giovedì 2 febbraio 2012

2012 02 02 - CCA - COLD IRONING PER IL PORTO DI SAVONA? QUANDO?

Ad ottobre 2011 è stato presentato lo studio di fattibilità per l’elettrificazione delle banchine del bacino di Marittima del porto di Venezia (“cold ironing” o “shore power”), progetto destinato ad alimentare le navi da crociera in sosta evitando così che vengano tenuti accesi i generatori di bordo.

Col Cold Ironing si potranno alimentare simultaneamente quattro grandi navi da crociera, ognuna delle quali può assorbire, secondo l’attuale normativa tecnica internazionale, una potenza massima pari a 16 MW. La capacità complessiva dell’infrastruttura è pertanto pari a 64 MW e grazie alla maggiore efficienza e ai sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, il cold ironing consentirà, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di più del 95% degli ossidi di azoto e del particolato, nonché l’azzeramento dell’inquinamento locale e acustico.

Lo studio fa parte del progetto ENEL denominato ‘Porti Verdi’, accordo del febbraio 2010 tra Enel ed l’Autorità Portuale di Venezia, volto a rendere il porto di Venezia ambientalmente sostenibile.
Enel Green Power, la società di Enel dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili, ha poi realizzato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica da fonte solare fotovoltaica, prevedendo la copertura degli edifici ubicati nell’area demaniale del porto.

L’impianto fotovoltaico, con una capacità installata che oscillerà tra 1,2 e 1,4 MW, sarà in grado di produrre annualmente circa 2 milioni di KWh, pari all’80 per cento del fabbisogno di energia per l’illuminazione e la climatizzazione del Terminal Passeggeri, e permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di circa 900 tonnellate di CO2/anno.

Banchine elettrificate sono già operative in Nord America nei porti di Los Angeles, Seattle, Juneau e Vancouver, in Europa a Goteborg e Lubecca, e sono allo studio in molti altri grandi scali del mondo.
Enel ha già progettato per il porto di Civitavecchia la prima banchina elettrificata del Mediterraneo e sono in corso progetti anche con l’autorità portuale di La Spezia e di Bari, oltre che con l’Autorità portuale di Barcellona in Spagna.

Le emissioni provenienti dai motori delle navi rappresentano una ovvia fonte di inquinamento, perché molte navi utilizzano il combustibile "bottom-of-the-barill" (fondo del barile), in genere ciò che rimane del greggio dopo che la benzina ed i distillati di oli combustibili sono estratti tramite la raffinazione. Questo per ovvie ragioni di contenimento dei costi.
Le emissioni quotidiane di una nave da crociera sono paragonati a quelle di circa 12.000 automobili. Una nave in porto circa la metà, ma 4 navi in porto sono pur sempre equivalenti a 24.000 automobili!

Quando il cold ironing delle navi Costa a Savona?

Nessun commento: