domenica 17 luglio 2011

2011 07 17 - savonanews - Paolo Forzano - le moto - soluzione naturale al traffico


Alta tecnologia, telecamere, personale. Tutto estremamente complicato e costoso.


Boris Johnson in campagna elettorale (LONDRA-maggio 2008) promise l'apertura delle corsie preferenziali alle moto per diminuire gli ingorghi e rendere il traffico più veloce, oltre che più sicuro. Vinse la campagna, e da sindaco mise in atto i propositi.


Gli incidenti si sono ridotti della metà. Il sistema si alimenta da solo, in quanto sostituire 6 auto con 6 moto è estremamente conveniente per gli spazi occupati in strada e nei parcheggi.


La stessa filosofia è stata adottata anche in Italia. MILANO per rendere più scorrevole il traffico apre corsia riservata in corso magenta al traffico MOTO. Vogliamo sveltire il traffico città. I Parcheggi moto aumentano da 10.000 a 16.000.


GENOVA, 11 giugno 2010: bisogna modellare ed adattare la viabilità urbana ai motociclisti. Da anni il centro città è riservato ai parcheggi per moto in maniera praticamente esclusiva: piazza Dante ha 500 parcheggi moto, l'adiacente sottopasso e giardino della regione ha altri 200 posti parcheggi moto, contro "solo 50" parcheggi auto. Inoltre altri 500 posti moto sono attorno alla sede della regione di piazza De Ferrari, ed altri 600 nella zona tra il Carlo Felice ed il tribunale. Altri posti nelle strade limitrofe. Quindi 500+200+500+600 sono la bellezza di 1.800 stalli moto. Ma non è tutto! Per ogni stallo moto parcheggiano 2 moto, ed inoltre è tollerato il parcheggio anche fuori dai limiti. E quindi in centro parcheggiano almeno il doppio di moto rispetto agli stalli: non 1800 moto (=n di stalli) ma 3600 moto almeno.

Guardate le foto: http://www.facebook.com/media/set/?set=a.1968801457353.2104431.1162465061


Praticamente solo parcheggi moto in superficie. Agevoli. Lì dove la gente vuole andare. Per le auto il silos di parcheggi sotto la regione e quello del teatro.

Anche a ROMA (28 aprile 2011) l'assessore Aurigemma apre alle moto. Moto libere sulle corsie preferenziali per un esperimento di 3 mesi.

Ed allora Savona che aspetta?


Se guardiamo ai dati ACI (sv-ge-mi-rm) vediamo che a Roma e Milano i bus sono aumentati, a Savona no, ma le recenti ristrutturazioni hanno posto in luce ancora di più le gravi carenze del servizio pubblico, pertanto i savonesi, per "muoversi" sono quelli con il maggior incremento di auto e specialmente di moto, con un +4% e con un +31%.


Questi dati dovrebbero far riflettere il neo assessore Apicella, ma anche le politiche del traffico di Londra, Milano, Roma, Genova dovrebbero essere di esempio. Specialmente Genova.

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