vorrei precisare quanto apparso sulla stampa riguardante il casello Albamare "soluzione alternativa all'Aurelia bis".
Vero, ma questa "era" la posizione del nostro comitato "prima" dell'approvazione del finanziamento all'Aurelia bis: Albamare era una soluzione con un miglior rapporto costi/benefici.
Dopo "la partenza dell'Aurelia bis", nonostante universalmente riconosciuto che questa opera risolverà solo in minima parte i problemi, abbiamo assunto un atteggiamento responsabile e positivo.
Sulla realtà che l'Aurelia bis risolverà solo parzialmente non possiamo ovviamente negare l'evidenza, ma abbiamo invece preso la posizione che l'Aurelia bis risolverà una piccola parte dei problemi, e che serve una "integrazione", un di più che è il casello Albamare.
E' inutile fare la guerra all'Aurelia bis! Non è nostra intenzione! I progetti devono essere contestati, se il caso, prima della scelte definitive. Dopo bisogna guardare avanti.
Ed in questo momento "avanti" significa invece considerare obiettivamente la situazione attuale, in cui si sta proponendo di riintrodurre lo svincolo Margonara: bene, almeno questa parte di Aurelia bis avrà più senso. Anche se questo intervento avrà un bel costo.
"Avanti" significa specialmente discutere sull'opportunità di realizzare nuovi tratti di Aurelia bis a levante ed a ponente del tratto in cantiere.
Quì la nostra posizione invece è critica, e proponiamo una valutazione tra l'efficacia di queste opere ed il casello Albamare, una valutazione dei costi, dei tempi di approvazione e di realizzazione.
Di quanto queste opere potranno alleviare il traffico sull'Aurelia a Celle Ligure, ad Albisola, in via Stalingrado, corso Tardy&Benech, corso Mazzini. Come verrà incanalato il traffico del porto.
Soldi pubblici od investimento della società autostrade? Io credo che la soluzione dovrebbe scaturire da una discussione basata sull'efficacia e la logica. Tenere conto di dove vanno i flussi di traffico.
Se l'80% della gente vuole andare in centro, serve una circonvallazione? Non proposte imposte dall'alto senza prima aver valutato attentamente pro e contro.
Discutere le proposte con i cittadini, con i comitati, non è reato: se si hanno buone ragioni non c'è da temere nulla. La condivisione delle decisione è di moda dal punto di vista teorico, ma i cittadini del savonese intanto sono sempre in coda!
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