lunedì 2 maggio 2011

2011 05 02 - commenti a "osservazioni e controdeduzioni del piano urbano della mobilità e del traffico 2010"

Ho letto le osservazioni e controdeduzioni del piano urbano della mobilità e del traffico 2010. Che cosa dire? Caparbietà? Sordità?

Da subito alla presentazione del preliminare feci alcune osservazioni sul "metodo". Una buona progettazione, si basa "come le case" su buone fondamenta che sono "dati" e "simulazione di scenari".

Si crea un ambiente di simulazione che riproduce lo stato attuale, poi si introducono tutte le varie ipotesi progettuali per verificarne l'efficacia.

Si introduce l'Aurelia bis e si vede l'effetto.

Si introduce il casello Albamare e si verifica l'effetto.

E così via.

Qui non è stato fatto così!

La simulazione è stata fatta in due parti: una con un simulatore antidiluviano che, usando scarsissimi dati in ingresso e modellando la rete viaria con righe e punti (senza considerare la geometria delle strade, il numero corsie, gli attraversamenti pedonali, i semafori, il diverso comportamento di pedoni, bici, moto, auto, bus, camion di varia tipologia) ottiene un risultato espresso come velocità che in molti casi sono paradossali. Corso Mazzini Albisola Capo ore 7-9 del mattino velocità media 44 km/h verso Savona, 39 km/h verso casello Albisola.

Numeri senza bisogno di commento.

La seconda parte della simulazione teoricamente avrebbe dovuto inserire sulla situazione "di base", quella appena descritta, tutte le varianti: Aureli bis, casello Albamare, ecc, ecc. Invece è stata fatta "a fiuto" del progettista. A pag 12 delle osservazioni si legge: "come è uso fare nella redazione di piani urbani della Mobilità - effettuare una preselezione a priori fra i progetti in esame, selezionando quelli che (a valutazione professionale) appaiono potenzialmente i più efficaci e che non presentino chiare ridondanze con altri progetti già avviati."

Selezione a priori, invece di simulazione e di "obiettiva" analisi, confronto, scelta.

E' questa la differenza tra professionalità e discrezionalità.

Un professionista dimostra dati alla mano!

Ma questo professionista non condivide il metodo. Infatti, quanto ho detto prima sul metodo corretto, è confutato ulteriormente a pagina 40, dicendo che le osservazioni sul metodo non sono pertinenti.

Sono assolutamente pertinenti!

Se il dott. Torriani avesse introdotto nel suo simulatore, benchè rozzo, l'Aurelia bis ,avrebbe visto che serve a molto poco. Infatti analizzando i dati rilevati da Torriani il 78% di chi proviene da levante vuole andare nell'area centrale porto-ospedale-Mameli, mentre l'Aurelia bis li scaricherebbe nella parte alta di corso Ricci.

Ma non vogliono andare lì!

Se avesse simulato Albamare avrebbe visto che serve: infatti sbocca alle funivie, esattamente dove la gente vuole andare.

Ma Torriani dice ancora che per Albamare manca la viabilità di accesso.

Non è vero!

Il casello Albamare e la rampa in galleria che lo collega alle funivie sono un "tutt'uno" da farsi assieme! E dalle funivie connettersi all'Aurelia bis è questione di 100 metri sull'Aurelia esistente.




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