mercoledì 2 aprile 2014

2014 04 02 - lettera di Paolo Forzano a commento presentazione "PUMT Savona 2010 aggiornato" del 1 aprile 2014

ieri ho assistito ad una parte della seconda commissione consiliare permanente  cha ha competenza sulle seguenti materie: Lavori Pubblici ,Urbanistica, Grandi Infrastrutture, Programmi Innovativi, POR, Ambiente, Protezione civile, Mobilità. 
L’assessore Apicella presentava il PUMT 2010 rivisto. 

In primo luogo porgo le mie scuse al Presidente ed a tutti i Componenti la commissione per aver interrotto in modo irrituale, seppur brevemente, il lavoro della commissione, che, come da regolamento, è aperta al pubblico ma senza facoltà di parola .

L’assessore Apicella ha affermato che il casello di Borghetto “attrae” traffico nuovo dai caselli adiacenti, Albamare no. Ebbene  l’Assessore Apicella proprio non ha capito, oppure  non vuole capire quanto noi abbiamo proposto da anni! Noi abbiamo sempre proposto confronti aperti, dialettici, basati su dati certi e non su fantasie, sempre aperti a qualsiasi contraddittorio. Pertanto l’affermazione dell’Assessore Apicella non mi è sembrata corretta. Ho sentito la necessità di dare un messaggio: no non possiamo essere d’accordo! Sono stato brevissimo, ma ho comunque interrotto una riunione e di questo mi scuso ancora.

Vorrei però riprendere alcuni argomenti trattati dall’Assessore Apicella: Albamare, tunnel sotto il porto, uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze, l’ascensore per l’ospedale.

Credo anche che su questi tre argomenti fondamentali per il “traffico” savonese sarebbe necessario un approfondimento in commissione con un confronto con l’assessore Apicella basato su “numeri” “dati” “confronti” e non su progetti di massima che sono solo ipotesi basate sulla fantasia e non su dati concreti e su analisi dei  costi. Un progetto di massima deve spiegare come, quando ed a che costo, argomenti di cui non ho visto la minima traccia. Un progetto di massima deve fare confronti con tutte le altre ipotesi in campo e dare quindi concreti argomenti di sostegno e di scelta.

Albamare.

 Albamare “crea” nuovi flussi di traffico che pagano e che quindi danno un maggior gettito e che sono:

1) traffico proveniente da levante che esce attualmente al casello di Albisola ed è diretto a Savona (3.676 veicoli - km 3,6)
2) traffico proveniente da levante da Varazze che attualmente percorre l’Aurelia e che potrebbe utilizzare l’autostrada Celle-Albamare (7.500 veicoli - km 10,5)
3) traffico proveniente da ponente che esce attualmente al casello di Savona-Vado ed è diretto a Savona centro-ospedale-porto (5.877 veicoli - km 7,6)
4) traffico proveniente da valbormida che attualmente percorre la starle di Cadibona e che potrebbe utilizzare l’autostrada Altare-Albamare (1.500 veicoli - km 23,4)

Il gettito di questi flussi di traffico che sono “totalmente nuovi” e che quindi non sottraggono nulla a percorsi a pagamento ma aggiungono soltanto, sono tali da avere un ritorno degli investimenti in 9 anni. Significa che il gestore che investa oggi nell’infrastruttura se la troverà completamente pagata in 9 anni, che è un buon risultato per un’opera infrastrutturale.





Tunnel sotto il porto.

La sua collocazione secondo la nostra proposta è in una zona che consente un collegamento con la discesa del casello Albamare, la connessione con l’Aurelia e quindi la vicinissima uscita Miramare dell’Aurelia bis (traffico da corso Ricci e Cadibona), e naturalmente Torretta ed ospedale. Qualora si volesse chiudere al traffico per una manifestazione l’area Torretta-Gramsci il tunnel può egregiamente e comodamente servire da bypass tra Miramare e Priamar.
Il tracciato passa nella dismessa area funivie e quindi senza impatto verso tutte le strutture più a levante.

Il tracciato proposto dall’Assessore Apicella è simile nella parte da verso il porto ma presenta  un tracciato molto più lungo (600 metri) e  va ad interferire con il molo, con costruzioni, il bacino canottieri, il porticciolo Lega Navale Italiana, i vigili del fuoco, la capitaneria di porto, i cantieri ex Campanella e va a collegarsi a levante della attuale galleria dell’Aurelia. E’ un collegamento “molto più specifico” verso la futura uscita Margonara. Non funziona come by-pass da corso Mazzini all’ospedale.

L’utilizzo del tunnel è molto mirato ad una connessione casello di Albisola-Aurelia bis-porto piuttosto che ad un uso più esteso. Gli ostacoli intermedi non sono pochi, ed i costi non sono stati ovviamente presi in considerazione. C’è da aspettarsi anche una opposizione da parte di chi è sul tracciato, ricordo solo LNI, Vigili del Fuoco, Capitaneria di porto!



Uscita San Paolo monodirezionale da ponente per sole ambulanze.

Questa è un’uscita assurda sia per le geometrie, che per il costo, che per il beneficio. La società Autostrade per l’Italia  ha negato ripetutamente qualsiasi possibilità di realizzazione di quella tipologia di uscita. 

L’11 agosto 2012 su La Stampa è comparso una risposta di Autostrade in proposito: “accessi come quello richiesti dal comune di Savona non rientrano negli standard geometrici della rete autostradale, tant’è che sulla rete non vi sono situazioni di questo tipo” e conclude “suggerisce una profonda riflessione sulla reale efficacia di una siffatta soluzione”, suggerimento che ovviamente suona come “ma che cosa state mai proponendo”!
Il 22 gennaio 2013 La Stampa. L’Assessore Regionale Paita raccoglie la richiesta di Savona e definisce “strategico il progetto del nuovo svincolo autostradale per l’ospedale destinato ai mezzi di soccorso”. Ricordiamo “solo una parte” dei mezzi di soccorso: infatti funziona solo in uscita e solo per mezzi pervenienti da ponente.

Ora il Sindaco di Albisola Superiore Orsi, nella serata da noi promossa il 28 marzo 2014 per parlare di Aurelia bis e casello di Albisola girato, ha affermato che il casello di Albisola dovrà assumersi anche buona parte del traffico che attualmente esce a Savona-Vado. Affermazione “verificabile” dalla registrazione della serata: registriamo sempre tutti i nostri incontri pubblici.


Che significa? Che buona parte del traffico per Savona centro, per l’ospedale, per il porto invece di uscire a Savona-Vado proseguirà in autostrada fino ad Albisola, uscirà al nuovo casello di Albisola, prenderà l’Aurelia bis (che finalmente avrà una utilità) uscirà allo svincolo Margonara.



Pertanto la rotatoria di Margonara avrà un flusso di traffico molto elevato e specialmente molto più traffico pesante di quello che adesso gravita sull’Aurelia. Già criticammo quella rotatoria perché piccola e con raggi di curvatura stretti, ma anche perché pericolosa perché esattamente allo sbocco della galleria di svincolo.
Ebbene adesso il piano è di aggiungere traffico da ponente. Che “ideona”, è proprio il caso di dire!
Quindi questo tunnel sotto il porto che parte dal “lady Moon” servirà proprio a questo! Immaginate che traffico in quel breve tratto. E che code! Sia sull’attuale Aurelia che sull’Aurelia bis in galleria! Altro che Aurelia bis che migliora la situazione Albisolese! Da una parte sarei proprio curioso di vedere, ma dall’altra sono proprio inorridito da quanto si sta facendo e con quale perseveranza si stanno accumulando errore su errori.

Faccio qualche “conto” di km da percorrere:
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casello Savona-Vado - barriera del casello Albamare= km 6,5
barriera del casello Albamare - funivie                       = km 1,4
funivie - tunnel - centro porto                                      0 km 1
——————————————————————————————————————tot 8,9 km
casello Savona-Vado - altezza barriera del casello Albamare                         = km 6,5
altezza barriera del casello Albamare - barriera del casello nuovo di Albisola= km 2,8
barriera del casello nuovo di Albisola - imbocco galleria BASCI Aurelia bis    = km 1,5
imbocco galleria BASCI Aurelia bis - rotatoria Margonara                               = km 1,8 
rotatoria Margonara - funivie                                                                            = km 1,1 
——————————————————————————————————————tot 13,7 km

percorso nella piana di Albisola                                                                        = km 2,7


Ascensore per l’ospedale.

Anni or sono proponemmo un ascensore tra la fermata dell’autobus a levante della galleria sull’Aurelia fino all’ospedale, zona pronto soccorso-analisi-corridoio principale piano terra. Lunghezza 160 metri, la minore possibile. Sul PUMT compare un ascensore con partenza dalla futura rotatoria di via Scotto, con l’attraversamento di un lungo costone franoso e con un percorso lungo il doppio. Oltretutto andrebbe sul piazzale antistante il pronto soccorso, ma abbastanza lontano dal centro prelievi e ed accesso principale e per giunta con un percorso  in alto scoperto.
Sulla localizzazione dell’arrivo l’arch. Gerosa della Polinomia ha detto che bisognerà chiedere alla direzione dell’ospedale qual’è l’arrivo migliore!  Normalmente nelle rotatorie non si fermano gli autobus e le rotatorie non sono le zone migliori per attraversamenti pedonali. Ma ci penseremo …. in futuro! 

Concludo.

Una domanda all’Assessore Apicella su questo PUMT 2010 aggiornato da Polinomia: un tale “progetto” si deve basare sui flussi di traffico con intensità veicolare sia alle varie ore del giorno che nei vari giorni della settimana, che sulla origine e destinazione, che sui punti di criticità. La domanda è: ha fatto aggiornare da Polinomia queste basi di dati indispensabili che nel PUMT 2010 (approvato solo dalla giunta) erano assolutamente carenti, ha fatto fare una simulazione “seria” e non quella farsa che stabiliva che in corso Mazzini ad Albisola Capo la velocità media dei veicoli tra le ore 8 e le ore 9 era di 44 km/h e 39 km/h per i due sensi di marcia, ha fatto fare delle comparizioni oggettive e simulate tra le varie opzioni tra le quali Albamare? quali flussi di traffico si genereranno?
Questo PUMT 2010 aggiornato che ha presentato l’assessore Apicella è “assolutamente” carente in questa parte, ed anche le idee presentate sono troppo vaghe. Un PUMT deve contenere delle volontà politiche corroborate da un tecnico, che traduca indicazioni politiche in progetti di massima con tutte le giustificazioni oggettive. Altrimenti resta solo una messa in bella copia di idee, che ,se , vaghe lasciano ampio margine di manovra a fare qualsiasi cosa.

Il Comitato ritiene che chi deve decidere con responsabilità e competenza debba disporre di adeguate informazioni, con tutte le scelte giustificate in comparazione con tutte le ipotesi  alternative possibili, con ipotesi progettuali che seppur di massima devono essere supportate da dati oggettivi, verificabili e comparabili.



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