mercoledì 16 maggio 2012

2012 05 11 - savonanews - Forzano - venti di partecipazione - al PD serve un uragano


Ho "partecipato" a "Venti di partecipazione" Nuovo percorso di democrazia partecipativa promosso dall'Amministrazione Comunale di Savona e rivolto a cittadini ed associazioni presenti sul teritorio. 

Bella iniziativa teorica, però lontana dalla pratica. 

6 anni fa Il nostro comitato ha raccolto 5300 firme in 20 giorni, il casello Albamare è stato votato all'unanimità dal consiglio comunale di Savona. 

Da allora che è successo? Nulla! Ed allora che dire? 

Altro che "venti", serve molto di più: ci vuole un uragano!

Elezioni una farsa: che altro dire quando si osservano le mosse dei "professionisti" della politica. Di Tullio che vuole andare in comune come vicesindaco: se il sindaco chiama sono pronto! Berruti chiamami! 

Gaggero nominato candidato alla port authority senza "pescare" il suo nome da una lista di aventi diritto, ovvero, succede anche a Taranto, da una lista di nomi costituita facendo domanda pubblica con tanto di requisiti. 

E chiaramente questi due futuribili spostamenti innescano una grossa movimentazione di "poltrone". E' proprio di questo di cui stiamo parlando: poltrone. 

Nessun rispetto dell'elettore. 

Di Tullio è stato eletto segretario provinciale da un congresso, e bene o male, è una espressione che almeno ha una parvenza democratica, anche se magari sotto sotto c'è stata una grande operazione di scambio favori, di contrattazione di poltrone, sedie, sdraio. Ma almeno la forma democratica esterna è stata rispettata. 

Quello che non va bene è abbandonare questa posizione "eletta" per ambire a qualcosa di meglio, e "tradire" quindi la fiducia degli elettori. Non dovrebbe un eletto esercire il suo posto fino a scadenza? 

Gaggero è stato paracadutato in comune: adesso altro lancio verso la più ben ambita e remunerata carica di port authority. Anche in questo caso stiamo parlando di paracadutaggio e non di scelte su competenze "provate". 

Non è un giudizio sulle qualità di Gaggero. E' un giudizio sul metodo di scelta: un metodo che non è trasparente. Pasquale si irrita sulla proposta Gaggero, dicendo che non c'è nessun veto su Gaggero, ma afferma che ci deve essere una valutazione degli operatori economici e portuali! 

Ma non è stato proprio lui, Pasquale, a riproporre l'improponibile Canavese per un terzo mandato! Con quale legittimazione? E quì si apre anche il toto Roma: fare delle primarie? Tu prendi il porto, questo e quello, io prendo Roma! E no! credo che allora le primarie abbiano poco senso, siano solo un gioco di lobby per presentare i propri candidati. 

Dal punto di vista del cittadino vedo molto più chiara e trasparente un'altra proposta: chi vuole andare a Roma si candidi indipendentemente dai giochi di partito. 

Ci saranno 10 candidati PD? Bene. 

Lunardon, Ruggeri, Boffa, Berruti, Di Tullio, Sorgini, ecc ecc: saranno gli elettori a scegliere!

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