lunedì 24 giugno 2013

2013 06 22 - lettera al sindaco su discarica inerti


leggiamo di una grandissima discarica per inerti su 31.000 mq (= 310 metri x 100 metri) e della altezza prevista di ben 30 metri in località pian del merlo, tra Naso di Gatto ed il parco dell'Adelasia. Autorizzazione chiesta da un privato che ha un piano per stoccare una quantità di inerti provenienti sia dalle trasformazioni edilizie in Savona che eventualmente dagli scavi dell'Aurelia bis. Volume 930.000 mc contro 400.000 dell'Aurelia bis.

Sul primo punto, trasformazioni edilizie in Savona, c'è un certo scetticismo: si produrranno così tanti detriti? Sul secondo viene logico chiedersi se la piattaforma Maersk è in chiusura, visto che si stanno prevedendo "volumi" cospicui verso pian del merlo di materiale proveniente dall'Aurelia bis ed originariamente destinato alla piattaforma Maersk.. 

Ma a parte queste considerazioni sull'origine dei "volumi", vorrei proporre alcune considerazioni di maggior rilievo:

1) una tal discarica rovinerebbe una cospicua parte di territorio naturale 

2) 5200 camion "pesanti" all'anno rovinerebbero le strade del nostro territorio 

3) c'è in atto un ricatto verso il comune, che se non desse l'autorizzazione a tale operazione potrebbe essere sorpassato dagli enti superiori, provincia e regione, in ragione di un preminente interesse pubblico (questo almeno è quanto si legge sull'articolo del secolo xix del 22 giugno 2013) 

4) esiste una alternativa più utile al territorio che risolva il problema di tutti questi inerti da stoccare a discarica?

Ebbene vorrei ricordare una proposta che il nostro comitato fece anni fa a proposito dei volumi da collocare a discarica dei materiali di scavo dell'Aurelia bis: tali volumi avrebbero potuto essere usati per riempire la valletta che dal casello di Savona-Vado segue il percorso dell'autostrada per Torino.

Riempendo tale valletta si potrebbero perseguire tre obiettivi:

1) avere una località "vicina" per collocare inerti, senza impegnare e distruggere
la viabilità interna

2) ottenere un piazzale di notevoli dimensioni da utilizzarsi come area di parcheggio e sosta di almeno 500 TIR, area assolutamente mancante in Liguria, polmone per i traffici normali, ma anche per le emergenze quali nevicate in valbormida e stop al transito dei TIR in autostrada.
E' da rimarcare che il porto di Savona non ha un parcheggio TIR dedicato, e che le organizzazioni degli autotrasportatori da anni sono alla ricerca di spazzi adeguati.

3) possibilità di utilizzo della parte alta della valletta per la realizzazione del carcere di Savona, con un accesso facilitato

Poniamo quindi alla attenzione del sindaco, della giunta, e dei consiglieri comunali questa alternativa che oltre a non alterare inutilmente parte del nostro entroterra avrebbe una funzione di assoluto rilievo per la comunità.
  

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