domenica 28 febbraio 2016

2016 02 16 - COMUNICATO alla stampa - in via turati e alla rusca i dissidenti dell Aurelia bis---IMPORTANTI PRECISAZIONI

nell’articolo odierno “in via Turati e alla Rusca i dissidenti dell Aurelia bis” si parla dello svincolo Margonara e testualmente l’articolo dice:

“I fondi per la predisposizione alla galleria ci sono, ma non quelli (12 milioni) per realizzare l’uscita.”

Tale affermazione è errata, in quanto:

I fondi per la predisposizione alla galleria ci sono  (12 milioni), ma non quelli per realizzare l’uscita!

Per realizzare l’uscita occorrono ben 55 milioni che se sommati ai 12 milioni per l’allargamento della galleria di base sommano a ben 67 milioni, una cifra stratosferica ed assolutamente sproporzionata alla sua efficacia rispetto alla cifra cui è andata aggiudicata l’intera opera Aurelia bis attualmente in costruzione: 106 milioni!

Va anche osservato che il progetto uscita Margonara non è ancora stato approvato in nessuna sede Ministeriale e del Cipe, tantomeno finanziato.

Ricordo che:

Dopo lo scandalo Incalza e le dimissioni del ministro Maurizio Lupi, il governo, venerdì 10 aprile 2015, approvò il Def e il nuovo programma per le infrastrutture strategiche: un taglio altisonante! 

Delle grandi opere, nel Def solo 25 restano ‘strategiche’: si perde ogni traccia dell’autostrada Orte-Mestre, al centro degli appetiti della cricca delle infrastrutture, saltano anche la Tirrenica e la Pontina.

L’elenco delle opere strategiche viene drasticamente tagliato, passando dalle 419 previste dalla Legge Obiettivo alle 25 su cui il governo Renzi ha deciso di investire. 

Il nuovo programma per le infrastrutture taglia drasticamente l'impegno finanziario pubblico previsto: da 383 a 70,9 miliardi di euro. 

La parte del leone spetta alla Milano-Venezia, alla pedemontana Lombardo-Veneta, alla Jonica, al MOSE e al Terzo Valico dei Giovi (che le stesse Fs considerano economicamente insostenibile), alle metropolitane di Roma Napoli e Milano.

Praticamente nulla per tutte le altre opere!

In soffitta la Legge Obiettivo! Quella legge, la legge obiettivo 2007, con cui è stata finanziata l'Aurelia bis a Savona, quella legge che nell’immaginario del Presidente Burlando e della Paita doveva finanziare lo svincolo Margonara ed anche il casello di Albisola nuovo e girato verso l’Aurelia bis (il casello funzionale alla cricca Aurelia bis=connessione porto-autostrade che Autostrade non ha nessuna intenzione di finanziare).

Essendo la situazione finanziaria delle infrastrutture ridefinita in questo modo, ed essendo la situazione finanziaria dello Stato Italiano incerta e critica, non sembra per nulla fuori luogo ipotizzare che lo svincolo Margonara non si farà mai più! 

Per ultimo, osserviamo che quando l’Aurelia bis sarà in funzione un eventuale cantiere per la costruzione dello svincolo Margonara non potrà che essere allestito sulla attuale Aurelia proprio a Margonara! Non c’è altra soluzione! 

Che cosa servirà? Un’area simile a quella del cantiere attuale che utilizza 3 aree: 1) circa 100m x 100m imbocco tunnel, 2) circa 100m x 100m deposito terre di scavo 3) circa 100m x 200m area di cantiere con abbaraccamenti e magazzino. Ed allora che ci possiamo aspettare? Interruzione dell’Aurelia per un suo uso come area di cantiere per 4 anni? Serve un’area di circa 100m x 400 m! Oppure 20m x 2000m! Ovvero l’Aurelia da Albisola fino al bivio per l’ospedale!

E’ mia opinione che non si farà mai più! Ma c’è un ma, un grosso ma!

Perchè allora spendere 12 milioni per allargare la galleria di base dell’Aurelia bis per la futura realizzazione di uno svincolo Margonara che non si costruirà mai più, sia per motivi di finanziamento, che di problemi di cantiere? 


Ultimo punto, ma assai importante:  lo svincolo Margonara è stato progettato da Anas fuorilegge,  quindi sarà assai nocivo, piuttosto che utile! Ma questo dovrebbe essere ormai noto!

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