sabato 3 agosto 2013

2013 08 01 - via nizza - concorso di idee - Paolo Forzano risponde a Di Tullio


L'idea di Di Tullio di lanciare un concorso di idee è una iniziativa che ha due aspetti molto contrastanti. 
Aspetto positivo: il concorso di idee è di solito una iniziativa che tende a richiamare talenti progettuali a definire una chiave di lettura di una riqualificazione o di una progettazione per la quale ci possono essere molteplici approcci. 
Premesse.
La zona oggetto del concorso di idee è una zona molto importante per lo sviluppo di Savona. 2700 metri di costa dallo scaletto fornaci al torrente Quiliano a Zinola. Tanto per capirci, Albisola, dallo scoglio della Maddonnetta a capo Torre misura 1900 metri.
 Ed allora la costa in questione è circa 1,5 volte tutta Albisola. Un'area su buona parte della quale ci sono situazioni di degrado, proprietà divise pubbliche e private, e parti su cui il PUC ha già definito delle concessioni. 
Pertanto, questo concorso di idee dovrebbe occuparsi di aree "non incluse nei distretti di trasformazione", dimostrare l'effettiva fattibilità del progetto divincolandosi tra una serie non indifferente di limiti.
Considerazioni. 
Qual'è l'obiettivo finale? Dare un assenso a tutto quanto già fatto e "tappare" i buchi facendo miracoli? Mi pare un concorso di idee in versione "minore". Un po' come fatto col PUMT in cui si è affastellato di tutto (idee preesistenti) senza organicità. Stesso discorso col PUC: un'opera più da notaio (che registra diligentemente tutte le richieste pervenute), piuttosto che da urbanista che progetta il futuro.
Visto il periodi di stasi dell'economia della città, e vista la necessità di un "rilancio" in una qualche chiave della città, mi pare che ragionare nel piccolo sia miope e porti poco lontano. Occorre di più. Occorre che su tutta questa zona si faccia una grande programmazione territoriale, un PUC nuovo e coraggioso, che al di là degli interessi singoli sappia dare un tale impulso da soddisfare ampiamente tutti gli interessi dei privati.
Occorre però un ragionamento più complessivo. Se non si vuol toccare nessun confine si farà poca strada.
Farei come esempio Barceloneta la passeggiata a mare di Barcellona. Una passeggiata straordinaria, dove ciclisti e pedoni hanno uno sbocco fantastico, dove la fruizione della spiaggia e del mare è facilitata dai mezzi pubblici che arrivano a livello spiaggia, dove le costruzioni non sono cresciute una ad una secondo i desideri dei singoli proprietari, ma fanno parte di un disegno globale. 
Quindi non limiti tipo "massimo 4 piani" che poi portano a file ininterrotte di palazzine che fanno diga. Ma poche costruzioni che rendono "bella e massimamente fruibile" l'area dal punto di vista architettonico e paesaggistico.
Si può fare? Certo! Bisogna solo volerlo! Ed allora ultimo punto.
Aspetti negativi della proposta Di Tullio.
In primo luogo il tempo: lanciare un concorso di idee ad agosto per fine agosto, partecipano solo gli amici! E' vero che saranno selezionati da una commissione "di non politici" per costituire una pattuglia di 10 eletti. Ma non si è mai sentita una simile prassi. Il concorso deve essere il più aperto possibile. 
Non si può fare una scrematura preliminare di progettisti: bisogna valutare le "idee" senza conoscere i progettisti, i quali devono inviare gli elaborati in forma anonima, e poi gli elaborati saranno valutati da una giuria di "esperti" di valore, piuttosto che da funzionari comunali.
Richiamare talenti perchè solo così si possono avere idee di pregio: e quindi tempo e pubblicità del concorso di idee.
Punto due: bisogna fare un piano urbanistico specifico dell'area, che dia a tutto l'insieme una grande organicità ed interesse. E quindi superare vincoli tanto assurdi quando controproducenti per tutti. La posta in gioca è alta, e pertanto le aspirazioni della politica devono essere alte, ovvero dare un vero rilancio alla città.
Punto tre.
Il premio. Un po' bassotto il montepremi. 33.000 euro al primo, 4.500 euro al secondo, 2.500 euro al terzo. Solo un discreto premio per il primo, pochissimo per gli altri. Non va bene. Se l'ambizione ci porta ad un progetto di grande respiro e di rilancio turistico ed economico, ci vogliono buone idee e conseguentemente buoni progetti. Un montepremi così non attira, anzi, visto il premio praticamente solo per il primo fa pensare che questo primo esista gìà!


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http://www.simone.it/appaltipubblici/progettazione/concorsi_di_idee.htm
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I concorsi di idee
Si tratta della terza modalità prevista dalla normativa per l'affidamento di incarichi di progettazione a tecnici esterni. Ad essi la stazione appaltante potrà ricorrere per acquisire progetti preliminari e idee progettuali risolutivi di problemi che per la loro natura consentono varie possibilità di impostazione. Alla migliore proposta ideativa spetta un "congruo premio".
Il concorso di idee fu introdotto nel nostro ordinamento, sull'esempio francese, dal D.P.R. 6 novembre 1962, n. 1930 (in seguito abrogato dal Regolamento) che lo qualificava come una particolare tipologia di concorso di progettazione cui ricorrere quando occorre acquisire progetti preliminari che attengano allo studio dei problemi che per la loro natura consentono varie possibilità di impostazione, per cui i concorrenti sono chiamati a presentare idee o proposte mediante una relazione, corredata da disegni sommari o schizzi (art.3). Si tratta quindi di una offerta al pubblico in cui l'amministrazione si impegna ad acquistare, corrispondendo un premio, l'idea progettuale che l'amministrazione stessa avrà giudicato più meritevole.
Attualmente, l’istituto è disciplinato dall’art. 108 del Codice il quale stabilisce che:
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Art. 108
(Concorso di idee)
1. Le norme della presente sezione trovano applicazione, nei limiti della compatibilità, anche ai concorsi di idee finalizzati all’acquisizione di una proposta ideativa da remunerare con il riconoscimento di un congruo premio.
2. Sono ammessi al concorso di idee, oltre che i soggetti ammessi ai concorsi di progettazione, anche i lavoratori subordinati abilitati all’esercizio della professione e iscritti al relativo ordine professionale secondo l’ordinamento nazionale di appartenenza, nel rispetto delle norme che regolano il rapporto di impiego, con esclusione dei dipendenti della stazione appaltante che bandisce il concorso.
3. Il concorrente predispone la proposta ideativa nella forma più idonea alla sua corretta rappresentazione. Per i lavori, nel bando non possono essere richiesti elaborati di livello pari o superiore a quelli richiesti per il progetto preliminare. Il termine di presentazione della proposta deve essere stabilito in relazione all’importanza e complessità del tema e non può essere inferiore a sessanta giorni dalla pubblicazione del bando.
4. Il bando prevede un congruo premio al soggetto o ai soggetti che hanno elaborato le idee ritenute migliori.
5. L’idea o le idee premiate sono acquisite in proprietà dalla stazione appaltante e, previa eventuale definizione degli assetti tecnici, possono essere poste a base di un concorso di progettazione o di un appalto di servizi di progettazione. A detta procedura sono ammessi a partecipare i premiati qualora in possesso dei relativi requisiti soggettivi.
6. La stazione appaltante può affidare al vincitore del concorso di idee la realizzazione dei successivi livelli di progettazione, con procedura negoziata senza bando, a condizione che detta facoltà sia stata esplicitata nel bando, e che il soggetto sia in possesso dei requisiti di capacità tecnico – professionale ed economica previsti nel bando in rapporto ai livelli progettuali da sviluppare.
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http://www.expo2015.org/appalti-e-gare/concorso-idee-architetture-servizio
Expo 2015 S.p.A. ha bandito un concorso Internazionale di idee mediante procedura aperta, in forma anonima e in un’unica fase, per l’acquisizione di una proposta ideativa per la realizzazione delle Architetture di Servizio del Sito di Expo Milano 2015.
Oggetto del bando sono tre diverse tipologie di Architetture di Servizio (67000 m2 di superficie lorda pavimentata totale), progettate come strutture temporanee che al termine dell’Evento saranno smantellate e cui componenti potranno essere eventualmente riutilizzati o riciclati.
I premi consegnati:
  • Classificato: 90.000 euro come premio e corrispettivo per l’incarico di supervisione artistica
  • 2°-3°-4°-5° Classificato: 14.000 euro come rimborso spese e acquisizione della proposta ideativa
Calendario:
21 dicembre 2011: Lancio del concorso
24 febbraio 2012: Consegna delle proposte creative
12 aprile 2012: Proclamazione del vincitore
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http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/Concorso-di-idee-internazionale-pubblicato-il-nuovo-bando.aspx
News

Concorso internazionale di idee: pubblicato il bando 2013

Il GSE informa che nella sezione Sostenibilità > Progetti > Concorso internazionale di idee è pubblicato il pdf16.gifbando 2013 del Concorso internazionale di idee “Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, giunto alla terza edizione e redatto in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente dell’Università “La Sapienza” di Roma, l’ENEA e l’associazione ambientalista Marevivo.
Si ricorda che il termine di presentazione degli elaborati è fissato per il 30 settembre 2013.
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