mercoledì 23 novembre 2011

2011 11 22 - lettera dell'ing. Antonio Rossello - Malafede ferroviaria?


Alcuni giorni fa, il 21 novembre, in permesso straordinario dal lavoro per rientrare a Savona in tempo per un importante impegno familiare, mi sono recato in congruo anticipo rispetto all’orario alla Stazione di Genova Sampierdarena, per salire sul treno regionale 11290 proveniente da Genova Brignole, con arrivo e partenza rispettivamente previsti alle ore 15.29 e 15.30.

Non essendovi mai limite al peggio, ormai quasi trent’anni di viaggi in treno per studio e lavoro me l’hanno insegnato, mi sono affidato ancora una volta a Trenitalia e sono puntualmente incappato nell’ennesima disavventura, di cui nel seguito espongo cronologicamente le fasi….

Secondo quanto strombazzato dagli altoparlanti gracchianti e scritto su quei pochi sbiaditi monitor ancora in funzione:

- Ore 15.20 ritardo di 15’

- Ore 15.30 ritardo di 20’

- Ore 15.40 ritardo di 40’

(Ore 15.45, regolarmente annunciato,

passaggio in orario del treno metropolitano 33863 per Genova Voltri)

- Ore 15.50 .... ferale proclama:

“ Annuncio cancellazione treno.

Il treno 11290 …. Oggi non è stato effettuato.

Ci scusiamo per il disagio.”

Si sono formati un capannelli di utenti, tutti concitati e malcontenti, proferenti all’indirizzo di indovinate chi anatemi ed invettive, che non sono cessati nemmeno al “rasserenante” annuncio successivo del treno regionale 33864 da Genova Brignole, con partenza per Savona alle 16.01. Guardate bene, stranamente in orario per l’occasione, diversamente dal solito, in quanto a detta di alcuni presenti con ritardo cronico di circa 10 minuti!

La sensazione comune è stata quella di

essere stati abbindolati una volta di più.

Come mai è possibile che i motivi dei ritardi o della soppressione dei treni siano forniti solo per “ragioni non dovute alle ferrovie”?? Cosa diamine sarà successo a questo treno che, in un giorno senza apparenti cataclismi, parte da così vicino, Genova Brignole?? … Chi più ne ha più ne metta …

Sfiancati da simili domande, astruse da finale di quiz televisivo, ansiosi di proseguire sino alla meta in ritardo, avendo però corrisposto in anticipo l’ammontare di un titolo di viaggio (… evidentemente si tratta di un servizio dove il cliente non ha mai ragione !..), ci siamo intruppati sul convoglio successivo ….

Alla fine di tutto è però rimasta ancora una perplessità, legittima in quanto pubblico pagante senza differita di tali incredibili, e sempre più costosi, spettacoli in diretta. Si spera che qualcuno, non saprei dire chi ormai, forse già abbiamo a che fare con Enti “astratti”, gradisca dare un cenno di risposta!

Essendo più volte capitato che treni spariscano nel “nulla”, al termine della consueta litania di avvertimenti cadenzati di sempre maggior ritardo, non si tratta di una sperimentazione preventiva (“prove tecniche di trasmissione” se valesse il gergo televisivo …), insomma un saggio dell’umore del popolino e di chissà quali oscure dinamiche del sistema del pubblico trasporto, prima di sceglier “fior da fiore” quali treni definitivamente radiare dall’orario, sino alla concorrenza della percentuale del 40 o più % della preannunciata stagione di tagli “lacrime e sangue” al servizio….?

Nella speranza vaga che risposta possa giungere

prima di esser nuovamente ridotti a viaggiare

su tradotte recanti scritta:

Cavalli 8, Uomini 40”,


porgendo anticipate scuse per il sarcasmo dei toni, ben distintamente saluto!

Ing. Antonio Rossello

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