domenica 22 giugno 2014

2014 04 26 - Aurelia bis - Margonara - nuovo casello Albisola - quanto costano? ci sono alternative migliori?

Ragionando con una “certa logica” le cose non funzionano. Poiché comunque esistono “fatti concreti” questi devono avere una “certa altra loro logica”. Vediamo alcuni fatti e “logiche” sull’Aurelia bis!
Il progetto "Aurelia bis" Albisola Savona è stato in incubazione molti anni con elevate e reiterate spese di progettazione  rispondendo più alla volontà politica che a scelte tecniche: vediamo alcuni punti fondamentali e poniamoci alcune domande.
Questo “progetto” non è stato guidato da una visione funzionale, per dare "soluzioni" ai flussi di traffico reali (il principale flusso proviene da Celle, il secondo dall’autostrada, il terzo dalla statale di Sassello), nè da una visione sistematica, ovvero per essere inserito al meglio nella realtà ed essere parte congruente dell'insieme. Questa situazione è universalmente riconosciuta. Ma questa classe politica è stata così “stupida” da approvare e continuare pervicacemente a sostenere un’assurdità?
Bonifica nel 1998 presentò delle ipotesi di Aurelia bis che tenevano conto dei flussi di traffico a levante di Savona, e del fatto che a Savona il traffico “vuole andare in centro”. Suggerì tre ipotesi di tracciato, tra cui una "consigliata" funzionale ed efficace, che entrava in Savona attraverso la galleria Cadimora e via Falletti, e proseguiva in via Vittime di Brescia.
La scelta cadde sulla peggiore alternativa delle tre, il percorso più lungo e meno efficace: successivamente due lotti ad Albisola vennero eliminati per motivi geologici. Pertanto il progetto originale con percorso Torre-Carabigi-Luceto-Margonara-Funivie-Ricci, già incapace di captare il traffico del casello di Albisola-Savona, venne moncato del tratto Torre-Luceto. Una Aurelia bis con una funzionalità ulteriormente diminuita, "impossibilitata" a recepire il traffico da Celle Ligure, il 50% del traffico per Savona, ed il traffico dalla statale di Sassello. Praticamente "tutti" i flussi di traffico passanti in Albisola non vengono captati. 
Opera universalmente riconosciuta come "inutile", "ma tanto non si farà mai", ma cosa “strana” l'opera fu finanziata con un colpo di coda del morente governo Prodi tramite il ministro Di Pietro: dopo 37 anni di quattrini spesi in vari progetti di Aurelia bis arriva questo strano finanziamento! Di Pietro viene a Savona a presentare il finanziamento: 10 marzo 2008.
Ma l'Aurelia bis ha subito ancora una "mutilazione" (Ministero dei beni e delle attività culturali 1/lug/2005), con l'abolizione dell'uscita di Margonara (Albisola verso Savona centro) obbligando chi entrerà a Luceto ad uscire nella parte alta di corso Ricci, e quindi fuori destinazione per un traffico che invece vuole andare in centro (ospedale-Mameli-porto).
Il PUMT di Savona 2010 certifica che l'82% dei veicoli provenienti in Savona da levante attraverso via Genova ed il 75% attraverso la via Aurelia vogliono andare in "centro", ovvero tra porto, ospedale, piazza Mameli, e quindi conferma inequivocabilmente che questa Aurelia bis servirà a ben poco!
L'azienda vincitrice della gara di appalto (A.T.I C.M.C. / Itinera), ha vinto con un ribasso d'asta per l’importo contrattuale di 107 milioni di €, e questo ribasso ( 62 mil €) ci starebbe molto bene visto che lo svincolo Margonara non si deve più fare e che lo scavo delle gallerie avverrà con uso di una “talpa”, lavoro che notoriamente costa meno che se si usassero tecniche tradizionali.
L’appaltante doveva redigere come prima azione un progetto esecutivo che è stato fatto e che presenta alcune varianti di progetto, quali ad esempio lo scavo con la “talpa”, tecnica che l’appaltante avrebbe dovuto già considerare per la presentazione dell’offerta. Pertanto la richiesta di aumento di ben 46 milioni, ovvero il 43% in più di quanto appena vinto con l'appalto, presentata contestualmente al progetto esecutivo (11.11.2011), sembra ingiustificata, ma viene approvata senza che nessun ente abbia a ridire minimamente.
Se già l'opera era assurda, con un rapporto costo/benefici molto basso, la richiesta di questo elevato aumento la rende ancora più assurda, con un  rapporto costo/benefici ulteriormente abbassato. 
Lo smarino, ovvero quanto si scava dal cantiere, doveva essere inviato a titolo gratuito alla realizzazione della piattaforma Maersk. Così non è! Maersk compra materiali da cava e l’Aurelia bis non sa dove inviare i suoi materiali. Perché? Per la procedura di VIA è indispensabile definire con gran precisione quantità e qualità dei materiali da mandare a discarica e definire anche il luogo di smaltimento, ed allora è chiaro che l’appaltante non ottempera alle condizioni per cui è stata rilasciata la VIA. Sarebbe necessario richiedere una nuova autorizzazione di VIA? Nessuno lo richiede! Ma questo, oltrettutto, in soldoni, ha un costo. Due conti: dal piano di smaltimento dell’Aurelia bis sono previsti 910.000 mc di cui 650.000 destinati alla piattaforma Maersk: il costo dello stoccaggio in altro sito “a pagamento” è di 20 €/mc secondo le tariffe vigenti ovvero un totale di 13 milioni di €! Seppoi la “qualità” non dovesse corrispondere alla classificazione “inerti” (20 €/mc) ma a quella “non pericolosi” il conto si innalzerebbe paurosamente, infatti qui la tariffa è di 120 €/mc, ovvero 6 volte tanto!
Ci sono ancora altri due capitoli.
Svincolo Margonara. Auspicato come “indispensabile” altrimenti tutto quello che si spende per l’Aurelia bis non ha assolutamente senso. Intanto è vero fino ad un certo punto: è vero perché chi entra ad Albisola non potrebbe andare dove vuole (centro Savona, H, porto), ma NON è vero perché l’Aurelia bis ad Albisola NON raccoglie appropriatamente quei flussi traffico che dovrebbe!
Facciamo due riflessioni sulla realizzazione proposta e sui costi: relazione fondamentale. Lo svincolo è posizionato nella zona appropriata, MA ha una rotatoria di connessione assolutamente insoddisfacente. Pericolosa per scarsa visibilità, troppo piccola di diametro 32 metri, troppo limitati i raggi di curvature in uscita: 7 metri contro i 15-25 consigliati. Non può assolutamente essere all’altezza del compito. Il costo? Inizialmente era di 30 milioni di €. Poi l’assessore Paita ha detto 12 milioni per adeguamento galleria principale, più altri 30 milioni. Oggi, nella procedura di VIA c’è scritto 56 milioni di €! Chissà che poi non lievitino del +43% come il costo dell’attuale appalto di Aurelia bis: andremmo a 80 milioni di €! Tutto questo per dare un po’ più di significato all’Aurelia bis? Ma solo un po’!
Capitolo secondo.
Rifare il casello di Albisola. Perché? Dopo le versioni di Carlo Ruggeri, Giuseppe Gradella, Nello Parodi, si è aggiunta la versione di Franco Orsi. Una cosa è certa: tutti vogliono un nuovo casello, ma nessuno ha mai dato una convincente giustificazione! Per Franco Orsi oltre al casello bisogna fare il canale scolmatore del Rio Basco, in teoria (la sua) per poter fare gli svincoli più bassi rispetto al Rio Basco. La localizzazione del casello è sempre la stessa: a lato del fiume Sansobbia a nord dell’autostrada e rivolto al ponte Pertini, inizio dell’Aurelia bis! L’area del “futuro ipotetico” casello è da sempre area esondabile, ma con lo scolmatore lo sarebbe ancora di più: infatti il canale scolmatore sfocerebbe nel Sansobbia a monte del casello che avendo quindi più acqua esonderebbe più facilmente verso l’area del casello.
Costo almeno 50 milioni di €, efficacia? Lievitazione possibile a +43% ovvero a 72 milioni? Probabile!
Per Orsi questo casello, visto che Autostrade non vuole toccare l’esistente, potrebbe essere finanziato nell’ambito dell’opera iniziata “Aurelia bis” che, ha sempre ricordato Orsi, è stata finanziata come “strada di interconnessione porto Savona-Autostrade”, dando al casello di Albisola una funzione ancora maggiore di quella attuale, ovvero diventare in toto il casello di Savona, assorbendo anche buona parte del traffico che attualmente esce a Savona-Vado, per poi convogliare tutto il traffico in Aurelia bis e quindi in quell’imbuto dello svincolo Margonara!
Rotatoria Margonara già insoddisfacente e perennemente intasata, con conseguente blocco dell’Aurelia, del ramo di uscita dell’Aurelia bis e quindi anche dell’Aurelia bis verso Savona-corso Ricci. Qui le code sarebbero in galleria, da notare. Se poi il nuovo casello di Albisola dovesse realizzarsi, convogliando anche buona parte del traffico di Savona-Vado allora proprio per Albisola sarebbe  la goccia che fa traboccare il vaso! Altro che Aurelia bis soluzione dei mali, li peggiorerebbe.
Se l’Aurelia bis è stata finanziata, e serve a poco, lo abbiamo sempre detto: lasciamola stare così: a caval donato non si guarda in bocca. Ma accanirsi nel volerle dare un ruolo spendendo tanti ulteriori soldi per peggiorare la situazione è inaccettabile.
Non tocco l’argomento distruzione di una parte centrale ad Albisola, e maggior traffico nella piana, ed inquinamento conseguente!
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum!
Chissa che cosa ne direbbe Andreotti, qualcosa del tipo: “a pensar male si fa la figura degli stronzi, ma non si sbaglia quasi mai!”.
"Una cattedrale nel deserto" costosa e non completabile lato est, dove maggiormente sarebbe utile. Ma perché questo "moncone" è stato strenuamente difeso sia da destra che da sinistra, perchè questo atteggiamento di totale difesa  “bipartisan”? Perché questo atteggiamento così irrazionale? Perché questo perseverare nell’errore? Perché spendere ancora almeno 106 milioni di € tra Margonara e nuovo casello di Albisola per un risultato così risibile?
Questi soldi si possono spendere con miglior efficacia?

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