il tunnel sottoporto ed un casello tra Savona ed Albisola (ma quale casello, quello per sole ambulanze monodirezionale?) nel PUMT in revisione

16 febbraio 2014
il sen. Franco Orsi, sindaco di Albisola Superiore annuncia l’accordo con Anas, Ministero, Paita per lo spostamento della bretella in sponda sinistra, il rifacimento del casello di Albisola rivolto verso il fiume Sansobbia e l’Aurelia bis


——— qualche nota conclusiva ———


abbiamo più volte ripetuto che “progettare soluzioni viarie” senza basarsi su dati di traffico, può anche portare a buone soluzioni, ma tipicamente i “dati” sono di primaria importanza. Basta che il progettista capisca bene il problema? Basta che il progettista sappia e voglia risolverlo in modo adeguato?

Delle volte no! E’ il caso in cui la politica ci mette lo zampino. E’ il caso dell’Aurelia bis. In passato abbiamo criticato la scarsa funzionalità futura di un progetto nato male e con uno sviluppo in peggioramento costante. Il tracciato di base dell’Aurelia bis è stato scelto tra tre opzioni fornite dalla società Bonifica, la quale suggeriva il tracciato “basso” (in Albisola adiacente a ferrovia ed autostrada, ingresso in Savona attraverso la galleria Cadimora, via Falletti, e poi verso via vittime di Brescia).

La politica ha scelto il tracciato tecnicamente meno efficace ovvero il tracciato alto: capo Torre- Carabigi-Luceto-Margonara-Miramare-corso Ricci nord. Già questo tracciato era privo di un completamento a ponente di corso Ricci. Ma cosa importante non teneva conto che a Savona il “traffico” vuole andare nel triangolo ospedale-porto-centro, quindi non serviva una funzione tangenziale, ma una agevolazione ad andare dove il traffico desidera. Tornando ad Albisola si è abolito il tratto Luceto-Carabigi-capo Torre e quindi soppressa la parte più importante che recepiva il traffico più intenso, quello da Celle, e quello dalla statale di Sassello. Non recepiva il traffico dall’autostrada.

Ebbene questo progetto così decurtato non si sarebbe dovuto realizzare. Quale prosecuzioni a levante, la parte più “scottante”? Non era più quel progetto iniziale approvato, ma solo un troncone senza logica. Ebbene è stato finanziato così. Peggio: appena finanziato è stata soppressa l’uscita Margonara, imponendo a chi entra ad Albisola di uscire in cima a corso Ricci.

Responsabilmente abbiamo cambiato la posizione da contraria a “a caval donato non si guarda in bocca”. Ovvero servirà a molto meno delle nostre esigenze e delle nostre speranze, ma darà  comunque un contributo.
A questo punto ci sono ancora dei politici che tirano a farla lunga nel tempo, dicendo vediamo quando l’Aurelia bis sarà completata come sarà la situazione traffico, altri che continuano pervicacemente a  credere nella sua efficacia, altri ancora che “progettano” prosecuzioni a levante ed a ponente.

L’assessore Paita ha promesso più volte un interessamento alla situazione savonese. Ha commissionato uno studio sul traffico all’università di Savona per effettuare studi comparativi sulle varie soluzioni viabilistiche savonesi, compreso il casello Albamare. Con quali dati?

Per effettuare comparazioni e simulazioni servono, come minimo, dati adeguati. Abbiamo già visto nel PUMT 2010 di Savona quali assurdità di velocità medie di percorrenza sono uscite dalla simulazione a causa dei pochi dati raccolti e della superficialità dei modelli di simulazione! Lavoro tanto assurdo da non aver bisogno di commento. Fuori dalla realtà!

Che cosa ha prodotto l’università di Savona? Ho telefonato ieri, 10 febbraio 2014, al prof. Roberto Sacile ed alla sua collaboratrice ing. Chiara Bersani per informazione: ebbene lo studio sarà pronto e consegnato alla regione il 24 febbraio 2014.

Dopodichè si potrà saper qualcosa dai canali ufficiali. Lo studio di simulazione del casello Albamare è ancora in corso, la farà l’ing. Alexandra Lagorio.

L’assessore Paita il 27 giugno 2013 ha dichiarato: “E dopo lo studio potremo assumere tutte le decisioni più idonee”. Domanda all’assessore Paita: come mai ha già fatto progettare da Infrastrutture Liguria il casello di Albisola girato verso l’Aurelia bis? La politica ha superato in velocità l’università? Ed allora si capisce come mai i dati di traffico o non ci sono o non si rilevano o magari si nascondono!

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