venerdì 23 gennaio 2009

Albamare: un casello rispettoso dell'ambiente e della vivibilità dell'area

Il casello Albamare: un'idea che piano piano sta facendo strada. Il sindaco di Savona Berruti, assieme ad altri 8 sindaci del comprensorio, ha scritto al Presidente della Regione Burlando per chiedere un incontro sul tema casello Albamare. Per Savona il traffico pesante in città e le continue code specie lato Albissola sono un problema che deve essere risolto urgentemente. L'Aurelia bis aiuterà, ma serve di più, serve urgentemente di più. Per Celle Ligure, che tra l'altro sopporta un pesante traffico in attraversamento Varazze-Savona, per raggiungere Savona occorre sempre almeno un'ora nelle ore "di lavoro". Per Albisola il caos continuo del traffico in attraversamento è purtroppo cosa nota. Ma da Stella, visto il "tappo di Albisola", molti vanno a prendere l'autostrada a Varazze, da Sassello vanno al pronto soccorso di Acqui più facilmente raggiungibile di quello di Savona.
Discorso analogo per Altare, Carcare, Mallare: dall'entroterra raggiungere le porte di Savona richiede 10-15 minuti, per attraversarla ed andare all'ospedale 30-40 minuti! Cose note. Problemi che hanno accomunato buona parte dei sindaci del comprensorio ad appoggiare la richiesta di casello ad Albamare: è urgente che questo territorio risolva i problemi del traffico per portarsi a condizioni di vivibilità "più normali". Tutti i sindaci sono stati appoggiati all'unanimità dai loro rispettivi consigli comunali: maggioranza ed opposizione. Da 50 anni Savona-Albisola è il tratto stradale più trafficato dell'intera regione. Dal 1 dicembre si è creato un fronte di sostegno all'ipotesi di casello ad Albamare vasto: sindaci, in primo luogo Berruti di Savona, parlamentari eletti a Savona, consiglieri regionali, categorie economiche.

Mentre questo "sostegno" sta crescendo e sostanziandosi, è necessario continuare ad informare la popolazione su che cosa è, e quale è l'impatto dell'opera sul territorio. Posto che qualsiasi opera dell'uomo ha un qualche impatto sul territorio, esiste la valutazione dei costi-benefici: io sacrifico qualcosa in cambio di più grandi benefici. Buona pratica, ma c'è un costo da pagare. Ebbene, credo che sui benefici, possiamo essere tutti d'accordo: è sul costo che bisogna agire con grande sensibilità ed attenzione. Bisogna fare in modo che il "costo" sia assolutamente minimizzato, e possibilmente annullato, che nessuno sia penalizzato. Ebbene nello studio e nella stesura del progetto preliminare del casello Albamare il primo obbiettivo è stato quello di trovare un sito che consentisse di svolgere al meglio la sua funzione viabilistica nel massimo rispetto della popolazione. La scelta della valletta tra Ranco, Bosco delle Ninfe ed Albamare per posizionare un casello è già stata fatta numerose volte tra gli anni '50 ed oggi. La valletta ha spazi sufficienti alla realizzazione del casello. I progetti che si sono susseguiti prevedevano la discesa delle rampe di accesso attraverso Rio Termine: una scelta "facile", ma di forte impatto sul territorio, sugli abitanti di quell'area. Pertanto, quella scelta doveva essere cambiata, con una soluzione possibilmente ad impatto zero sul territorio, quale ad esempio quella fatta, ovvero di collegare il casello all'Aurelia tramite una galleria con scorrimento tale da non pregiudicare la stabilità delle case sovrastanti, oltre naturalmente, a non disturbare il territorio con inquinamento gassoso ed acustico.





Per quanto attiene invece la localizzazione del casello ed il suo impatto sul territorio, c'è da osservare che la valletta su cui è localizzato è praticamente disabitata, ed è attualmente soggetta ad un certo inquinamento dovuto al transito autostradale. In futuro, il casello, col suo traffico a bassa velocità, porterà un po' più di traffico e quindi di inquinamento, compensato però da una diminuzione di inquinamento e specialmente di rumore sul tratto autostradale di passaggio, in quanto la velocità di percorrenza di quel tratto autostradale dovrà diminuire da 130 km/h ad 80 km/h, come solito nella zona dei caselli. Inoltre, è assolutamente necessario che la progettazione di questo intervento tenga conto di tutte le misure efficaci di abbattimento dei rumori, al fine di avere decisamente minore impatto acustico di quello che si ha oggi. E' possibile. Si deve fare.





Lo sbocco della bretella di collegamento del casello Albamare è stato previsto alle Funivie, in una zona strategica per le varie possibilità di accesso alle zone più attrattive di traffico di Savona: centro città, ospedale, Villapiana, oltrelimbro, porto. Alle funivie una rotatoria collega la bretella all'Aurelia, ma c'è l'opportunità anche di un facile collegamento sia con l'Aurelia-bis, che con una bretella funivie-via Falletti-oltreletimbro, nonchè con un tunnel che colleghi le funivie direttamente al molo della Costa Crociere, e quindi permettere al traffico la prosecuzione attraverso la nuova viabiltà portuale verso il Priamar ed oltre.




Le Funivie: nuovo centro nevralgico di smistamento delle correnti di traffico:




1) verso l'Aurelia bis per il centro città nord
1) bretella Falletti per Villapina ed il centro città
2) ospedale
3) tunnel verso il porto e centro città sud
4) Torretta e centro città est



Piazza Leon Pancaldo e via Gramsci finalmente libere dal traffico e vivibili!

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